Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 02-05-1999 ore 22:53:39 (Italia) in zona: 3 km SW Novara di Sicilia (ME)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 3 km SW Novara di Sicilia (ME), il

  • 02-05-1999 20:53:39 (UTC)
  • 02-05-1999 22:53:39 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 38.0020, 15.1050 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Novara di Sicilia ME 3 1337 1337
Tripi ME 5 873 2210
Fondachelli-Fantina ME 6 1019 3229
Basicò ME 8 612 3841
Montalbano Elicona ME 8 2287 6128
Malvagna ME 10 733 6861
Mazzarrà Sant'Andrea ME 10 1531 8392
Roccella Valdemone ME 11 666 9058
Francavilla di Sicilia ME 11 3945 13003
Furnari ME 12 3784 16787
Moio Alcantara ME 12 717 17504
Antillo ME 13 919 18423
Falcone ME 13 2808 21231
Motta Camastra ME 13 845 22076
Castiglione di Sicilia CT 13 3215 25291
San Piero Patti ME 13 2915 28206
Rodì Milici ME 14 2056 30262
Castroreale ME 14 2504 32766
Oliveri ME 14 2181 34947
Santa Domenica Vittoria ME 16 980 35927
Terme Vigliatore ME 16 7395 43322
Limina ME 16 836 44158
Graniti ME 16 1492 45650
Roccafiorita ME 16 197 45847
Librizzi ME 17 1660 47507
Floresta ME 17 485 47992
Raccuja ME 18 1041 49033
Linguaglossa CT 18 5403 54436
Mongiuffi Melia ME 18 600 55036
Gaggi ME 19 3184 58220
Mandanici ME 19 601 58821
Barcellona Pozzo di Gotto ME 19 41583 100404
Randazzo CT 20 10900 111304
Patti ME 20 13431 124735
Casalvecchio Siculo ME 20 842 125577
Gallodoro ME 20 367 125944

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a N di Acireale (52622 abitanti)
45 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
49 Km a W di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
55 Km a N di Catania (314555 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
MLNET 3.1
1999-05-02
20:53:39
38.002 15.105 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 364809
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1999-05-02 20:53:39 ± 0.18
Latitudine 38.0020 ± 0.0116
Longitudine 15.1050 ± 0.0103
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 364809

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1580.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 83
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02493
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 364809
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:42:11

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 364809
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:37:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MU9.Z. 1999-05-02T20:54:26.16 10.0 undecidable manual PN 5 2.7639 1.45 0.1
--.GRI.Z. 1999-05-02T20:54:24.56 10.0 undecidable manual SN 50 1.3098 1.53 0
--.SGO.Z. 1999-05-02T20:54:21.70 10.0 undecidable manual PN 3 2.553 -0.71 0.5
--.SL9.Z. 1999-05-02T20:54:19.92 10.0 undecidable manual PN 9 2.4198 0.05 0.9
--.ORI.Z. 1999-05-02T20:54:18.96 10.0 undecidable manual PN 26 2.2866 0.81 0.5
--.MGR.Z. 1999-05-02T20:54:15.20 10.0 undecidable manual PN 8 2.1534 -1.12 0.2
--.PZI.Z. 1999-05-02T20:54:13.91 10.0 undecidable manual SG 187 0.9546 0.59 0.4
--.MEU.Z. 1999-05-02T20:54:12.53 10.0 undecidable manual SG 193 0.9102 0.41 0.5
--.TDS.Z. 1999-05-02T20:54:12.53 10.0 undecidable manual PN 29 1.9092 -0.38 0.9
--.GIB.Z. 1999-05-02T20:54:11.15 10.0 undecidable manual SG 269 0.8436 1.18 0.1
--.CS9.Z. 1999-05-02T20:54:08.29 10.0 undecidable manual SG 265 0.8103 -0.63 0.4
--.USI.Z. 1999-05-02T20:54:07.96 10.0 undecidable manual PN 295 1.665 -1.55 0.1
--.SOI.Z. 1999-05-02T20:54:06.90 10.0 undecidable manual SG 83 0.7437 0.11 0.6
--.FAVR.Z. 1999-05-02T20:54:06.10 10.0 undecidable manual PN 237 1.3431 0.8 0.6
--.AU9.Z. 1999-05-02T20:54:06.95 10.0 undecidable manual SG 172 0.7437 0.07 0.6
--.GRI.Z. 1999-05-02T20:54:05.56 10.0 undecidable manual PN 50 1.3098 0.87 0.6
--.SC9.Z. 1999-05-02T20:53:59.99 10.0 undecidable manual SG 61 0.5439 -0.14 0.6
--.PZI.Z. 1999-05-02T20:53:58.84 10.0 undecidable manual PG 187 0.9546 -0.25 1.5
--.MEU.Z. 1999-05-02T20:53:57.99 10.0 undecidable manual PG 193 0.9102 -0.41 1.3
--.MO9.Z. 1999-05-02T20:53:57.16 10.0 undecidable manual SG 89 0.4551 -0.4 0.5
--.CS9.Z. 1999-05-02T20:53:56.51 10.0 undecidable manual PG 265 0.8103 -0.05 1.6
--.GIB.Z. 1999-05-02T20:53:56.60 10.0 undecidable manual PG 269 0.8436 -0.55 1.1
--.AU9.Z. 1999-05-02T20:53:55.36 10.0 undecidable manual PG 172 0.7437 -0.01 1.6
--.MSI.Z. 1999-05-02T20:53:55.25 10.0 undecidable manual SG 59 0.3996 -0.15 0.6
--.SOI.Z. 1999-05-02T20:53:54.75 10.0 negative manual PG 83 0.7437 -0.57 2.1
--.MNO.Z. 1999-05-02T20:53:53.75 10.0 undecidable manual SG 257 0.3219 1.28 0.1
--.ATN.Z. 1999-05-02T20:53:52.15 10.0 undecidable manual SG 60 0.3108 0.04 0.6
--.SC9.Z. 1999-05-02T20:53:51.80 10.0 undecidable manual PG 61 0.5439 -0.4 1.3
--.MO9.Z. 1999-05-02T20:53:50.20 10.0 negative manual PG 89 0.4551 0.03 3.1
--.MSI.Z. 1999-05-02T20:53:48.83 10.0 negative manual PG 59 0.3996 0.09 3.1
--.MNO.Z. 1999-05-02T20:53:47.90 10.0 positive manual PG 257 0.3219 0.05 3.1
--.ATN.Z. 1999-05-02T20:53:47.21 10.0 negative manual PG 60 0.3108 0.37 2.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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