Terremoto di magnitudo ML 2.8 del 04-07-2012 ore 16:52:26 (Italia) in zona: 2 km E Novi di Modena (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km E Novi di Modena (MO), il

  • 04-07-2012 14:52:26 (UTC)
  • 04-07-2012 16:52:26 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8860, 10.9280 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Novi di Modena MO 2 10247 10247
Moglia MN 5 5600 15847
Concordia sulla Secchia MO 5 8641 24488
San Possidonio MO 6 3619 28107
Rolo RE 6 4105 32212
Fabbrico RE 9 6693 38905
Cavezzo MO 10 7026 45931
Reggiolo RE 10 9178 55109
Mirandola MO 11 23875 78984
Gonzaga MN 11 9150 88134
Carpi MO 12 70699 158833
Medolla MO 12 6308 165141
San Giacomo delle Segnate MN 13 1639 166780
Rio Saliceto RE 13 6213 172993
San Prospero MO 13 5860 178853
Pegognaga MN 13 7160 186013
Campagnola Emilia RE 14 5650 191663
Quistello MN 14 5595 197258
San Giovanni del Dosso MN 15 1248 198506
Novellara RE 16 13731 212237
Soliera MO 16 15461 227698
Schivenoglia MN 17 1203 228901
Correggio RE 17 25897 254798
San Benedetto Po MN 17 7258 262056
San Felice sul Panaro MO 18 10900 272956
Poggio Rusco MN 18 6625 279581
Suzzara MN 18 21161 300742
Bastiglia MO 19 4193 304935
Villa Poma MN 20 2023 306958
Quingentole MN 20 1203 308161
Bomporto MO 20 10157 318318
Camposanto MO 20 3201 321519

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
27 Km a N di Modena (184973 abitanti)
31 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
48 Km a E di Parma (192836 abitanti)
55 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
55 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
62 Km a S di Verona (258765 abitanti)
71 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
76 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
86 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
88 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
92 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
94 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
99 Km a E di Piacenza (102191 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 2.6 2012-07-04
14:52:26
44.899 10.9412 10 2014-10-21
12:08:56
Sala Sismica INGV-Roma 1771581
Bollettino
Rev1000
ML 2.8 2012-07-04
14:52:26
44.8865 10.9283 9 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 2864751
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-07-04 14:52:26 ± 0.14
Latitudine 44.8865 ± 0.0072
Longitudine 10.9283 ± 0.0089
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 2864751

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 810
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 651
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 202
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 810.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 106
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 26
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.53
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.02068
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.60619
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 18
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 2864751
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:43:16

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 30
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1771581
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-07-04 15:11:02
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.APPI.EHZ. 2012-07-04T14:52:57.07 0.3 undecidable manual P 7 178.1883 38 -0.84 39
SI.KOSI.HHZ. 2012-07-04T14:52:56.90 0.3 undecidable manual P 11 178.2882 38 -1.04 36
IV.CTI.HHZ. 2012-07-04T14:52:51.58 0.3 undecidable manual P 23 140.5482 38 -0.49 53
NI.CGRP.HHZ. 2012-07-04T14:52:50.21 0.3 undecidable manual P 31 129.6702 38 -0.17 58
IV.MABI.HHZ. 2012-07-04T14:52:50.42 0.6 undecidable manual P 346 133.5663 38 -0.56 35
IV.MAGA.HHZ. 2012-07-04T14:52:45.31 0.1 undecidable manual P 347 101.3208 38 -0.67 72
IV.SALO.HHZ. 2012-07-04T14:52:43.98 0.3 undecidable manual P 339 87.0462 38 0.21 63
IV.ROVR.HHZ. 2012-07-04T14:52:43.14 0.3 undecidable manual P 8 85.0482 38 -0.31 62
IV.TEOL.HHZ. 2012-07-04T14:52:42.09 0.1 undecidable manual P 48 78.6657 38 -0.36 82
IV.T0822.EHZ. 2012-07-04T14:52:40.88 0.3 undecidable manual S 100 33.3444 50 -1.04 52
IV.T0800.HHZ. 2012-07-04T14:52:38.38 0.3 undecidable manual S 99 25.4523 50 -0.09 72
IV.T0802.HNZ. 2012-07-04T14:52:37.34 0.6 undecidable manual S 94 19.9689 50 1.29 31
IV.NOVE.EHZ. 2012-07-04T14:52:36.27 0.3 undecidable manual S 240 19.3695 50 0.48 67
IV.RAVA.EHZ. 2012-07-04T14:52:36.98 0.3 undecidable manual S 134 20.868 50 0.54 66
IV.T0825.EHZ. 2012-07-04T14:52:35.72 0.3 undecidable manual S 326 11.4774 128 0.82 60
IV.T0822.EHZ. 2012-07-04T14:52:34.57 0.1 undecidable manual P 100 33.3444 50 -0.65 82
IV.T0800.HHZ. 2012-07-04T14:52:33.39 0.1 undecidable manual P 99 25.4523 50 0.14 95
IV.T0826.HNZ. 2012-07-04T14:52:33.67 0.3 undecidable manual S 240 10.5783 131 -0.8 60
IV.RAVA.EHZ. 2012-07-04T14:52:32.76 0.1 undecidable manual P 134 20.868 50 0.67 83
IV.T0802.HNZ. 2012-07-04T14:52:32.57 0.1 undecidable manual P 94 19.9689 50 0.7 82
IV.SBPO.HHZ. 2012-07-04T14:52:32.73 0.3 undecidable manual P 358 18.2706 50 1.28 47
IV.NOVE.EHZ. 2012-07-04T14:52:32.11 0.1 undecidable manual P 240 19.3695 50 0.39 91
IV.T0825.EHZ. 2012-07-04T14:52:31.74 0.1 undecidable manual P 326 11.4774 128 0.52 90
IV.T0819.EHZ. 2012-07-04T14:52:31.35 0.3 undecidable manual S 272 2.2977 166 -0.47 69
IV.T0826.HNZ. 2012-07-04T14:52:30.66 0.1 negative manual P 240 10.5783 131 -0.31 94
IV.T0819.EHZ. 2012-07-04T14:52:29.55 0.1 undecidable manual P 272 2.2977 166 0.1 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CTI.HHN. ML:2.9 0.00046899999999999996 1 AML other m 2012-07-04T14:53:10.99
IV.CTI.HHE. ML:2.8 0.00039400000000000004 0.2 AML other m 2012-07-04T14:53:10.85
IV.ERBM.EHE. ML:2.6 0.000758 0.08 AML other m 2012-07-04T14:52:47.89
IV.ERBM.EHN. ML:2.7 0.0008535 0.08 AML other m 2012-07-04T14:52:48.16
IV.MURB.HHE. ML:2.5 0.00008360000000000001 0.1 AML other m 2012-07-04T14:53:54.93
IV.NOVE.EHE. ML:2.9 0.00618 0.4 AML other m 2012-07-04T14:52:42.77
IV.NOVE.EHN. ML:2.9 0.006555 0.98 AML other m 2012-07-04T14:52:43.08
IV.RAVA.EHN. ML:2.8 0.005075 0.26 AML other m 2012-07-04T14:52:44.07
IV.RAVA.EHE. ML:2.9 0.005810000000000001 0.6 AML other m 2012-07-04T14:52:44.30
IV.ROVR.HHE. ML:2.6 0.00047099999999999996 0.9 AML other m 2012-07-04T14:52:58.28
IV.ROVR.HHN. ML:2.8 0.0007624999999999999 0.74 AML other m 2012-07-04T14:52:58.27
IV.SALO.HHE. ML:2.6 0.0004395 0.3 AML other m 2012-07-04T14:52:59.30
IV.SALO.HHN. ML:2.6 0.000489 0.7 AML other m 2012-07-04T14:53:00.25
IV.T0800.HNE. ML:2.8 0.0041400000000000005 0.54 AML other m 2012-07-04T14:52:39.32
IV.T0800.HHE. ML:2.9 0.00435 0.66 AML other m 2012-07-04T14:52:39.38
IV.T0800.HHN. ML:2.9 0.004494999999999999 0.28 AML other m 2012-07-04T14:52:39.49
IV.T0800.HNN. ML:2.8 0.00396 0.58 AML other m 2012-07-04T14:52:39.56
IV.T0822.EHN. ML:2.7 0.001975 0.3 AML other m 2012-07-04T14:52:41.56
IV.T0822.EHE. ML:2.6 0.0016 0.18 AML other m 2012-07-04T14:52:41.96
IV.TEOL.HHN. ML:2.6 0.0006374999999999999 0.26 AML other m 2012-07-04T14:52:56.32
IV.TEOL.HHE. ML:2.7 0.0007365 0.42 AML other m 2012-07-04T14:52:56.78
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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