Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 09-05-2000 ore 14:57:03 (UTC) in zona: 1 km SW Mompeo (RI)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km SW Mompeo (RI), il

  • 09-05-2000 14:57:03 (UTC)
  • 09-05-2000 16:57:03 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.2410, 12.7480 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Mompeo RI 1 530 530
Castelnuovo di Farfa RI 1 1059 1589
Salisano RI 2 567 2156
Toffia RI 3 1058 3214
Fara in Sabina RI 4 13742 16956
Montopoli di Sabina RI 5 4210 21166
Poggio Nativo RI 5 2622 23788
Casaprota RI 5 744 24532
Frasso Sabino RI 5 743 25275
Poggio Mirteto RI 6 6315 31590
Montenero Sabino RI 7 299 31889
Poggio Catino RI 8 1341 33230
Poggio San Lorenzo RI 8 589 33819
Nerola RM 9 1926 35745
Monteleone Sabino RI 9 1224 36969
Roccantica RI 10 563 37532
Monte San Giovanni in Sabina RI 10 714 38246
Torricella in Sabina RI 10 1342 39588
Torrita Tiberina RM 11 1089 40677
Cantalupo in Sabina RI 11 1685 42362
Scandriglia RI 11 3108 45470
Poggio Moiano RI 12 2751 48221
Montelibretti RM 12 5323 53544
Filacciano RM 12 477 54021
Montorio Romano RM 12 1984 56005
Nazzano RM 12 1436 57441
Casperia RI 13 1246 58687
Selci RI 14 1106 59793
Moricone RM 14 2650 62443
Forano RI 14 3179 65622
Civitella San Paolo RM 14 2066 67688
Ponzano Romano RM 15 1155 68843
Fiano Romano RM 15 15360 84203
Belmonte in Sabina RI 15 636 84839
Rocca Sinibalda RI 15 815 85654
Torri in Sabina RI 15 1256 86910
Monteflavio RM 16 1348 88258
Stimigliano RI 16 2328 90586
Colle di Tora RI 17 372 90958
Montasola RI 17 395 91353
Tarano RI 18 1444 92797
Castel di Tora RI 18 288 93085
Longone Sabino RI 18 597 93682
Montebuono RI 19 883 94565
Sant'Oreste RM 19 3687 98252
Vacone RI 19 256 98508
Contigliano RI 19 3783 102291
Cottanello RI 19 563 102854
Collevecchio RI 19 1577 104431
Palombara Sabina RM 19 13269 117700
Orvinio RI 20 405 118105

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a N di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
31 Km a N di Tivoli (56533 abitanti)
37 Km a S di Terni (111501 abitanti)
44 Km a NE di Roma (2864731 abitanti)
55 Km a W di L'Aquila (69753 abitanti)
56 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
62 Km a N di Velletri (53303 abitanti)
67 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
67 Km a NE di Fiumicino (78395 abitanti)
72 Km a N di Aprilia (73446 abitanti)
80 Km a S di Foligno (57155 abitanti)
80 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
87 Km a N di Latina (125985 abitanti)
89 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
91 Km a SW di Teramo (54892 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 2000-05-09
14:57:03
42.241 12.748 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 391849
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-05-09 14:57:03 ± 0.228
Latitudine 42.2410 ± 0.0116
Longitudine 12.7480 ± 0.0243
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 391849

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2378.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 158
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 9
Numero di fasi 9
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00130
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01133
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 391849
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 23:08:23
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ARV.Z. 2000-05-09T14:57:28.34 10.0 undecidable manual PN 6 1.2543 0.68 0.5
--.NRCA.Z. 2000-05-09T14:57:26.90 10.0 undecidable manual SG 24 0.6438 -0.29 0.6
--.PQ9.Z. 2000-05-09T14:57:22.98 10.0 undecidable manual SG 114 0.5328 -0.39 0.5
--.ASS.Z. 2000-05-09T14:57:19.38 10.0 undecidable manual PG 355 0.8214 -1 0.3
--.NRCA.Z. 2000-05-09T14:57:16.83 10.0 undecidable manual PG 24 0.6438 -0.32 1.4
--.PQ9.Z. 2000-05-09T14:57:15.58 10.0 undecidable manual PG 114 0.5328 0.63 0.9
--.RDP.Z. 2000-05-09T14:57:13.65 10.0 undecidable manual PG 182 0.4773 -0.41 1.3
--.MNS.Z. 2000-05-09T14:57:09.52 10.0 undecidable manual SG 340 0.1443 -0.03 0.7
--.MNS.Z. 2000-05-09T14:57:07.31 10.0 negative manual PG 340 0.1443 0.34 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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