Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 29-05-2000 ore 23:01:53 (UTC) in zona: 1 km W Marano Equo (RM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km W Marano Equo (RM), il

  • 29-05-2000 23:01:53 (UTC)
  • 30-05-2000 01:01:53 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.9920, 13.0020 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Marano Equo RM 1 779 779
Anticoli Corrado RM 2 915 1694
Agosta RM 3 1765 3459
Roviano RM 4 1351 4810
Saracinesco RM 4 185 4995
Rocca Canterano RM 4 196 5191
Sambuci RM 5 925 6116
Cerreto Laziale RM 5 1118 7234
Cervara di Roma RM 6 455 7689
Arsoli RM 6 1586 9275
Ciciliano RM 6 1336 10611
Canterano RM 6 351 10962
Gerano RM 6 1263 12225
Rocca di Botte AQ 7 856 13081
Cineto Romano RM 7 601 13682
Oricola AQ 7 1244 14926
Mandela RM 8 917 15843
Riofreddo RM 8 781 16624
Rocca Santo Stefano RM 9 975 17599
Vicovaro RM 9 4019 21618
Camerata Nuova RM 9 447 22065
Pisoniano RM 10 770 22835
Vallinfreda RM 10 283 23118
Roccagiovine RM 11 263 23381
Subiaco RM 11 9074 32455
Castel Madama RM 11 7399 39854
Pereto AQ 11 682 40536
San Vito Romano RM 12 3273 43809
Vivaro Romano RM 12 182 43991
Bellegra RM 12 2887 46878
Licenza RM 12 1011 47889
San Gregorio da Sassola RM 13 1619 49508
Casape RM 13 744 50252
San Polo dei Cavalieri RM 14 2992 53244
Carsoli AQ 14 5396 58640
Percile RM 14 255 58895
Roiate RM 14 737 59632
Affile RM 14 1548 61180
Poli RM 15 2418 63598
Olevano Romano RM 15 6687 70285
Capranica Prenestina RM 15 351 70636
Arcinazzo Romano RM 16 1348 71984
Turania RI 16 241 72225
Marcellina RM 16 7280 79505
Orvinio RI 17 405 79910
Collalto Sabino RI 17 442 80352
Rocca di Cave RM 17 377 80729
Tivoli RM 17 56533 137262
Genazzano RM 18 6036 143298
Jenne RM 18 366 143664
Castel San Pietro Romano RM 18 902 144566
Serrone FR 19 3099 147665
Pozzaglia Sabina RI 19 360 148025
Palestrina RM 19 21672 169697
Nespolo RI 19 246 169943
Monteflavio RM 19 1348 171291
Gallicano nel Lazio RM 20 6334 177625
Cave RM 20 11287 188912

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a E di Tivoli (56533 abitanti)
23 Km a E di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
39 Km a NE di Velletri (53303 abitanti)
44 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
52 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
53 Km a NE di Aprilia (73446 abitanti)
55 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
59 Km a N di Latina (125985 abitanti)
68 Km a NE di Anzio (54211 abitanti)
68 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
70 Km a SE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
94 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1 2000-05-29
23:01:53
41.992 13.002 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 395559
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-05-29 23:01:53 ± 0.205
Latitudine 41.9920 ± 0.0145
Longitudine 13.0020 ± 0.0172
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 395559

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2148.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 99
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01311
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 12
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 12
Parametri della magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 395559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:11:54
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ASS.Z. 2000-05-29T23:02:33.60 10.0 undecidable manual SN 346 1.0989 1.62 0.1
--.VTB1.Z. 2000-05-29T23:02:20.58 10.0 undecidable manual PN 123 1.4541 0.24 1
--.SMB1.Z. 2000-05-29T23:02:20.82 10.0 undecidable manual PN 114 1.4097 1.14 0.5
--.BAI2.Z. 2000-05-29T23:02:19.20 10.0 negative manual PN 112 1.2543 1.54 0.5
--.SDI.Z. 2000-05-29T23:02:16.50 10.0 undecidable manual SG 115 0.6549 -1.16 0.3
--.ASS.Z. 2000-05-29T23:02:14.76 10.0 negative manual PN 346 1.0989 -0.63 1.9
--.RFI.Z. 2000-05-29T23:02:14.32 10.0 undecidable manual PG 133 1.0101 0.54 1.1
--.CRVI.Z. 2000-05-29T23:02:13.61 10.0 undecidable manual PG 105 1.0101 -0.16 1.3
--.MNS.Z. 2000-05-29T23:02:11.77 10.0 undecidable manual SG 329 0.4551 0.73 0.4
--.NRCA.Z. 2000-05-29T23:02:10.46 10.0 undecidable manual PG 5 0.8325 -0.29 1.4
--.RDP.Z. 2000-05-29T23:02:06.56 10.0 undecidable manual SG 222 0.3108 0.85 0.4
--.MA9.Z. 2000-05-29T23:02:05.52 10.0 undecidable manual SG 229 0.333 -1.03 0.3
--.SDI.Z. 2000-05-29T23:02:05.90 10.0 positive manual PG 115 0.6549 -1.52 0.7
--.PQ9.Z. 2000-05-29T23:02:04.82 10.0 undecidable manual SG 84 0.2997 -0.22 0.6
--.MNS.Z. 2000-05-29T23:02:03.44 10.0 negative manual PG 329 0.4551 -0.16 3
--.PQ9.Z. 2000-05-29T23:02:00.16 10.0 undecidable manual PG 84 0.2997 0.02 1.5
--.MA9.Z. 2000-05-29T23:02:00.59 10.0 undecidable manual PG 229 0.333 -0.42 1.4
--.RDP.Z. 2000-05-29T23:02:00.63 10.0 undecidable manual PG 222 0.3108 0.11 1.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download