Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 10-01-2002 ore 05:11:34 (Italia) in zona: 2 km S Petritoli (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km S Petritoli (FM), il

  • 10-01-2002 04:11:34 (UTC)
  • 10-01-2002 05:11:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0510, 13.6620 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Petritoli FM 2 2335 2335
Monte Vidon Combatte FM 3 433 2768
Carassai AP 3 1100 3868
Ortezzano FM 5 774 4642
Monte Giberto FM 5 801 5443
Ponzano di Fermo FM 6 1674 7117
Monterubbiano FM 6 2230 9347
Montottone FM 6 979 10326
Monte Rinaldo FM 7 379 10705
Moresco FM 7 598 11303
Montefiore dell'Aso AP 7 2123 13426
Cossignano AP 8 978 14404
Montalto delle Marche AP 8 2122 16526
Grottazzolina FM 8 3398 19924
Monsampietro Morico FM 9 659 20583
Ripatransone AP 10 4309 24892
Montedinove AP 11 488 25380
Monteleone di Fermo FM 11 395 25775
Montelparo FM 11 778 26553
Belmonte Piceno FM 11 646 27199
Massignano AP 11 1638 28837
Lapedona FM 11 1166 30003
Magliano di Tenna FM 12 1452 31455
Altidona FM 13 3390 34845
Castignano AP 13 2796 37641
Campofilone FM 13 1916 39557
Offida AP 13 5058 44615
Fermo FM 13 37655 82270
Rotella AP 13 906 83176
Montegiorgio FM 13 6851 90027
Rapagnano FM 14 2145 92172
Santa Vittoria in Matenano FM 14 1330 93502
Servigliano FM 14 2336 95838
Pedaso FM 16 2800 98638
Torre San Patrizio FM 16 2048 100686
Cupra Marittima AP 16 5398 106084
Monte Vidon Corrado FM 16 731 106815
Falerone FM 17 3337 110152
Appignano del Tronto AP 17 1785 111937
Force AP 17 1354 113291
Acquaviva Picena AP 17 3831 117122
Monte San Pietrangeli FM 17 2458 119580
Monte Urano FM 17 8353 127933
Castorano AP 18 2380 130313
Montefalcone Appennino FM 18 424 130737
Monte San Martino MC 18 765 131502
Smerillo FM 18 365 131867
Montappone FM 18 1682 133549
Grottammare AP 18 16006 149555
Francavilla d'Ete FM 19 964 150519
Porto San Giorgio FM 19 16121 166640
Massa Fermana FM 19 963 167603
Penna San Giovanni MC 19 1108 168711
Monsampolo del Tronto AP 20 4611 173322
Sant'Elpidio a Mare FM 20 17110 190432

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
64 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
72 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
79 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
79 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
81 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
88 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
99 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.2
2002-01-10
04:11:34
43.051 13.662 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 434369
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2002-01-10 04:11:34 ± 0.202
Latitudine 43.0510 ± 0.0132
Longitudine 13.6620 ± 0.0224
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 434369

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2339.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 137
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00405
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04031
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 13
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 434369
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:50:15

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 434369
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VAI.Z. 2002-01-10T04:12:41.64 10.0 undecidable manual PN 310 4.4733 -0.96 0.6
--.BRMO.Z. 2002-01-10T04:12:38.12 10.0 undecidable manual PN 326 4.1292 0.18 1.1
--.BOB.Z. 2002-01-10T04:12:30.48 10.0 undecidable manual PN 300 3.4743 1.56 0.3
--.FVI.Z. 2002-01-10T04:12:28.87 10.0 undecidable manual PN 349 3.5853 -1.56 0.3
--.CSNT.Z. 2002-01-10T04:12:27.97 10.0 undecidable manual SN 284 1.7649 -0.34 0.7
--.CTI.Z. 2002-01-10T04:12:25.48 10.0 negative manual PN 334 3.3189 -1.17 1.2
--.RVI2.Z. 2002-01-10T04:12:22.13 10.0 undecidable manual SN 169 1.443 1.45 0.2
--.RDP.Z. 2002-01-10T04:12:20.89 10.0 undecidable manual SN 208 1.4652 -0.11 0.8
--.RNI2.Z. 2002-01-10T04:12:20.21 10.0 undecidable manual SN 164 1.3875 0.94 0.5
--.CRVI.Z. 2002-01-10T04:12:19.90 10.0 undecidable manual SN 159 1.3986 0.3 0.7
--.SGO.Z. 2002-01-10T04:12:19.38 10.0 undecidable manual PN 152 2.7639 0.19 1.4
--.CRE.Z. 2002-01-10T04:12:18.84 10.0 undecidable manual SN 294 1.3653 0.24 0.8
--.ERBM.Z. 2002-01-10T04:12:18.51 10.0 undecidable manual PN 300 2.7084 0.15 1.4
--.MRLC.Z. 2002-01-10T04:12:17.54 10.0 undecidable manual PN 148 2.664 -0.14 1.5
--.BDI.Z. 2002-01-10T04:12:15.95 10.0 undecidable manual PN 295 2.4309 1.39 0.5
--.ZCCA.Z. 2002-01-10T04:12:13.10 10.0 undecidable manual PN 304 2.331 -0.12 1.6
--.PTQR.Z. 2002-01-10T04:12:12.15 10.0 undecidable manual SG 190 1.0434 1.45 0.2
--.FGMS.Z. 2002-01-10T04:12:10.85 10.0 undecidable manual PN 127 2.1534 0.12 1.7
--.GRFL.Z. 2002-01-10T04:12:08.39 10.0 undecidable manual PN 273 1.9536 0.37 1.6
--.MNS.Z. 2002-01-10T04:12:08.88 10.0 undecidable manual SG 227 0.9768 0.28 0.7
--.FSSB.Z. 2002-01-10T04:12:07.16 10.0 undecidable manual SG 314 0.8991 0.92 0.5
--.RGNG.Z. 2002-01-10T04:12:06.79 10.0 undecidable manual PN 133 1.9647 -1.45 0.5
--.CSNT.Z. 2002-01-10T04:12:06.18 10.0 undecidable manual PN 284 1.7649 0.72 1.4
--.RFI.Z. 2002-01-10T04:12:06.42 10.0 undecidable manual PN 171 1.7649 1.1 0.9
--.PGD.Z. 2002-01-10T04:12:04.49 10.0 undecidable manual PN 300 1.6317 1.02 1.1
--.SFI.Z. 2002-01-10T04:12:03.91 10.0 undecidable manual PN 303 1.5651 1.31 0.7
--.RDP.Z. 2002-01-10T04:12:02.69 10.0 undecidable manual PN 208 1.4652 1.45 0.6
--.ASS.Z. 2002-01-10T04:12:01.60 10.0 undecidable manual SG 270 0.7326 0.82 0.5
--.CRVI.Z. 2002-01-10T04:12:00.00 10.0 undecidable manual PN 159 1.3986 -0.43 1.7
--.RNI2.Z. 2002-01-10T04:12:00.17 10.0 undecidable manual PN 164 1.3875 -0.07 1.9
--.AQU.Z. 2002-01-10T04:12:00.13 10.0 undecidable manual SG 195 0.7215 -0.18 0.8
--.CRE.Z. 2002-01-10T04:12:00.44 10.0 undecidable manual PN 294 1.3653 0.59 1.6
--.RVI2.Z. 2002-01-10T04:12:00.92 10.0 undecidable manual PN 169 1.443 -0.13 1.9
--.ARV.Z. 2002-01-10T04:11:59.83 10.0 undecidable manual SG 310 0.6882 0.64 0.6
--.RSM.Z. 2002-01-10T04:11:58.83 10.0 undecidable manual PN 315 1.2321 0.71 1.4
--.PTQR.Z. 2002-01-10T04:11:55.19 10.0 undecidable manual PG 190 1.0434 -0.1 1.9
--.SNTG.Z. 2002-01-10T04:11:54.40 10.0 undecidable manual SG 291 0.555 -1.18 0.3
--.FSSB.Z. 2002-01-10T04:11:52.90 10.0 undecidable manual PG 314 0.8991 -0.63 1.6
--.MNS.Z. 2002-01-10T04:11:52.34 10.0 undecidable manual PG 227 0.9768 -1.74 0.3
--.NRCA.Z. 2002-01-10T04:11:49.99 10.0 undecidable manual SG 241 0.444 -1.79 0.1
--.ARV.Z. 2002-01-10T04:11:48.90 10.0 undecidable manual PG 310 0.6882 -0.56 1.6
--.ASS.Z. 2002-01-10T04:11:48.58 10.0 undecidable manual PG 270 0.7326 -0.98 1.1
--.AQU.Z. 2002-01-10T04:11:47.90 10.0 undecidable manual PG 195 0.7215 -1.39 0.6
--.SNTG.Z. 2002-01-10T04:11:45.85 10.0 undecidable manual PG 291 0.555 -0.5 1.7
--.NRCA.Z. 2002-01-10T04:11:43.71 10.0 undecidable manual PG 241 0.444 -0.66 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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