Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 11-10-1999 ore 02:35:04 (UTC) in zona: 1 km NW Boscotrecase (NA)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km NW Boscotrecase (NA), il

  • 11-10-1999 02:35:04 (UTC)
  • 11-10-1999 04:35:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7890, 14.4550 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Boscotrecase NA 1 10363 10363
Boscoreale NA 2 28072 38435
Trecase NA 3 9097 47532
Torre Annunziata NA 3 42789 90321
Terzigno NA 4 18968 109289
Pompei NA 6 25358 134647
San Giuseppe Vesuviano NA 7 30657 165304
Ottaviano NA 7 23860 189164
Poggiomarino NA 7 21976 211140
Torre del Greco NA 8 86275 297415
Scafati SA 8 50787 348202
Santa Maria la Carità NA 9 11722 359924
Somma Vesuviana NA 9 35233 395157
San Sebastiano al Vesuvio NA 9 9196 404353
Massa di Somma NA 9 5444 409797
Portici NA 9 55274 465071
Ercolano NA 9 53709 518780
Sant'Anastasia NA 10 27671 546451
Pollena Trocchia NA 10 13562 560013
San Gennaro Vesuviano NA 10 11966 571979
Castellammare di Stabia NA 11 66466 638445
Sant'Antonio Abate NA 11 19743 658188
Angri SA 11 34002 692190
Striano NA 11 8397 700587
San Giorgio a Cremano NA 11 45557 746144
Cercola NA 11 18267 764411
San Marzano sul Sarno SA 11 10442 774853
Lettere NA 12 6188 781041
Casola di Napoli NA 12 3898 784939
Gragnano NA 12 29136 814075
Palma Campania NA 12 15978 830053
San Valentino Torio SA 12 10947 841000
Sant'Egidio del Monte Albino SA 14 8909 849909
Volla NA 14 23755 873664
Pimonte NA 14 5980 879644
Corbara SA 14 2545 882189
Vico Equense NA 14 20969 903158
Carbonara di Nola NA 14 2429 905587
Sarno SA 14 31529 937116
Pomigliano d'Arco NA 14 39922 977038
Saviano NA 15 15982 993020
Scisciano NA 15 5994 999014
Castello di Cisterna NA 15 7869 1006883
Pagani SA 15 35834 1042717
Brusciano NA 15 16466 1059183
Domicella AV 15 1862 1061045
San Vitaliano NA 15 6461 1067506
Marigliano NA 15 30157 1097663
Mariglianella NA 16 7787 1105450
Liveri NA 16 1607 1107057
San Paolo Bel Sito NA 16 3513 1110570
Meta NA 16 8015 1118585
Casalnuovo di Napoli NA 17 49855 1168440
Nocera Inferiore SA 17 46043 1214483
Marzano di Nola AV 17 1727 1216210
Nola NA 17 34431 1250641
Pago del Vallo di Lauro AV 18 1830 1252471
Piano di Sorrento NA 18 13109 1265580
Sant'Agnello NA 18 9122 1274702
Positano SA 18 3955 1278657
Cimitile NA 18 7280 1285937
Napoli NA 18 974074 2260011
Lauro AV 18 3509 2263520
Casamarciano NA 18 3289 2266809
Quindici AV 18 1938 2268747
Agerola NA 18 7673 2276420
Taurano AV 19 1546 2277966
Tramonti SA 19 4171 2282137
Visciano NA 19 4454 2286591
Acerra NA 19 59573 2346164
Sorrento NA 19 16679 2362843
Nocera Superiore SA 19 24263 2387106
Casoria NA 19 77642 2464748
Afragola NA 19 65057 2529805
Scala SA 20 1533 2531338
Casavatore NA 20 18661 2549999
Camposano NA 20 5333 2555332
Moschiano AV 20 1673 2557005
Comiziano NA 20 1814 2558819

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a NW di Scafati (50787 abitanti)
8 Km a E di Torre del Greco (86275 abitanti)
9 Km a E di Portici (55274 abitanti)
9 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
11 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
18 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
19 Km a SE di Acerra (59573 abitanti)
19 Km a SE di Casoria (77642 abitanti)
19 Km a SE di Afragola (65057 abitanti)
23 Km a W di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
25 Km a SE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
26 Km a SE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
29 Km a W di Salerno (135261 abitanti)
29 Km a SE di Aversa (53047 abitanti)
31 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
32 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
34 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
47 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
49 Km a W di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 1.8
1999-10-11
02:35:04
40.789 14.455 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 375019
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1999-10-11 02:35:04 ± 0.465
Latitudine 40.7890 ± 0.0168
Longitudine 14.4550 ± 0.0214
Profondità (km) 4 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 375019

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2594.1
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 216
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00372
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01101
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 16
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 375019
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:52:06

ML:1.8

Campo Valore
Valore 1.8
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 375019
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.RGNG.Z. 1999-10-11T02:35:28.55 10.0 undecidable manual PN 43 1.221 0.35 1.1
--.RFI.Z. 1999-10-11T02:35:27.21 10.0 undecidable manual SG? 325 0.6216 -0.17 0
--.SL9.Z. 1999-10-11T02:35:27.68 10.0 undecidable manual PG! 113 0.9657 3.4 0
--.SDI.Z. 1999-10-11T02:35:24.92 10.0 undecidable manual PG 332 1.0323 -0.49 1
--.CRVI.Z. 1999-10-11T02:35:24.97 10.0 undecidable manual PG 353 0.9324 1.39 0.1
--.PSB1.Z. 1999-10-11T02:35:23.30 10.0 undecidable manual SG 31 0.4995 -0.76 0.3
--.MAB1.Z. 1999-10-11T02:35:23.23 10.0 undecidable manual SG 3 0.4662 0.71 0.3
--.CI9.Z. 1999-10-11T02:35:22.00 10.0 undecidable manual SG 80 0.4329 0.69 0.3
--.RVI2.Z. 1999-10-11T02:35:22.76 10.0 undecidable manual PG 338 0.888 0.07 1.5
--.CA9.Z. 1999-10-11T02:35:21.00 10.0 undecidable manual PG 81 0.7437 0.88 0.5
--.VTB1.Z. 1999-10-11T02:35:20.31 10.0 undecidable manual SG 18 0.4107 -0.22 0.7
--.CPI2.Z. 1999-10-11T02:35:20.31 10.0 undecidable manual PG 352 0.7992 -0.71 0.7
--.MU9.Z. 1999-10-11T02:35:20.11 10.0 undecidable manual PG 91 0.777 -0.56 1
--.BAI2.Z. 1999-10-11T02:35:19.70 10.0 undecidable manual PG 5 0.7215 0.14 1.7
--.SGO.Z. 1999-10-11T02:35:18.48 10.0 undecidable manual PG 109 0.6882 -0.38 1.4
--.RFI.Z. 1999-10-11T02:35:17.95 10.0 undecidable manual PG 325 0.6216 0.27 1.6
--.SMB1.Z. 1999-10-11T02:35:17.77 10.0 undecidable manual PG 18 0.6327 -0.19 1.7
--.PSB1.Z. 1999-10-11T02:35:15.43 10.0 undecidable manual PG 31 0.4995 -0.17 1.7
--.CI9.Z. 1999-10-11T02:35:14.17 10.0 undecidable manual PG 80 0.4329 0 1.8
--.MAB1.Z. 1999-10-11T02:35:14.50 10.0 undecidable manual PG 3 0.4662 -0.38 1.4
--.VTB1.Z. 1999-10-11T02:35:13.21 10.0 undecidable manual PG 18 0.4107 -0.51 1.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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