Terremoto di magnitudo Md 2.7 del 30-01-2000 ore 12:52:13 (Italia) in zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina)

Un terremoto di magnitudo Md 2.7 è avvenuto nella zona: Costa Siciliana nord orientale (Messina), il

  • 30-01-2000 11:52:13 (UTC)
  • 30-01-2000 12:52:13 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.1580, 15.0830 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Oliveri ME 4 2181 2181
Falcone ME 5 2808 4989
Furnari ME 7 3784 8773
Terme Vigliatore ME 7 7395 16168
Mazzarrà Sant'Andrea ME 9 1531 17699
Rodì Milici ME 9 2056 19755
Patti ME 11 13431 33186
Basicò ME 11 612 33798
Barcellona Pozzo di Gotto ME 12 41583 75381
Tripi ME 12 873 76254
Montagnareale ME 12 1615 77869
Librizzi ME 13 1660 79529
Castroreale ME 13 2504 82033
Merì ME 14 2338 84371
San Piero Patti ME 16 2915 87286
Milazzo ME 16 31646 118932
Montalbano Elicona ME 16 2287 121219
Novara di Sicilia ME 16 1337 122556
Gioiosa Marea ME 17 7074 129630
San Filippo del Mela ME 17 7115 136745
Santa Lucia del Mela ME 18 4650 141395
Sant'Angelo di Brolo ME 18 3090 144485
Raccuja ME 19 1041 145526
Piraino ME 19 3962 149488
Pace del Mela ME 20 6239 155727

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
42 Km a W di Messina (238439 abitanti)
49 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
61 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
73 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.7
ML-VAX 2.5
2000-01-30
11:52:13
38.158 15.083 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 381239
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2000-01-30 11:52:13 ± 0.339
Latitudine 38.1580 ± 0.0303
Longitudine 15.0830 ± 0.0161
Profondità (km) 5 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 381239

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3651.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 77
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00332
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01611
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri delle magnitudo

Md:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 381239
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:58:09

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 381239
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.GRI.Z. 2000-01-30T11:52:55.75 10.0 undecidable manual SN 57 1.2321 1.26 0.1
--.GIB.Z. 2000-01-30T11:52:44.11 10.0 undecidable manual SG 259 0.8436 0.83 0.3
--.TDS.Z. 2000-01-30T11:52:44.00 10.0 undecidable manual PN 32 1.7871 -0.57 0.6
--.CS9.Z. 2000-01-30T11:52:40.97 10.0 undecidable manual SG 255 0.8214 -1.61 0
--.GRI.Z. 2000-01-30T11:52:38.00 10.0 undecidable manual PN 57 1.2321 1 0.4
--.PZI.Z. 2000-01-30T11:52:35.50 10.0 undecidable manual PN 185 1.11 0.29 1.1
--.SA1.Z. 2000-01-30T11:52:32.34 10.0 undecidable manual SG 334 0.444 1.88 0
--.SC9.Z. 2000-01-30T11:52:32.89 10.0 undecidable manual SG 78 0.4995 0.59 0.4
--.GIB.Z. 2000-01-30T11:52:30.72 10.0 undecidable manual PG 259 0.8436 0.19 1.3
--.CS9.Z. 2000-01-30T11:52:29.42 10.0 positive manual PG 255 0.8214 -0.7 1.6
--.SOI.Z. 2000-01-30T11:52:28.40 10.0 positive manual PG 96 0.7659 -0.65 1.8
--.MNO.Z. 2000-01-30T11:52:28.50 10.0 undecidable manual SG 234 0.3774 0.68 0.4
--.MSI.Z. 2000-01-30T11:52:26.97 10.0 undecidable manual SG 83 0.3663 -0.62 0.4
--.MO9.Z. 2000-01-30T11:52:24.35 10.0 positive manual PG 108 0.4995 0.18 2.8
--.SC9.Z. 2000-01-30T11:52:24.90 10.0 undecidable manual PG 78 0.4995 -0.1 1.4
--.MNO.Z. 2000-01-30T11:52:22.14 10.0 positive manual PG 234 0.3774 0.54 2.1
--.SA1.Z. 2000-01-30T11:52:22.22 10.0 undecidable manual PG 334 0.444 -0.91 0.6
--.MSI.Z. 2000-01-30T11:52:21.56 10.0 negative manual PG 83 0.3663 0.09 2.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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