Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 18-10-2001 ore 15:35:33 (Italia) in zona: 1 km W Zumpano (CS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 1 km W Zumpano (CS), il

  • 18-10-2001 13:35:33 (UTC)
  • 18-10-2001 15:35:33 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.3070, 16.2810 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Zumpano CS 1 2570 2570
Cosenza CS 3 67546 70116
Lappano CS 3 941 71057
Rovito CS 4 3158 74215
Trenta CS 4 2633 76848
Spezzano della Sila CS 5 4541 81389
San Pietro in Guarano CS 5 3663 85052
Casole Bruzio CS 5 2578 87630
Castiglione Cosentino CS 5 2896 90526
Celico CS 5 2802 93328
Spezzano Piccolo CS 6 2079 95407
Pedace CS 6 1907 97314
Serra Pedace CS 6 986 98300
Pietrafitta CS 7 1310 99610
Castrolibero CS 7 9894 109504
Carolei CS 8 3330 112834
Dipignano CS 8 4376 117210
Piane Crati CS 9 1423 118633
Rende CS 9 35338 153971
Mendicino CS 9 9450 163421
Aprigliano CS 9 2890 166311
Marano Principato CS 9 3180 169491
Paterno Calabro CS 9 1398 170889
Marano Marchesato CS 9 3553 174442
Cerisano CS 9 3196 177638
Figline Vegliaturo CS 10 1137 178775
Rose CS 11 4373 183148
Cellara CS 11 504 183652
Domanico CS 12 943 184595
Mangone CS 12 1891 186486
San Fili CS 12 2719 189205
San Vincenzo La Costa CS 13 2195 191400
Santo Stefano di Rogliano CS 13 1725 193125
Rogliano CS 15 5637 198762
Belsito CS 15 923 199685
Montalto Uffugo CS 15 19669 219354
Marzi CS 15 989 220343
Luzzi CS 16 9396 229739
Malito CS 17 783 230522
Falconara Albanese CS 17 1427 231949
Carpanzano CS 18 255 232204
Grimaldi CS 19 1680 233884
San Benedetto Ullano CS 19 1555 235439
Lago CS 19 2624 238063
Parenti CS 20 2188 240251
Altilia CS 20 711 240962
San Lucido CS 20 6047 247009
Scigliano CS 20 1226 248235

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
3 Km a NE di Cosenza (67546 abitanti)
37 Km a N di Lamezia Terme (70714 abitanti)
52 Km a NW di Catanzaro (90612 abitanti)
77 Km a W di Crotone (62178 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 2.5
2001-10-18
13:35:33
39.307 16.281 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 429269
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-10-18 13:35:33 ± 0.24
Latitudine 39.3070 ± 0.0135
Longitudine 16.2810 ± 0.0335
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 429269

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3245.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 134
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00065
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02736
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 9
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 429269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:45:09

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 429269
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SDI.Z. 2001-10-18T13:36:20.62 10.0 undecidable manual PN 322 3.0414 -1.07 0.6
--.RVI2.Z. 2001-10-18T13:36:19.17 10.0 undecidable manual PN 324 2.8749 -0.23 1
--.LTRZ.Z. 2001-10-18T13:36:19.31 10.0 undecidable manual SN 17 1.3542 2.14 0.1
--.RFI.Z. 2001-10-18T13:36:17.80 10.0 undecidable manual PN 319 2.6418 1.54 0.3
--.SOI.Z. 2001-10-18T13:36:15.17 10.0 undecidable manual SN 188 1.2432 0.7 0.5
--.ATN.Z. 2001-10-18T13:36:14.48 10.0 undecidable manual SN 209 1.3098 -1.61 0.2
--.RGNG.Z. 2001-10-18T13:36:12.35 10.0 undecidable manual PN 347 2.4198 -0.77 0.9
--.VTB1.Z. 2001-10-18T13:36:11.78 10.0 undecidable manual PN 326 2.2533 0.92 0.8
--.SCLL.Z. 2001-10-18T13:36:10.84 10.0 undecidable manual SN 202 1.1322 -1.08 0.4
--.MRB1.Z. 2001-10-18T13:36:09.30 10.0 undecidable manual PN 331 2.0646 0.99 0.8
--.CSLB.Z. 2001-10-18T13:36:09.82 10.0 undecidable manual PN 232 2.1978 -0.38 1.2
--.LCI.Z. 2001-10-18T13:36:05.57 10.0 undecidable manual PN 53 1.7316 1.82 0.3
--.CSSN.Z. 2001-10-18T13:36:05.53 10.0 undecidable manual PN 328 1.8204 0.61 1.2
--.BRT.Z. 2001-10-18T13:36:03.63 10.0 undecidable manual PN 22 1.6983 0.44 1.3
--.MRLC.Z. 2001-10-18T13:36:02.24 10.0 undecidable manual PN 337 1.5651 0.83 1.1
--.ORI.Z. 2001-10-18T13:36:01.39 10.0 undecidable manual SG 9 0.7437 1.32 0.3
--.LTRZ.Z. 2001-10-18T13:35:59.16 10.0 undecidable manual PN 17 1.3542 0.65 1.3
--.MTTG.Z. 2001-10-18T13:35:58.88 10.0 undecidable manual PN 199 1.3764 0.08 1.6
--.SLNA.Z. 2001-10-18T13:35:58.51 10.0 undecidable manual PN 236 1.3431 0.12 1.6
--.SGO.Z. 2001-10-18T13:35:58.60 10.0 undecidable manual PN 329 1.443 -1.25 0.7
--.ATN.Z. 2001-10-18T13:35:56.54 10.0 undecidable manual PN 209 1.3098 -1.35 0.6
--.SOI.Z. 2001-10-18T13:35:55.86 10.0 undecidable manual PN 188 1.2432 -1.09 0.9
--.SCLL.Z. 2001-10-18T13:35:55.90 10.0 undecidable manual PN 202 1.1322 -0.39 1.5
--.MMN.Z. 2001-10-18T13:35:55.96 10.0 undecidable manual SG 339 0.6216 0.04 0.7
--.GMB.Z. 2001-10-18T13:35:55.83 10.0 undecidable manual PN 197 1.1877 -0.38 1.5
--.SLCN.Z. 2001-10-18T13:35:55.55 10.0 undecidable manual PN 335 1.1877 -0.65 1.3
--.ORI.Z. 2001-10-18T13:35:48.50 10.0 undecidable manual PG 9 0.7437 -0.59 1.4
--.TDS.Z. 2001-10-18T13:35:46.90 10.0 undecidable manual SG 6 0.3552 -0.73 0.5
--.MMN.Z. 2001-10-18T13:35:45.24 10.0 undecidable manual PG 339 0.6216 -1 1
--.CSI.Z. 2001-10-18T13:35:42.20 10.0 undecidable manual PG 1 0.4773 -1.5 0.5
--.TDS.Z. 2001-10-18T13:35:39.88 10.0 positive manual PG 6 0.3552 -1.11 1.7
--.ROI.Z. 2001-10-18T13:35:39.49 10.0 undecidable manual PG 39 0.3441 -1.25 1.5
--.ACI.Z. 2001-10-18T13:35:36.40 10.0 undecidable manual PG 305 0.0666 1.09 1.8
--.CZI.Z. 2001-10-18T13:35:36.61 10.0 undecidable manual PG 232 0.1443 0.23 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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