Terremoto di magnitudo Md 2.6 del 21-08-2000 ore 10:56:35 (Italia) in zona: 2 km NE Bruno (AT)

Un terremoto di magnitudo Md 2.6 è avvenuto nella zona: 2 km NE Bruno (AT), il

  • 21-08-2000 08:56:35 (UTC)
  • 21-08-2000 10:56:35 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8020, 8.4610 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bruno AT 2 321 321
Bergamasco AL 3 744 1065
Carentino AL 3 340 1405
Mombaruzzo AT 4 1117 2522
Castelnuovo Belbo AT 4 895 3417
Maranzana AT 5 277 3694
Quaranti AT 6 183 3877
Castelletto Molina AT 6 180 4057
Fontanile AT 6 567 4624
Incisa Scapaccino AT 6 2288 6912
Frascaro AL 6 440 7352
Gamalero AL 7 844 8196
Oviglio AL 7 1265 9461
Borgoratto Alessandrino AL 7 584 10045
Ricaldone AL 8 684 10729
Cassine AL 8 2961 13690
Alice Bel Colle AL 8 766 14456
Cortiglione AT 8 571 15027
Masio AL 9 1420 16447
Nizza Monferrato AT 9 10429 26876
Sezzadio AL 9 1246 28122
Castelnuovo Bormida AL 9 694 28816
Vaglio Serra AT 10 275 29091
Castelspina AL 10 416 29507
Castel Rocchero AT 10 395 29902
Castellazzo Bormida AL 11 4570 34472
Belveglio AT 11 350 34822
Castel Boglione AT 11 609 35431
Felizzano AL 11 2344 37775
Cerro Tanaro AT 11 626 38401
Rocchetta Tanaro AT 11 1450 39851
Vinchio AT 11 601 40452
Quattordio AL 12 1637 42089
Calamandrana AT 12 1761 43850
Rivalta Bormida AL 12 1446 45296
Strevi AL 12 2019 47315
Montabone AT 13 333 47648
Mombercelli AT 13 2259 49907
Casal Cermelli AL 13 1234 51141
Solero AL 14 1645 52786
Rocchetta Palafea AT 14 338 53124
Castelnuovo Calcea AT 14 759 53883
Acqui Terme AL 14 19896 73779
San Marzano Oliveto AT 14 1047 74826
Castello di Annone AT 14 1860 76686
Orsara Bormida AL 15 424 77110
Terzo AL 15 923 78033
Moasca AT 15 494 78527
Visone AL 16 1194 79721
Rocca d'Arazzo AT 16 936 80657
Quargnento AL 16 1398 82055
Canelli AT 16 10485 92540
Montaldo Scarampi AT 16 755 93295
Agliano Terme AT 17 1642 94937
Predosa AL 17 2048 96985
Montaldo Bormida AL 17 664 97649
Morsasco AL 17 679 98328
Bistagno AL 17 1887 100215
Azzano d'Asti AT 17 391 100606
Bosco Marengo AL 17 2457 103063
Alessandria AL 18 93943 197006
Sessame AT 18 271 197277
Montegrosso d'Asti AT 18 2344 199621
Melazzo AL 18 1325 200946
Cassinasco AT 18 611 201557
Frugarolo AL 18 1968 203525
Refrancore AT 18 1591 205116
Fresonara AL 18 731 205847
Carpeneto AL 18 977 206824
Trisobbio AL 18 655 207479
Vigliano d'Asti AT 18 835 208314
Fubine AL 19 1653 209967
Cavatore AL 19 291 210258
Prasco AL 19 521 210779
Grognardo AL 19 259 211038
Calosso AT 20 1279 212317
Capriata d'Orba AL 20 1904 214221
Mongardino AT 20 921 215142
Basaluzzo AL 20 2087 217229

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a SW di Alessandria (93943 abitanti)
23 Km a E di Asti (76202 abitanti)
55 Km a N di Savona (61345 abitanti)
57 Km a NW di Genova (586655 abitanti)
65 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
66 Km a SW di Vigevano (63310 abitanti)
68 Km a E di Torino (890529 abitanti)
70 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
73 Km a S di Novara (104380 abitanti)
85 Km a NE di Cuneo (56081 abitanti)
93 Km a SW di Rho (50434 abitanti)
94 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
95 Km a SW di Legnano (60262 abitanti)
96 Km a SW di Busto Arsizio (83106 abitanti)
99 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.6 2000-08-21
08:56:35
44.802 8.461 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 401299
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-08-21 08:56:35 ± 0.484
Latitudine 44.8020 ± 0.0226
Longitudine 8.4610 ± 0.0979
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 401299

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 8121.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 187
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 8
Numero di fasi 8
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00356
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01149
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 4
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 4
Parametri della magnitudo

Md:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 401299
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:17:28
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BNI.Z. 2000-08-21T08:57:17.44 10.0 undecidable manual SN 281 1.2765 -0.69 0.4
--.MCGN.Z. 2000-08-21T08:57:15.20 10.0 undecidable manual SN 343 1.1988 -0.94 0.3
--.VAI.Z. 2000-08-21T08:57:12.71 10.0 undecidable manual SN 11 1.0767 -0.68 0.4
--.BNI.Z. 2000-08-21T08:57:02.61 10.0 undecidable manual PN? 281 1.2765 2.4 0
--.MCGN.Z. 2000-08-21T08:56:58.88 10.0 undecidable manual PN 343 1.1988 -0.17 1.5
--.VAI.Z. 2000-08-21T08:56:57.86 10.0 undecidable manual PN 11 1.0767 0.39 1.5
--.CKI.Z. 2000-08-21T08:56:50.47 10.0 undecidable manual SG 198 0.3996 -0.87 0.4
--.CKI.Z. 2000-08-21T08:56:44.79 10.0 positive manual PG 198 0.3996 0.05 3.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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