Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 19-12-2001 ore 07:20:22 (UTC) in zona: 1 km NW Bellegra (RM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 1 km NW Bellegra (RM), il

  • 19-12-2001 07:20:22 (UTC)
  • 19-12-2001 08:20:22 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8850, 13.0230 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bellegra RM 1 2887 2887
Olevano Romano RM 3 6687 9574
Rocca Santo Stefano RM 3 975 10549
San Vito Romano RM 3 3273 13822
Roiate RM 4 737 14559
Pisoniano RM 6 770 15329
Gerano RM 6 1263 16592
Affile RM 6 1548 18140
Capranica Prenestina RM 6 351 18491
Canterano RM 7 351 18842
Genazzano RM 7 6036 24878
Cerreto Laziale RM 8 1118 25996
Rocca di Cave RM 8 377 26373
Arcinazzo Romano RM 8 1348 27721
Serrone FR 8 3099 30820
Rocca Canterano RM 8 196 31016
Subiaco RM 8 9074 40090
Paliano FR 9 8281 48371
Cave RM 11 11287 59658
Poli RM 11 2418 62076
Ciciliano RM 11 1336 63412
Agosta RM 11 1765 65177
Castel San Pietro Romano RM 11 902 66079
Casape RM 12 744 66823
Piglio FR 12 4666 71489
Jenne RM 12 366 71855
Palestrina RM 12 21672 93527
Cervara di Roma RM 12 455 93982
Marano Equo RM 12 779 94761
San Gregorio da Sassola RM 13 1619 96380
Sambuci RM 13 925 97305
Anticoli Corrado RM 14 915 98220
Saracinesco RM 15 185 98405
Valmontone RM 15 15959 114364
Labico RM 16 6379 120743
Roviano RM 16 1351 122094
Acuto FR 16 1920 124014
Rocca di Botte AQ 16 856 124870
Castel Madama RM 16 7399 132269
Gallicano nel Lazio RM 17 6334 138603
Camerata Nuova RM 17 447 139050
Zagarolo RM 17 17843 156893
Colleferro RM 17 21595 178488
Arsoli RM 18 1586 180074
Vallepietra RM 18 283 180357
Vicovaro RM 18 4019 184376
Mandela RM 18 917 185293
Artena RM 18 14276 199569
Oricola AQ 19 1244 200813
Fiuggi FR 19 10536 211349
Trevi nel Lazio FR 19 1822 213171
Anagni FR 19 21464 234635
Cineto Romano RM 19 601 235236
San Cesareo RM 20 15153 250389
Riofreddo RM 20 781 251170

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
21 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
28 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
30 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
45 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
45 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
47 Km a N di Latina (125985 abitanti)
49 Km a E di Pomezia (62966 abitanti)
59 Km a NE di Anzio (54211 abitanti)
61 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
66 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
81 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
96 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.5
2001-12-19
07:20:22
41.885 13.023 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 433309
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-12-19 07:20:22 ± 0.235
Latitudine 41.8850 ± 0.0172
Longitudine 13.0230 ± 0.0133
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 433309

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2210.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 112
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 28
Numero di fasi 28
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00235
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01983
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 433309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:49:11

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 433309
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PGD.Z. 2001-12-19T07:21:00.20 10.0 undecidable manual PN 334 2.1978 0.73 0.7
--.SFI.Z. 2001-12-19T07:21:00.75 10.0 undecidable manual PN 337 2.1867 1.44 0.2
--.GRFL.Z. 2001-12-19T07:20:56.30 10.0 undecidable manual PN 310 1.9536 0.12 1
--.CRE.Z. 2001-12-19T07:20:55.93 10.0 undecidable manual PN 335 1.8981 0.6 0.8
--.FSSB.Z. 2001-12-19T07:20:55.61 10.0 undecidable manual PN 354 1.8093 1.5 0.2
--.CRVI.Z. 2001-12-19T07:20:55.13 10.0 undecidable manual SG 98 0.9657 -1.22 0.2
--.RNI2.Z. 2001-12-19T07:20:52.29 10.0 undecidable manual SG 101 0.8547 -0.58 0.4
--.ARV.Z. 2001-12-19T07:20:52.64 10.0 undecidable manual PN 357 1.6095 1.29 0.4
--.MRB1.Z. 2001-12-19T07:20:52.92 10.0 undecidable manual PN 116 1.6317 1.17 0.4
--.VTB1.Z. 2001-12-19T07:20:48.80 10.0 undecidable manual PN 119 1.3875 0.5 1.1
--.SNTG.Z. 2001-12-19T07:20:47.54 10.0 undecidable manual PN 357 1.3653 -0.46 1
--.ASS.Z. 2001-12-19T07:20:44.55 10.0 undecidable manual PN 346 1.1988 -1.22 0.4
--.CRVI.Z. 2001-12-19T07:20:42.60 10.0 negative manual PG 98 0.9657 0.1 3
--.MNS.Z. 2001-12-19T07:20:42.22 10.0 undecidable manual SG 332 0.555 -0.99 0.3
--.RFI.Z. 2001-12-19T07:20:41.20 10.0 undecidable manual PG 128 0.9213 -0.14 1.5
--.NRCA.Z. 2001-12-19T07:20:40.10 10.0 undecidable manual PG 3 0.9435 -1.5 0.2
--.VVLD.Z. 2001-12-19T07:20:39.93 10.0 undecidable manual SG 91 0.444 0.38 0.5
--.RNI2.Z. 2001-12-19T07:20:39.76 10.0 undecidable manual PG 101 0.8547 -0.2 1.4
--.RVI2.Z. 2001-12-19T07:20:37.92 10.0 negative manual PG 109 0.777 -0.7 1.9
--.MNS.Z. 2001-12-19T07:20:33.21 10.0 undecidable manual PG 332 0.555 -1.17 0.5
--.PTQR.Z. 2001-12-19T07:20:33.74 10.0 undecidable manual SG 63 0.3108 -0.69 0.4
--.AQU.Z. 2001-12-19T07:20:33.75 10.0 undecidable manual PG 30 0.5439 -0.37 1.3
--.VVLD.Z. 2001-12-19T07:20:32.27 10.0 negative manual PG 91 0.444 0.01 3
--.RDP.Z. 2001-12-19T07:20:31.85 10.0 undecidable manual SG 240 0.2553 -0.64 0.4
--.PTQR.Z. 2001-12-19T07:20:30.60 10.0 negative manual PG 63 0.3108 0.75 1.9
--.MA9.Z. 2001-12-19T07:20:30.73 10.0 undecidable manual SG! 246 0.2886 -3.02 0
--.MA9.Z. 2001-12-19T07:20:28.24 10.0 undecidable manual PG 246 0.2886 -0.67 1
--.RDP.Z. 2001-12-19T07:20:28.47 10.0 positive manual PG 240 0.2553 0.29 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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