Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 25-08-1999 ore 18:48:04 (Italia) in zona: 3 km E Rosarno (RC)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 3 km E Rosarno (RC), il

  • 25-08-1999 16:48:04 (UTC)
  • 25-08-1999 18:48:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.4860, 16.0230 ad una profondità di 12 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rosarno RC 3 14841 14841
Feroleto della Chiesa RC 5 1695 16536
Laureana di Borrello RC 5 5174 21710
Candidoni RC 6 416 22126
Melicucco RC 7 5101 27227
Serrata RC 8 845 28072
Anoia RC 8 2212 30284
Maropati RC 8 1524 31808
Galatro RC 8 1709 33517
San Ferdinando RC 9 4490 38007
San Calogero VV 10 4315 42322
Limbadi VV 10 3695 46017
Rizziconi RC 10 7829 53846
Polistena RC 10 10496 64342
Cinquefrondi RC 10 6539 70881
Nicotera VV 10 6290 77171
San Pietro di Caridà RC 10 1195 78366
Dinami VV 12 2168 80534
Giffone RC 12 1907 82441
Gioia Tauro RC 13 19864 102305
Rombiolo VV 13 4569 106874
San Giorgio Morgeto RC 13 3058 109932
Mileto VV 14 6763 116695
Filandari VV 15 1853 118548
Taurianova RC 15 15636 134184
Cittanova RC 15 10410 144594
Joppolo VV 16 1926 146520
Ionadi VV 16 4238 150758
Francica VV 16 1651 152409
Acquaro VV 17 2484 154893
San Costantino Calabro VV 17 2239 157132
Dasà VV 18 1208 158340
Terranova Sappo Minulio RC 18 523 158863
Arena VV 19 1456 160319
Spilinga VV 19 1464 161783
San Gregorio d'Ippona VV 19 2527 164310
Varapodio RC 19 2160 166470
Zungri VV 19 1976 168446
Cessaniti VV 20 3290 171736
Molochio RC 20 2564 174300

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
52 Km a NE di Messina (238439 abitanti)
53 Km a NE di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
60 Km a SW di Lamezia Terme (70714 abitanti)
68 Km a SW di Catanzaro (90612 abitanti)
92 Km a S di Cosenza (67546 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.3
1999-08-25
16:48:04
38.486 16.023 12 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 372729
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1999-08-25 16:48:04 ± 0.139
Latitudine 38.4860 ± 0.0111
Longitudine 16.0230 ± 0.0145
Profondità (km) 12 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 372729

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1770.7
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 133
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 12
Numero di fasi 12
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.2
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01077
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 7
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 7
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 372729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:49:50

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 372729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.TDS.Z. 1999-08-25T16:48:26.47 10.0 undecidable manual PN 11 1.1988 -0.04 1.1
--.SA1.Z. 1999-08-25T16:48:23.90 10.0 undecidable manual PG 274 0.9213 0.41 0.7
--.MO9.Z. 1999-08-25T16:48:22.88 10.0 undecidable manual SG 208 0.5439 -0.89 0
--.GRI.Z. 1999-08-25T16:48:21.18 10.0 undecidable manual SG 42 0.444 0.3 0.5
--.MSI.Z. 1999-08-25T16:48:21.20 10.0 undecidable manual SG 232 0.4551 -0.01 0.7
--.SOI.Z. 1999-08-25T16:48:19.68 10.0 undecidable manual SG 176 0.3996 0.23 0.6
--.MO9.Z. 1999-08-25T16:48:16.12 10.0 undecidable manual PG 208 0.5439 0.6 0.4
--.SC9.Z. 1999-08-25T16:48:16.59 10.0 undecidable manual SG 226 0.3219 -0.28 0.5
--.SOI.Z. 1999-08-25T16:48:13.18 10.0 undecidable manual PG 176 0.3996 0.15 1.6
--.GRI.Z. 1999-08-25T16:48:13.44 10.0 undecidable manual PG 42 0.444 -0.41 0.9
--.MSI.Z. 1999-08-25T16:48:13.75 10.0 undecidable manual PG 232 0.4551 -0.19 1.5
--.SC9.Z. 1999-08-25T16:48:11.45 10.0 negative manual PG 226 0.3219 -0.09 3.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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