Terremoto di magnitudo Md 4.1 del 06-12-1986 ore 17:07:18 (UTC) in zona: 3 km S Ficarolo (RO)

Un terremoto di magnitudo Md 4.1 è avvenuto nella zona: 3 km S Ficarolo (RO), il

  • 06-12-1986 17:07:18 (UTC)
  • 06-12-1986 18:07:18 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9270, 11.4350 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

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I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Ficarolo RO 3 2438 2438
Gaiba RO 5 1063 3501
Bondeno FE 5 14655 18156
Salara RO 7 1160 19316
Stienta RO 9 3253 22569
Felonica MN 9 1359 23928
Calto RO 10 743 24671
Vigarano Mainarda FE 11 7694 32365
Ceneselli RO 11 1719 34084
Bagnolo di Po RO 11 1293 35377
Mirabello FE 11 3266 38643
Occhiobello RO 12 11979 50622
Trecenta RO 12 2805 53427
Canda RO 13 949 54376
Castelguglielmo RO 14 1580 55956
Sermide MN 14 6189 62145
Castelmassa RO 14 4252 66397
Fiesso Umbertiano RO 14 4142 70539
Finale Emilia MO 15 15699 86238
Sant'Agostino FE 15 6853 93091
Giacciano con Baruchella RO 16 2162 95253
Pincara RO 16 1165 96418
Castelnovo Bariano RO 16 2762 99180
San Bellino RO 17 1118 100298
Ferrara FE 18 133155 233453
Poggio Renatico FE 18 9852 243305
Canaro RO 19 2806 246111
Badia Polesine RO 19 10509 256620

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a NW di Ferrara (133155 abitanti)
32 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
46 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
49 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
51 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
64 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
67 Km a SE di Verona (258765 abitanti)
68 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
68 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
70 Km a S di Vicenza (112953 abitanti)
80 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
83 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
88 Km a E di Parma (192836 abitanti)
91 Km a SW di Venezia (263352 abitanti)
92 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.1 1986-12-06
17:07:18
44.927 11.435 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 37879
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-12-06 17:07:18 ± 0.136
Latitudine 44.9270 ± 0.0135
Longitudine 11.4350 ± 0.0177
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 37879

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2045.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 50
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 40
Numero di fasi 40
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00834
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05925
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri della magnitudo

Md:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 37879
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:37:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PVY.Z. 1986-12-06T17:10:08.00 10.0 undecidable manual SN 107 6.5823 0.8 0.3
--.TTG.Z. 1986-12-06T17:09:58.50 10.0 undecidable manual SN 110 6.1716 0.94 0.2
--.BDV.Z. 1986-12-06T17:09:51.50 10.0 undecidable manual SN 113 5.9607 -0.94 0.2
--.NKY.Z. 1986-12-06T17:09:50.00 10.0 undecidable manual SN 107 5.8275 0.49 0.4
--.HCY.Z. 1986-12-06T17:09:46.00 10.0 undecidable manual SN 112 5.661 0.52 0.4
--.BRY.Z. 1986-12-06T17:09:41.20 10.0 undecidable manual SN 108 5.4945 -0.23 0.4
--.PVY.Z. 1986-12-06T17:08:57.00 10.0 undecidable manual PN 107 6.5823 0.99 0.5
--.TTG.Z. 1986-12-06T17:08:51.00 10.0 undecidable manual PN 110 6.1716 0.56 0.8
--.BDV.Z. 1986-12-06T17:08:48.00 10.0 undecidable manual PN 113 5.9607 0.52 0.9
--.NKY.Z. 1986-12-06T17:08:46.50 10.0 undecidable manual PN 107 5.8275 0.71 0.8
--.HCY.Z. 1986-12-06T17:08:44.20 10.0 undecidable manual PN 112 5.661 0.73 0.8
--.BRT.Z. 1986-12-06T17:08:44.00 10.0 undecidable manual PN 131 5.8164 -1.53 0.2
--.BRY.Z. 1986-12-06T17:08:42.00 10.0 undecidable manual PN 108 5.4945 0.88 0.6
--.SGO.Z. 1986-12-06T17:08:36.00 10.0 undecidable manual PN 145 5.2059 -1.11 0.5
--.SOR.Z. 1986-12-06T17:08:32.00 10.0 undecidable manual PN 152 4.8285 0.01 1.3
--.DUI.Z. 1986-12-06T17:08:19.00 10.0 undecidable manual PN 144 3.9294 -0.65 1
--.FO1.Z. 1986-12-06T17:08:17.50 10.0 undecidable manual SN 28 1.9092 1.46 0.2
--.SD1.Z. 1986-12-06T17:08:14.50 10.0 undecidable manual PN 150 3.6408 -1.21 0.5
--.BN9.Z. 1986-12-06T17:08:13.00 10.0 undecidable manual PN 273 3.3633 1.23 0.5
--.DA9.Z. 1986-12-06T17:08:07.00 10.0 undecidable manual PN 262 2.997 0.16 1.5
--.AQU.Z. 1986-12-06T17:08:06.00 10.0 undecidable manual PN 149 2.9304 0.06 1.5
--.MDI.Z. 1986-12-06T17:08:06.00 10.0 undecidable manual SN 305 1.4763 0.25 0.9
--.CKI.Z. 1986-12-06T17:07:59.00 10.0 undecidable manual PN 257 2.2866 1.84 0.1
--.ORO.Z. 1986-12-06T17:07:59.00 10.0 undecidable manual PN 286 2.5197 -1.28 0.4
--.MAO.Z. 1986-12-06T17:07:59.00 10.0 undecidable manual PN 184 2.5086 -1.14 0.6
--.RBL.Z. 1986-12-06T17:07:54.00 10.0 undecidable manual PN 43 2.109 -0.72 1
--.VAI.Z. 1986-12-06T17:07:54.00 10.0 undecidable manual PN 296 2.0868 -0.3 1.4
--.ASS.Z. 1986-12-06T17:07:54.00 10.0 undecidable manual PN 153 2.0535 0.15 1.5
--.FO1.Z. 1986-12-06T17:07:52.00 10.0 undecidable manual PN 28 1.9092 0.18 1.5
--.SAL.Z. 1986-12-06T17:07:52.00 10.0 undecidable manual SG 316 0.9213 0.43 0.8
--.ARV.Z. 1986-12-06T17:07:49.50 10.0 undecidable manual PN 141 1.7871 -0.67 1.1
--.TRI.Z. 1986-12-06T17:07:49.50 10.0 undecidable manual PN 62 1.8093 -0.98 0.7
--.MDI.Z. 1986-12-06T17:07:46.00 10.0 positive manual PN 305 1.4763 0.11 3
--.CO9.Z. 1986-12-06T17:07:45.50 10.0 negative manual PN 263 1.4097 0.46 2.6
--.CRE.Z. 1986-12-06T17:07:44.30 10.0 negative manual PN 163 1.3542 0.07 3
--.PS9.Z. 1986-12-06T17:07:44.00 10.0 undecidable manual PN 208 1.3653 -0.4 1.3
--.FIR.Z. 1986-12-06T17:07:41.50 10.0 positive manual PN 185 1.1544 -0.01 3
--.CTI.Z. 1986-12-06T17:07:40.20 10.0 positive manual PN 6 1.1211 -0.89 1.6
--.BDI.Z. 1986-12-06T17:07:39.50 10.0 undecidable manual PG 214 1.0434 -0.38 1.3
--.SAL.Z. 1986-12-06T17:07:36.50 10.0 positive manual PG 316 0.9213 -1.2 1
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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