Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 27-04-1987 ore 07:07:11 (UTC) in zona: 11 km NE Saviore dell'Adamello (BS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 11 km NE Saviore dell'Adamello (BS), il

  • 27-04-1987 07:07:11 (UTC)
  • 27-04-1987 09:07:11 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.1500, 10.4960 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Saviore dell'Adamello BS 11 916 916
Sonico BS 11 1264 2180
Temù BS 11 1105 3285
Vione BS 12 691 3976
Ponte di Legno BS 12 1729 5705
Cevo BS 12 898 6603
Vezza d'Oglio BS 13 1457 8060
Edolo BS 13 4572 12632
Incudine BS 13 385 13017
Cedegolo BS 14 1223 14240
Monno BS 14 555 14795
Berzo Demo BS 14 1671 16466
Malonno BS 14 3261 19727
Sellero BS 15 1466 21193
Paspardo BS 16 614 21807
Cimbergo BS 17 551 22358
Paisco Loveno BS 17 183 22541
Capo di Ponte BS 18 2440 24981
Pelugo TN 19 392 25373
Porte di Rendena TN 19 1796 27169
Spiazzo TN 19 1265 28434
Ono San Pietro BS 20 994 29428
Corteno Golgi BS 20 1976 31404
Ceto BS 20 1912 33316

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a W di Trento (117317 abitanti)
71 Km a NE di Brescia (196480 abitanti)
77 Km a W di Bolzano (106441 abitanti)
82 Km a NE di Bergamo (119381 abitanti)
88 Km a NW di Verona (258765 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
M 3.1
1987-04-27
07:07:11
46.15 10.496 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 45799
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1987-04-27 07:07:11 ± 0.147
Latitudine 46.1500 ± 0.0163
Longitudine 10.4960 ± 0.0171
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 45799

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2240.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 103
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 45
Numero di fasi 45
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00591
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04760
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 34
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 34
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 45799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:45:05

M:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 45799
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:42:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FRF.Z. 1987-04-27T07:08:54.70 10.0 undecidable manual SN 227 3.7518 1.73 0.1
--.SBF.Z. 1987-04-27T07:08:39.40 10.0 undecidable manual SN 223 3.1413 1.01 0.3
--.CDF.Z. 1987-04-27T07:08:38.70 10.0 undecidable manual SN 316 3.1413 0.38 0.6
--.BSF.Z. 1987-04-27T07:08:36.70 10.0 undecidable manual SN 304 3.0303 0.99 0.3
--.BGF.Z. 1987-04-27T07:08:31.20 10.0 undecidable manual PN 276 5.2836 -0.01 1.2
--.AVF.Z. 1987-04-27T07:08:26.79 10.0 undecidable manual PN 279 4.9506 0.16 1.2
--.SSF.Z. 1987-04-27T07:08:24.60 10.0 undecidable manual PN 282 4.8729 -1.03 0.5
--.LOR.Z. 1987-04-27T07:08:23.00 10.0 undecidable manual PN 285 4.6731 0.13 1.3
--.SMF.Z. 1987-04-27T07:08:22.40 10.0 undecidable manual PN 278 4.5954 0.5 1.1
--.FIN.Z. 1987-04-27T07:08:21.60 10.0 undecidable manual SN 219 2.5197 -1.96 0
--.LBF.Z. 1987-04-27T07:08:21.60 10.0 undecidable manual PN 282 4.551 0.49 1.1
--.ORO.Z. 1987-04-27T07:08:08.50 10.0 undecidable manual SN 253 1.8204 1.51 0.1
--.FRF.Z. 1987-04-27T07:08:08.70 10.0 undecidable manual PN 227 3.7518 -1.49 0.2
--.ORX.Z. 1987-04-27T07:08:06.50 10.0 undecidable manual SN 253 1.8204 -0.45 0.6
--.HAU.Z. 1987-04-27T07:08:05.40 10.0 undecidable manual PN 304 3.3744 0.45 1.3
--.SBF.Z. 1987-04-27T07:08:02.20 10.0 undecidable manual PN 223 3.1413 0.42 1.4
--.CDF.Z. 1987-04-27T07:08:01.29 10.0 undecidable manual PN 316 3.1413 -0.44 1.4
--.FOI.Z. 1987-04-27T07:08:01.50 10.0 undecidable manual SN 72 1.6317 -1.02 0.3
--.CO9.Z. 1987-04-27T07:08:00.00 10.0 undecidable manual SN 207 1.554 -0.8 0.4
--.BSF.Z. 1987-04-27T07:07:59.79 10.0 undecidable manual PN 304 3.0303 -0.44 1.4
--.ROF.Z. 1987-04-27T07:07:59.20 10.0 undecidable manual PN 302 2.886 0.91 0.9
--.STV.Z. 1987-04-27T07:07:57.50 10.0 undecidable manual PN 230 2.9193 -1.27 0.5
--.LPG.Z. 1987-04-27T07:07:56.90 10.0 undecidable manual PN 256 2.6751 1.41 0.3
--.ROB.Z. 1987-04-27T07:07:54.40 10.0 undecidable manual PN 225 2.6085 -0.03 1.8
--.FIN.Z. 1987-04-27T07:07:53.30 10.0 undecidable manual PN 219 2.5197 0.09 1.8
--.VAI.Z. 1987-04-27T07:07:52.50 10.0 undecidable manual SN 256 1.221 -0.35 0.7
--.PS9.Z. 1987-04-27T07:07:52.50 10.0 undecidable manual PN 178 2.4198 0.59 1.4
--.VOY.Z. 1987-04-27T07:07:51.30 10.0 undecidable manual PN 91 2.3532 0.35 1.6
--.TRI.Z. 1987-04-27T07:07:50.20 10.0 undecidable manual PN 99 2.3088 -0.16 1.8
--.CKI.Z. 1987-04-27T07:07:50.50 10.0 undecidable manual PN 222 2.3199 -0.05 1.8
--.RBL.Z. 1987-04-27T07:07:48.00 10.0 undecidable manual PN 80 2.1423 0.02 1.8
--.KBA.Z. 1987-04-27T07:07:48.60 10.0 positive manual PN 62 2.1534 0.29 3.4
--.BDI.Z. 1987-04-27T07:07:48.00 10.0 undecidable manual PN 177 2.0868 0.76 1.1
--.DIX.Z. 1987-04-27T07:07:48.50 10.0 undecidable manual PN 268 2.1312 0.56 1.4
--.SLE.Z. 1987-04-27T07:07:46.90 10.0 undecidable manual PN 319 2.109 -0.73 1.2
--.ORX.Z. 1987-04-27T07:07:44.10 10.0 undecidable manual PN 253 1.8204 0.48 1.5
--.ORO.Z. 1987-04-27T07:07:43.50 10.0 undecidable manual PN 253 1.8204 -0.15 1.8
--.MMK.Z. 1987-04-27T07:07:41.60 10.0 undecidable manual PN 267 1.7538 -1.1 0.7
--.FOI.Z. 1987-04-27T07:07:40.00 10.0 undecidable manual PN 72 1.6317 -1.06 0.7
--.CO9.Z. 1987-04-27T07:07:40.50 10.0 undecidable manual PN 207 1.554 0.43 1.6
--.VEA.Z. 1987-04-27T07:07:39.20 10.0 undecidable manual PN 205 1.3875 1.37 0.4
--.VAI.Z. 1987-04-27T07:07:35.20 10.0 undecidable manual PN 256 1.221 -0.28 1.7
--.MDI.Z. 1987-04-27T07:07:34.50 10.0 undecidable manual SG 235 0.6549 -1.31 0.2
--.CTI.Z. 1987-04-27T07:07:25.80 10.0 undecidable manual PG! 96 0.7992 -2.55 0
--.MDI.Z. 1987-04-27T07:07:24.30 10.0 undecidable manual PG 235 0.6549 -1.34 0.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download