Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 21-08-2000 ore 07:24:57 (Italia) in zona: 2 km N Priocca (CN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 2 km N Priocca (CN), il

  • 21-08-2000 05:24:57 (UTC)
  • 21-08-2000 07:24:57 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8130, 8.0630 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Priocca CN 2 2017 2017
San Damiano d'Asti AT 3 8315 10332
Govone CN 3 2203 12535
San Martino Alfieri AT 4 666 13201
Castellinaldo d'Alba CN 5 938 14139
Cisterna d'Asti AT 5 1245 15384
Magliano Alfieri CN 5 2153 17537
Canale CN 6 5686 23223
Castagnito CN 7 2163 25386
Antignano AT 7 974 26360
Celle Enomondo AT 7 484 26844
Vezza d'Alba CN 8 2287 29131
Montà CN 8 4733 33864
Tigliole AT 8 1699 35563
Guarene CN 9 3596 39159
Ferrere AT 9 1608 40767
Revigliasco d'Asti AT 9 767 41534
Isola d'Asti AT 9 2071 43605
Castagnole delle Lanze AT 9 3798 47403
Barbaresco CN 10 658 48061
Costigliole d'Asti AT 10 5914 53975
Santo Stefano Roero CN 10 1390 55365
Cantarana AT 10 982 56347
Neive CN 10 3405 59752
Piobesi d'Alba CN 11 1288 61040
Baldichieri d'Asti AT 11 1110 62150
Monteu Roero CN 11 1634 63784
Cellarengo AT 11 720 64504
Coazzolo AT 11 302 64806
Villafranca d'Asti AT 12 3094 67900
Corneliano d'Alba CN 12 2118 70018
Montaldo Roero CN 12 844 70862
Valfenera AT 12 2462 73324
Alba CN 13 31437 104761
Castellero AT 13 302 105063
Mongardino AT 13 921 105984
Baldissero d'Alba CN 13 1069 107053
Vigliano d'Asti AT 14 835 107888
Monale AT 14 984 108872
Treiso CN 14 820 109692
Pralormo TO 14 1957 111649
Dusino San Michele AT 14 1022 112671
Castiglione Tinella CN 14 895 113566
Montegrosso d'Asti AT 14 2344 115910
Neviglie CN 14 382 116292
Monticello d'Alba CN 14 2292 118584
Sommariva Perno CN 15 2797 121381
Asti AT 15 76202 197583
Maretto AT 15 375 197958
Agliano Terme AT 15 1642 199600
Calosso AT 15 1279 200879
Trezzo Tinella CN 15 331 201210
Montaldo Scarampi AT 16 755 201965
Mango CN 16 1308 203273
Roatto AT 16 400 203673
Isolabella TO 16 396 204069
Roddi CN 16 1607 205676
Santa Vittoria d'Alba CN 16 2795 208471
Cortandone AT 16 329 208800
Camo CN 17 201 209001
San Paolo Solbrito AT 17 1208 210209
Pocapaglia CN 17 3339 213548
Settime AT 17 530 214078
Villanova d'Asti AT 18 5745 219823
Azzano d'Asti AT 18 391 220214
Santo Stefano Belbo CN 18 3984 224198
Castelnuovo Calcea AT 18 759 224957
Moasca AT 18 494 225451
Diano d'Alba CN 18 3570 229021
Mombercelli AT 18 2259 231280
Cinaglio AT 18 446 231726
Grinzane Cavour CN 18 1995 233721
Cortazzone AT 19 654 234375
Verduno CN 19 588 234963
Rocca d'Arazzo AT 19 936 235899
Ceresole Alba CN 19 2090 237989
Cossano Belbo CN 19 958 238947
San Marzano Oliveto AT 20 1047 239994
Chiusano d'Asti AT 20 220 240214
Camerano Casasco AT 20 471 240685
Montafia AT 20 937 241622

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a SW di Asti (76202 abitanti)
36 Km a SE di Moncalieri (57294 abitanti)
42 Km a SE di Torino (890529 abitanti)
45 Km a W di Alessandria (93943 abitanti)
62 Km a NE di Cuneo (56081 abitanti)
65 Km a NW di Savona (61345 abitanti)
82 Km a NW di Genova (586655 abitanti)
83 Km a SW di Novara (104380 abitanti)
84 Km a SW di Vigevano (63310 abitanti)
96 Km a W di Pavia (72576 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.1
2000-08-21
05:24:57
44.813 8.063 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 401249
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-08-21 05:24:57 ± 0.502
Latitudine 44.8130 ± 0.0260
Longitudine 8.0630 ± 0.0461
Profondità (km) 10 ± 5 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 401249

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4650.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 198
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 17
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00372
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01910
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 401249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:17:25

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 401249
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ZC9.Z. 2000-08-21T05:25:57.90 10.0 undecidable manual SN 101 2.1201 -1.01 0.3
--.GU9.Z. 2000-08-21T05:25:52.49 10.0 undecidable manual SN 103 1.8537 0.8 0.5
--.EB9.Z. 2000-08-21T05:25:49.14 10.0 undecidable manual SN 102 1.7094 0.74 0.5
--.BNI.Z. 2000-08-21T05:25:35.70 10.0 undecidable manual SG! 284 1.0101 4.32 0
--.VAI.Z. 2000-08-21T05:25:33.96 10.0 undecidable manual SN 25 1.1544 -1.28 0.3
--.MCGN.Z. 2000-08-21T05:25:33.75 10.0 undecidable manual SN 357 1.1433 -1.02 0.4
--.ZC9.Z. 2000-08-21T05:25:33.47 10.0 undecidable manual PN 101 2.1201 1.16 0.7
--.PII.Z. 2000-08-21T05:25:31.29 10.0 undecidable manual PN 121 2.0646 -0.29 1.6
--.BOB.Z. 2000-08-21T05:25:29.97 10.0 undecidable manual SG 92 0.9768 -0.6 0.7
--.GU9.Z. 2000-08-21T05:25:28.62 10.0 undecidable manual PN 103 1.8537 0.01 1.8
--.EB9.Z. 2000-08-21T05:25:27.92 10.0 undecidable manual PN 102 1.7094 1.21 0.7
--.BNI.Z. 2000-08-21T05:25:21.87 10.0 undecidable manual PG! 284 1.0101 4.98 0
--.MCGN.Z. 2000-08-21T05:25:19.73 10.0 positive manual PN 357 1.1433 0.88 2.5
--.VAI.Z. 2000-08-21T05:25:18.80 10.0 positive manual PN 25 1.1544 -1.04 2
--.BOB.Z. 2000-08-21T05:25:12.77 10.0 undecidable manual PG! 92 0.9768 -3.65 0
--.CKI.Z. 2000-08-21T05:25:11.70 10.0 undecidable manual SG 158 0.4107 -0.86 0.5
--.CKI.Z. 2000-08-21T05:25:05.58 10.0 positive manual PG 158 0.4107 -0.44 3.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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