Terremoto di magnitudo Md 3.8 del 24-10-2000 ore 22:54:07 (UTC) in zona: 3 km E Campoli Appennino (FR)

Un terremoto di magnitudo Md 3.8 è avvenuto nella zona: 3 km E Campoli Appennino (FR), il

  • 24-10-2000 22:54:07 (UTC)
  • 25-10-2000 00:54:07 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.7460, 13.7120 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Campoli Appennino FR 3 1725 1725
Pescosolido FR 5 1555 3280
Posta Fibreno FR 6 1139 4419
Alvito FR 7 2713 7132
Vicalvi FR 8 783 7915
Broccostella FR 8 2741 10656
Sora FR 9 26144 36800
Fontechiari FR 9 1303 38103
San Donato Val di Comino FR 10 2107 40210
Pescasseroli AQ 10 2203 42413
Opi AQ 11 420 42833
Gallinaro FR 12 1269 44102
Casalvieri FR 13 2698 46800
Isola del Liri FR 14 11715 58515
Arpino FR 14 7262 65777
Casalattico FR 14 574 66351
Balsorano AQ 14 3569 69920
Settefrati FR 14 728 70648
Castelliri FR 15 3454 74102
Villavallelonga AQ 15 919 75021
Atina FR 16 4316 79337
Picinisco FR 17 1218 80555
Santopadre FR 17 1357 81912
Villa Latina FR 18 1241 83153
Villetta Barrea AQ 18 653 83806
San Vincenzo Valle Roveto AQ 18 2347 86153
Collelongo AQ 19 1233 87386
Civitella Alfedena AQ 19 296 87682
Bisegna AQ 20 223 87905

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
72 Km a SE di L'Aquila (69753 abitanti)
74 Km a E di Latina (125985 abitanti)
77 Km a SW di Chieti (51815 abitanti)
78 Km a E di Velletri (53303 abitanti)
79 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
86 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
90 Km a E di Aprilia (73446 abitanti)
90 Km a SW di Pescara (121014 abitanti)
91 Km a NW di Caserta (76326 abitanti)
93 Km a SW di Montesilvano (53738 abitanti)
95 Km a NW di Aversa (53047 abitanti)
96 Km a E di Anzio (54211 abitanti)
100 Km a NW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.8
ML-VAX 2.8
2000-10-24
22:54:07
41.746 13.712 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 405329
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-10-24 22:54:07 ± 0.189
Latitudine 41.7460 ± 0.0144
Longitudine 13.7120 ± 0.0144
Profondità (km) 8 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 405329

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1995.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 109
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 56
Numero di fasi 56
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00073
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04768
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 43
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 43
Parametri delle magnitudo

Md:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 405329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:21:29

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 26
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 405329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 2000-10-24T22:55:28.10 10.0 undecidable manual PN 334 5.2947 0.92 0.4
--.CTI.Z. 2000-10-24T22:55:16.28 10.0 undecidable manual PN 341 4.5399 -0.59 0.7
--.BOB.Z. 2000-10-24T22:55:12.89 10.0 undecidable manual PN 315 4.3179 -0.98 0.5
--.MO9.Z. 2000-10-24T22:55:09.98 10.0 undecidable manual PN 157 4.0293 0.1 0.9
--.SOI.Z. 2000-10-24T22:55:09.99 10.0 undecidable manual PN 153 4.0737 -0.54 0.8
--.LCI.Z. 2000-10-24T22:55:03.76 10.0 undecidable manual PN 111 3.5964 -0.16 1
--.GU9.Z. 2000-10-24T22:55:03.51 10.0 undecidable manual PN 319 3.4521 1.56 0.2
--.BDI.Z. 2000-10-24T22:55:00.12 10.0 undecidable manual PN 316 3.2412 1.08 0.5
--.ZC9.Z. 2000-10-24T22:54:58.68 10.0 undecidable manual PN 323 3.2745 -0.8 0.7
--.PII.Z. 2000-10-24T22:54:57.91 10.0 undecidable manual PN 311 3.0525 1.45 0.3
--.ASS.Z. 2000-10-24T22:54:56.59 10.0 undecidable manual SN 329 1.5318 1.06 0.3
--.BRT.Z. 2000-10-24T22:54:52.65 10.0 undecidable manual PN 107 2.7084 0.84 0.8
--.LT9.Z. 2000-10-24T22:54:51.39 10.0 negative manual PN 114 2.5974 1.26 0.9
--.RGNG.Z. 2000-10-24T22:54:51.28 10.0 undecidable manual SN 92 1.3875 -1.16 0.3
--.ORI.Z. 2000-10-24T22:54:50.70 10.0 undecidable manual PN 128 2.664 -0.38 1.1
--.PGD.Z. 2000-10-24T22:54:50.48 10.0 undecidable manual PN 326 2.5752 0.63 1
--.CI9.Z. 2000-10-24T22:54:50.29 10.0 undecidable manual SN 131 1.3209 -0.33 0.6
--.SFI.Z. 2000-10-24T22:54:49.56 10.0 negative manual PN 328 2.5419 0.08 2.5
--.CSNT.Z. 2000-10-24T22:54:49.82 10.0 undecidable manual PN 314 2.4753 1.35 0.4
--.GRFL.Z. 2000-10-24T22:54:48.94 10.0 undecidable manual PN 305 2.4531 0.79 0.9
--.NRCA.Z. 2000-10-24T22:54:47.31 10.0 undecidable manual SN 337 1.1655 0.27 0.6
--.CRE.Z. 2000-10-24T22:54:45.68 10.0 undecidable manual PN 325 2.2755 0 1.3
--.FB9.Z. 2000-10-24T22:54:44.31 10.0 undecidable manual PN 340 2.0535 1.57 0.3
--.SL9.Z. 2000-10-24T22:54:43.11 10.0 undecidable manual PN 132 1.9758 1.46 0.4
--.ARV.Z. 2000-10-24T22:54:40.20 10.0 undecidable manual PN 342 1.8315 0.33 1.4
--.SGO.Z. 2000-10-24T22:54:37.87 10.0 undecidable manual PN 134 1.6761 0.27 1.5
--.MU9.Z. 2000-10-24T22:54:37.18 10.0 undecidable manual PN 125 1.6539 -0.02 1.6
--.ASS.Z. 2000-10-24T22:54:35.52 10.0 undecidable manual PN 329 1.5318 0.09 1.6
--.LAV9.Z. 2000-10-24T22:54:34.69 10.0 undecidable manual SG 265 0.7548 -0.05 0.6
--.MA9.Z. 2000-10-24T22:54:34.97 10.0 undecidable manual SG 272 0.777 -0.61 0.5
--.CI9.Z. 2000-10-24T22:54:32.58 10.0 undecidable manual PN 131 1.3209 -0.02 1.6
--.RGNG.Z. 2000-10-24T22:54:32.79 10.0 undecidable manual PN 92 1.3875 -0.87 1
--.FG5.Z. 2000-10-24T22:54:32.00 10.0 undecidable manual PN 111 1.2543 0.37 1.5
--.NRCA.Z. 2000-10-24T22:54:27.90 10.0 undecidable manual PN! 337 1.1655 -2.64 0
--.MNS.Z. 2000-10-24T22:54:27.19 10.0 undecidable manual PG 310 0.9879 -0.65 1.2
--.RFI.Z. 2000-10-24T22:54:26.49 10.0 undecidable manual SG 155 0.4884 0.4 0.6
--.PSB1.Z. 2000-10-24T22:54:26.13 10.0 undecidable manual PG 122 0.9657 -1.3 0.6
--.VTB1.Z. 2000-10-24T22:54:25.11 10.0 undecidable manual PG 128 0.8769 -0.72 1.1
--.CPI2.Z. 2000-10-24T22:54:24.30 10.0 undecidable manual SG 109 0.4773 -1.51 0.2
--.PQ9.Z. 2000-10-24T22:54:23.54 10.0 undecidable manual SG 319 0.3552 1.6 0.1
--.MA9.Z. 2000-10-24T22:54:22.90 10.0 negative manual PG 272 0.777 -1.02 1.6
--.RDP.Z. 2000-10-24T22:54:22.38 10.0 positive manual PG 271 0.7326 -0.74 2.2
--.LAV9.Z. 2000-10-24T22:54:22.83 10.0 negative manual PG 265 0.7548 -0.6 2.5
--.RNI2.Z. 2000-10-24T22:54:20.88 10.0 undecidable manual SG 97 0.3219 -0.13 0.6
--.RFI.Z. 2000-10-24T22:54:19.82 10.0 negative manual PG 155 0.4884 1.38 1
--.RVI2.Z. 2000-10-24T22:54:18.82 10.0 undecidable manual SG 118 0.2553 0.4 0.6
--.AQU.Z. 2000-10-24T22:54:18.73 10.0 negative manual PG! 339 0.6438 -2.68 0
--.CPI2.Z. 2000-10-24T22:54:17.15 10.0 positive manual PG 109 0.4773 -1.13 1.4
--.CRVI.Z. 2000-10-24T22:54:16.45 10.0 positive manual PG 92 0.444 -1.13 1.4
--.PQ9.Z. 2000-10-24T22:54:14.85 10.0 negative manual PG 319 0.3552 -1.2 1.3
--.RNI2.Z. 2000-10-24T22:54:14.88 10.0 positive manual PG 97 0.3219 -0.63 2.5
--.SDI.Z. 2000-10-24T22:54:13.56 10.0 undecidable manual SG 116 0.0777 1.47 0.2
--.RVI2.Z. 2000-10-24T22:54:13.82 10.0 positive manual PG 118 0.2553 -0.2 3.1
--.VVLD.Z. 2000-10-24T22:54:13.23 10.0 undecidable manual SG 331 0.1332 -0.74 0.4
--.VVLD.Z. 2000-10-24T22:54:11.23 10.0 negative manual PG 331 0.1332 -0.22 3.1
--.SDI.Z. 2000-10-24T22:54:11.36 10.0 negative manual PG 116 0.0777 1 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download