Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 04-07-2001 ore 09:55:55 (UTC) in zona: 3 km N Miranda (IS)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km N Miranda (IS), il

  • 04-07-2001 09:55:55 (UTC)
  • 04-07-2001 11:55:55 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.6730, 14.2530 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Miranda IS 3 1047 1047
Roccasicura IS 3 550 1597
Carovilli IS 6 1359 2956
Forlì del Sannio IS 6 675 3631
Pescolanciano IS 7 855 4486
Pesche IS 7 1661 6147
Sessano del Molise IS 8 727 6874
Acquaviva d'Isernia IS 9 425 7299
Isernia IS 10 21842 29141
Rionero Sannitico IS 10 1118 30259
Carpinone IS 11 1157 31416
Chiauci IS 11 233 31649
Pettoranello del Molise IS 11 460 32109
Vastogirardi IS 11 704 32813
Fornelli IS 12 1909 34722
Cerro al Volturno IS 13 1281 36003
Civitanova del Sannio IS 13 945 36948
Macchia d'Isernia IS 14 1035 37983
Pietrabbondante IS 14 759 38742
San Pietro Avellana IS 14 503 39245
Sant'Agapito IS 15 1496 40741
Colli a Volturno IS 15 1349 42090
Castelpetroso IS 15 1680 43770
Rocchetta a Volturno IS 15 1113 44883
Castel San Vincenzo IS 16 516 45399
Castelverrino IS 16 115 45514
Montenero Val Cocchiara IS 16 538 46052
Montaquila IS 16 2456 48508
Santa Maria del Molise IS 17 665 49173
Longano IS 17 690 49863
Castelpizzuto IS 17 155 50018
Duronia CB 17 405 50423
Castel di Sangro AQ 17 6538 56961
Scapoli IS 17 680 57641
Bagnoli del Trigno IS 18 735 58376
Agnone IS 18 5139 63515
Monteroduni IS 18 2264 65779
Poggio Sannita IS 18 702 66481
Macchiagodena IS 18 1854 68335
Pizzone IS 18 329 68664
Capracotta IS 18 903 69567
Frosolone IS 18 3170 72737
Alfedena AQ 19 864 73601
Scontrone AQ 20 574 74175

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
67 Km a N di Caserta (76326 abitanti)
75 Km a NW di Benevento (60091 abitanti)
76 Km a S di Chieti (51815 abitanti)
78 Km a N di Aversa (53047 abitanti)
81 Km a N di Acerra (59573 abitanti)
83 Km a N di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
84 Km a N di Afragola (65057 abitanti)
85 Km a N di Casoria (77642 abitanti)
86 Km a N di Marano di Napoli (59874 abitanti)
88 Km a S di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a N di Napoli (974074 abitanti)
93 Km a N di Pozzuoli (81661 abitanti)
94 Km a W di San Severo (53905 abitanti)
94 Km a S di Montesilvano (53738 abitanti)
95 Km a N di Portici (55274 abitanti)
96 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
96 Km a N di Ercolano (53709 abitanti)
99 Km a N di Torre del Greco (86275 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.6
2001-07-04
09:55:55
41.673 14.253 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 421719
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-07-04 09:55:55 ± 0.166
Latitudine 41.6730 ± 0.0162
Longitudine 14.2530 ± 0.0129
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 421719

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2094.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 125
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00065
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01287
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 13
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 13
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 421719
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:37:42

ML:1.6

Campo Valore
Valore 1.6
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 421719
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.RGNG.Z. 2001-07-04T09:56:29.97 10.0 undecidable manual SG 89 0.9879 0.18 0.4
--.NRCA.Z. 2001-07-04T09:56:21.85 10.0 undecidable manual PN 324 1.4319 0.23 0.8
--.MU9.Z. 2001-07-04T09:56:20.11 10.0 undecidable manual PN 134 1.2987 0.29 0.8
--.SGO.Z. 2001-07-04T09:56:20.70 10.0 positive manual PN 144 1.3653 -0.03 1.8
--.RGNG.Z. 2001-07-04T09:56:14.97 10.0 undecidable manual PG 89 0.9879 -0.52 0.7
--.MRB1.Z. 2001-07-04T09:56:12.51 10.0 undecidable manual PG 135 0.7659 1.22 0.1
--.SMB1.Z. 2001-07-04T09:56:12.39 10.0 undecidable manual SG 128 0.444 0.2 0.6
--.SDI.Z. 2001-07-04T09:56:09.27 10.0 undecidable manual SG 276 0.3219 0.75 0.2
--.PQ9.Z. 2001-07-04T09:56:09.89 10.0 undecidable manual PG 299 0.7215 -0.57 0.8
--.VTB1.Z. 2001-07-04T09:56:06.33 10.0 undecidable manual PG 149 0.555 -1.2 0.1
--.RFI.Z. 2001-07-04T09:56:05.45 10.0 undecidable manual PG 208 0.4218 0.55 0.9
--.SMB1.Z. 2001-07-04T09:56:05.78 10.0 undecidable manual PG 128 0.444 0.46 1.1
--.RVI2.Z. 2001-07-04T09:56:03.96 10.0 undecidable manual SG 252 0.1776 0.25 0.5
--.SDI.Z. 2001-07-04T09:56:02.71 10.0 positive manual PG 276 0.3219 -0.5 2
--.CPI2.Z. 2001-07-04T09:56:01.12 10.0 undecidable manual SG 150 0.0999 -0.09 0.6
--.RNI2.Z. 2001-07-04T09:56:00.65 10.0 undecidable manual SG 291 0.0666 -0.02 0.6
--.RVI2.Z. 2001-07-04T09:56:00.25 10.0 positive manual PG 252 0.1776 -0.18 2.9
--.RNI2.Z. 2001-07-04T09:55:59.25 10.0 negative manual PG 291 0.0666 0.58 1.7
--.CPI2.Z. 2001-07-04T09:55:58.60 10.0 positive manual PG 150 0.0999 -0.38 2.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download