Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 06-10-2000 ore 23:01:43 (Italia) in zona: 2 km W Radicofani (SI)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 2 km W Radicofani (SI), il

  • 06-10-2000 21:01:43 (UTC)
  • 06-10-2000 23:01:43 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.8970, 11.7480 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Radicofani SI 2 1097 1097
Abbadia San Salvatore SI 6 6444 7541
Piancastagnaio SI 7 4230 11771
San Casciano dei Bagni SI 11 1632 13403
Castell'Azzara GR 14 1476 14879
Sarteano SI 14 4717 19596
Cetona SI 15 2755 22351
Santa Fiora GR 15 2622 24973
Seggiano GR 16 961 25934
Castiglione d'Orcia SI 16 2346 28280
Proceno VT 17 557 28837
Castel del Piano GR 17 4690 33527
Arcidosso GR 17 4285 37812
Acquapendente VT 19 5506 43318
Chianciano Terme SI 19 7105 50423

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
54 Km a E di Grosseto (82087 abitanti)
57 Km a W di Perugia (166134 abitanti)
58 Km a SE di Siena (53903 abitanti)
61 Km a NW di Viterbo (67173 abitanti)
64 Km a S di Arezzo (99543 abitanti)
78 Km a W di Foligno (57155 abitanti)
82 Km a W di Terni (111501 abitanti)
90 Km a N di Civitavecchia (52991 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 2.2
2000-10-06
21:01:43
42.897 11.748 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 404079
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-10-06 21:01:43 ± 0.18
Latitudine 42.8970 ± 0.0126
Longitudine 11.7480 ± 0.0167
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 404079

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1949.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 145
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00550
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03384
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 404079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:20:13

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 19
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 404079
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BR9.Z. 2000-10-06T21:02:41.25 10.0 undecidable manual PN 344 3.7074 0.41 1
--.FVI.Z. 2000-10-06T21:02:41.14 10.0 undecidable manual PN 10 3.7518 -0.52 0.9
--.PTCC.Z. 2000-10-06T21:02:41.56 10.0 undecidable manual PN 16 3.6852 1 0.6
--.SGO.Z. 2000-10-06T21:02:39.25 10.0 undecidable manual PN 129 3.5298 0.74 0.8
--.CTI.Z. 2000-10-06T21:02:34.73 10.0 undecidable manual PN 358 3.1413 1.55 0.3
--.PSB1.Z. 2000-10-06T21:02:30.10 10.0 undecidable manual PN 124 2.8083 1.32 0.4
--.AQU.Z. 2000-10-06T21:02:27.10 10.0 undecidable manual SN 112 1.332 0.38 0.7
--.CPI2.Z. 2000-10-06T21:02:23.40 10.0 undecidable manual PN 123 2.2977 1.38 0.4
--.PII.Z. 2000-10-06T21:02:23.82 10.0 undecidable manual SN 312 1.1988 0.04 0.8
--.FB9.Z. 2000-10-06T21:02:21.60 10.0 undecidable manual SN 42 1.0878 0.15 0.7
--.RFI.Z. 2000-10-06T21:02:21.41 10.0 undecidable manual PN 132 2.2866 -0.14 1.5
--.ARV.Z. 2000-10-06T21:02:20.90 10.0 undecidable manual SG 54 1.0545 0.94 0.4
--.RNI2.Z. 2000-10-06T21:02:20.62 10.0 undecidable manual PN 122 2.1423 1.27 0.5
--.NRCA.Z. 2000-10-06T21:02:19.91 10.0 undecidable manual SG 92 0.999 1.77 0.1
--.CRVI.Z. 2000-10-06T21:02:19.81 10.0 undecidable manual PN 120 2.22 -0.68 1.1
--.SFI.Z. 2000-10-06T21:02:19.15 10.0 undecidable manual SG 3 1.0101 0.78 0.5
--.RVI2.Z. 2000-10-06T21:02:19.24 10.0 undecidable manual PN 125 2.0979 0.32 1.5
--.PGD.Z. 2000-10-06T21:02:16.70 10.0 undecidable manual SG 358 0.9657 -0.66 0.6
--.SNTG.Z. 2000-10-06T21:02:16.00 10.0 undecidable manual SG 66 0.9324 -0.18 0.7
--.SDI.Z. 2000-10-06T21:02:16.29 10.0 undecidable manual PN 126 1.9203 -0.19 1.6
--.GU9.Z. 2000-10-06T21:02:14.35 10.0 undecidable manual PN 329 1.6761 1.38 0.5
--.EB9.Z. 2000-10-06T21:02:14.18 10.0 undecidable manual PN 327 1.7982 -0.5 1.5
--.MNS.Z. 2000-10-06T21:02:13.47 10.0 undecidable manual SG 125 0.8547 0.01 0.8
--.ZC9.Z. 2000-10-06T21:02:12.96 10.0 undecidable manual PN 338 1.554 1.64 0.3
--.PQ9.Z. 2000-10-06T21:02:10.12 10.0 undecidable manual PN 124 1.4874 -0.42 1.7
--.BDI.Z. 2000-10-06T21:02:09.49 10.0 undecidable manual PN 324 1.4319 -0.13 1.9
--.AQU.Z. 2000-10-06T21:02:08.36 10.0 undecidable manual PN 112 1.332 0.13 1.9
--.ASS.Z. 2000-10-06T21:02:08.90 10.0 undecidable manual SG 75 0.6771 0.24 0.7
--.CSNT.Z. 2000-10-06T21:02:06.57 10.0 undecidable manual SG 329 0.6549 -0.73 0.5
--.PII.Z. 2000-10-06T21:02:06.69 10.0 undecidable manual PN 312 1.1988 0.09 1.9
--.MA9.Z. 2000-10-06T21:02:06.82 10.0 undecidable manual PN 148 1.2987 -1.14 0.8
--.GRFL.Z. 2000-10-06T21:02:05.57 10.0 undecidable manual SG 293 0.6105 -0.23 0.7
--.FB9.Z. 2000-10-06T21:02:04.55 10.0 undecidable manual PN 42 1.0878 -0.39 1.7
--.ARV.Z. 2000-10-06T21:02:03.45 10.0 undecidable manual PG 54 1.0545 -0.93 1.1
--.NRCA.Z. 2000-10-06T21:02:02.28 10.0 undecidable manual PG 92 0.999 -1.05 0.9
--.PGD.Z. 2000-10-06T21:02:02.43 10.0 undecidable manual PG 358 0.9657 -0.45 1.6
--.SFI.Z. 2000-10-06T21:02:02.87 10.0 undecidable manual PG 3 1.0101 -0.59 1.5
--.SNTG.Z. 2000-10-06T21:02:01.16 10.0 undecidable manual PG 66 0.9324 -1.05 0.9
--.MNS.Z. 2000-10-06T21:01:59.17 10.0 undecidable manual PG 125 0.8547 -1.46 0.5
--.CRE.Z. 2000-10-06T21:01:58.61 10.0 negative manual PG 10 0.7326 0.19 3.7
--.ASS.Z. 2000-10-06T21:01:56.43 10.0 undecidable manual PG 75 0.6771 -0.97 1
--.CSNT.Z. 2000-10-06T21:01:56.70 10.0 undecidable manual PG 329 0.6549 -1.01 1
--.GRFL.Z. 2000-10-06T21:01:55.19 10.0 undecidable manual PG 293 0.6105 -1.02 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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