Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 09-01-2001 ore 04:32:18 (Italia) in zona: 3 km S Santa Venerina (CT)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: 3 km S Santa Venerina (CT), il

  • 09-01-2001 03:32:18 (UTC)
  • 09-01-2001 04:32:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.6660, 15.1310 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Santa Venerina CT 3 8592 8592
Zafferana Etnea CT 4 9517 18109
Milo CT 7 1087 19196
Aci Sant'Antonio CT 7 17984 37180
Acireale CT 7 52622 89802
Viagrande CT 7 8563 98365
Aci Catena CT 7 29851 128216
Trecastagni CT 7 10910 139126
Aci Bonaccorsi CT 8 3524 142650
Pedara CT 8 14102 156752
Giarre CT 9 27659 184411
Sant'Alfio CT 9 1582 185993
Valverde CT 10 7840 193833
Riposto CT 10 14838 208671
San Giovanni la Punta CT 10 23060 231731
Nicolosi CT 11 7463 239194
Tremestieri Etneo CT 11 20589 259783
San Gregorio di Catania CT 11 11966 271749
Mascali CT 12 14282 286031
Aci Castello CT 12 18723 304754
Mascalucia CT 12 31958 336712
Sant'Agata li Battiati CT 13 9479 346191
Gravina di Catania CT 13 25838 372029
San Pietro Clarenza CT 14 7743 379772
Camporotondo Etneo CT 15 5023 384795
Fiumefreddo di Sicilia CT 16 9623 394418
Belpasso CT 16 28108 422526
Piedimonte Etneo CT 16 3963 426489
Ragalna CT 17 3924 430413
Catania CT 18 314555 744968
Misterbianco CT 19 49410 794378
Calatabiano CT 20 5308 799686
Linguaglossa CT 20 5403 805089

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
7 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
18 Km a N di Catania (314555 abitanti)
67 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
69 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
70 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
90 Km a NE di Ragusa (73313 abitanti)
95 Km a NE di Vittoria (63339 abitanti)
95 Km a NE di Modica (54633 abitanti)
96 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.4
2001-01-09
03:32:18
37.666 15.131 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 408849
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2001-01-09 03:32:18 ± 0.184
Latitudine 37.6660 ± 0.0063
Longitudine 15.1310 ± 0.0101
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 408849

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1133.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 109
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 17
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00372
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01368
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 408849
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:25:02

ML:2.4

Campo Valore
Valore 2.4
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 408849
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SOI.Z. 2001-01-09T03:32:49.00 10.0 undecidable manual SG 60 0.8214 0.93 0.1
--.CLTB.Z. 2001-01-09T03:32:45.60 10.0 positive manual PN 266 1.5207 -0.5 1.3
--.MSI.Z. 2001-01-09T03:32:41.68 10.0 undecidable manual SG 31 0.6327 0.09 0.7
--.PZI.Z. 2001-01-09T03:32:41.24 10.0 undecidable manual SG 193 0.6216 -0.18 0.7
--.MO9.Z. 2001-01-09T03:32:39.78 10.0 undecidable manual SG 52 0.5439 0.63 0.3
--.ATN.Z. 2001-01-09T03:32:38.81 10.0 undecidable manual SG 27 0.5439 -0.35 0.6
--.CS9.Z. 2001-01-09T03:32:37.20 10.0 negative manual PG 287 0.8769 0.87 0.7
--.GIB.Z. 2001-01-09T03:32:37.16 10.0 undecidable manual PG 290 0.9213 -0.1 1.5
--.SOI.Z. 2001-01-09T03:32:35.46 10.0 undecidable manual PG 60 0.8214 -0.04 1.6
--.MNO.Z. 2001-01-09T03:32:35.49 10.0 undecidable manual SG 307 0.4329 0.3 0.6
--.AU9.Z. 2001-01-09T03:32:34.62 10.0 undecidable manual SG 169 0.4107 0.1 0.7
--.MSI.Z. 2001-01-09T03:32:31.36 10.0 undecidable manual PG 31 0.6327 -0.4 1.3
--.PZI.Z. 2001-01-09T03:32:31.52 10.0 undecidable manual PG 193 0.6216 -0.14 1.7
--.MO9.Z. 2001-01-09T03:32:30.62 10.0 undecidable manual PG 52 0.5439 0.27 1.6
--.ATN.Z. 2001-01-09T03:32:29.68 10.0 undecidable manual PG 27 0.5439 -0.67 0.7
--.MNO.Z. 2001-01-09T03:32:27.64 10.0 undecidable manual PG 307 0.4329 -0.42 1.2
--.AU9.Z. 2001-01-09T03:32:27.84 10.0 undecidable manual PG 169 0.4107 0.16 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download