Terremoto di magnitudo Md 3.6 del 24-12-1998 ore 17:41:59 (Italia) in zona: 2 km SW Torri del Benaco (VR)

Un terremoto di magnitudo Md 3.6 è avvenuto nella zona: 2 km SW Torri del Benaco (VR), il

  • 24-12-1998 16:41:59 (UTC)
  • 24-12-1998 17:41:59 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.5930, 10.6720 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Torri del Benaco VR 2 3023 3023
Garda VR 3 4092 7115
Costermano sul Garda VR 5 3738 10853
Bardolino VR 6 7049 17902
San Zeno di Montagna VR 7 1355 19257
Toscolano-Maderno BS 8 7990 27247
Affi VR 9 2336 29583
San Felice del Benaco BS 9 3391 32974
Gardone Riviera BS 9 2660 35634
Caprino Veronese VR 10 8371 44005
Cavaion Veronese VR 10 5849 49854
Manerba del Garda BS 10 5287 55141
Lazise VR 11 6901 62042
Gargnano BS 11 2934 64976
Salò BS 11 10693 75669
Rivoli Veronese VR 11 2180 77849
Moniga del Garda BS 13 2533 80382
Puegnago sul Garda BS 13 3410 83792
Soiano del Lago BS 14 1896 85688
Polpenazze del Garda BS 14 2611 88299
Roè Volciano BS 14 4574 92873
Dolcè VR 14 2625 95498
Sant'Ambrogio di Valpolicella VR 15 11737 107235
Vobarno BS 15 8103 115338
Pastrengo VR 15 3092 118430
Brenzone sul Garda VR 15 2474 120904
Sirmione BS 15 8137 129041
Padenghe sul Garda BS 16 4458 133499
Muscoline BS 17 2641 136140
Tignale BS 17 1256 137396
Villanuova sul Clisi BS 17 5773 143169
Ferrara di Monte Baldo VR 17 226 143395
Desenzano del Garda BS 17 28650 172045
Peschiera del Garda VR 17 10354 182399
Fumane VR 17 4119 186518
Gavardo BS 18 12056 198574
Castelnuovo del Garda VR 18 13214 211788
Calvagese della Riviera BS 19 3583 215371
Brentino Belluno VR 19 1395 216766
San Pietro in Cariano VR 19 12897 229663
Bussolengo VR 19 19938 249601
Marano di Valpolicella VR 20 3175 252776
Pescantina VR 20 17128 269904
Valvestino BS 20 184 270088

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
30 Km a NW di Verona (258765 abitanti)
36 Km a E di Brescia (196480 abitanti)
64 Km a SW di Trento (117317 abitanti)
68 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
72 Km a NE di Cremona (71901 abitanti)
79 Km a E di Bergamo (119381 abitanti)
92 Km a N di Carpi (70699 abitanti)
92 Km a NE di Parma (192836 abitanti)
96 Km a W di Padova (210401 abitanti)
97 Km a NE di Piacenza (102191 abitanti)
100 Km a N di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.6
ML-VAX 2.8
1998-12-24
16:41:59
45.593 10.672 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 356729
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-12-24 16:41:59 ± 0.181
Latitudine 45.5930 ± 0.0160
Longitudine 10.6720 ± 0.0176
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 356729

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2247.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 72
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00089
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04768
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 26
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 26
Parametri delle magnitudo

Md:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 356729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:34:23

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 19
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 356729
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.PSB1.Z. 1998-12-24T16:43:19.30 10.0 undecidable manual PN 143 5.2947 0.32 0.8
--.SDI.Z. 1998-12-24T16:43:09.26 10.0 undecidable manual PN 148 4.4844 1.34 0.2
--.PQ9.Z. 1998-12-24T16:43:02.30 10.0 undecidable manual PN 150 4.0737 0.15 1.1
--.ORO.Z. 1998-12-24T16:42:57.61 10.0 undecidable manual SN 271 1.8759 1.67 0
--.MNS.Z. 1998-12-24T16:42:53.79 10.0 positive manual PN 154 3.5187 -0.69 1.5
--.NRCA.Z. 1998-12-24T16:42:51.39 10.0 undecidable manual PN 146 3.2634 0.36 1.1
--.DOI.Z. 1998-12-24T16:42:45.14 10.0 undecidable manual PN! 246 2.6418 2.52 0
--.SNTG.Z. 1998-12-24T16:42:45.90 10.0 undecidable manual PN 144 2.8416 -0.14 1.4
--.ASS.Z. 1998-12-24T16:42:45.84 10.0 undecidable manual PN 149 2.8971 -0.15 1.3
--.VVI.Z. 1998-12-24T16:42:43.17 10.0 undecidable manual SN 71 1.2765 1.43 0.1
--.GU9.Z. 1998-12-24T16:42:42.32 10.0 undecidable manual SN 182 1.2432 1.56 0.1
--.BOB.Z. 1998-12-24T16:42:40.20 10.0 undecidable manual SN 226 1.1877 0.61 0.5
--.ZC9.Z. 1998-12-24T16:42:40.82 10.0 undecidable manual SN 169 1.2543 -0.32 0.6
--.CSNT.Z. 1998-12-24T16:42:35.65 10.0 undecidable manual PN 167 2.1534 -0.27 1.5
--.CRE.Z. 1998-12-24T16:42:35.93 10.0 undecidable manual PN 154 2.1645 -0.09 1.6
--.ORO.Z. 1998-12-24T16:42:34.74 10.0 undecidable manual PN! 271 1.8759 2.71 0
--.MCGN.Z. 1998-12-24T16:42:34.65 10.0 undecidable manual PN! 281 1.8981 2.28 0
--.CKI.Z. 1998-12-24T16:42:34.57 10.0 positive manual PN 235 2.0535 0.12 3.3
--.FVI.Z. 1998-12-24T16:42:32.23 10.0 undecidable manual PN 54 1.7649 1.71 0.1
--.PGD.Z. 1998-12-24T16:42:32.90 10.0 undecidable manual PN 156 1.8648 0.2 1.6
--.SFI.Z. 1998-12-24T16:42:31.78 10.0 undecidable manual PN 153 1.8759 -0.27 1.6
--.PII.Z. 1998-12-24T16:42:31.41 10.0 undecidable manual PN 183 1.8648 -0.51 1.3
--.GE9.Z. 1998-12-24T16:42:31.98 10.0 undecidable manual PN 67 1.8426 0.43 1.4
--.CTI.Z. 1998-12-24T16:42:27.76 10.0 undecidable manual SG 55 0.8214 -0.77 0.4
--.ZC9.Z. 1998-12-24T16:42:23.65 10.0 undecidable manual PN 169 1.2543 0.16 1.7
--.VVI.Z. 1998-12-24T16:42:23.97 10.0 undecidable manual PN 71 1.2765 0.14 1.7
--.BOB.Z. 1998-12-24T16:42:22.50 10.0 undecidable manual PN 226 1.1877 -0.54 1.3
--.GU9.Z. 1998-12-24T16:42:22.65 10.0 undecidable manual PN 182 1.2432 -0.62 1.2
--.EB9.Z. 1998-12-24T16:42:21.72 10.0 undecidable manual PN 188 1.1877 -0.78 0.9
--.BR9.Z. 1998-12-24T16:42:16.89 10.0 undecidable manual PG 346 0.8991 -0.93 0.7
--.CTI.Z. 1998-12-24T16:42:14.99 10.0 undecidable manual PG 55 0.8214 -1.21 0.4
--.SAL.Z. 1998-12-24T16:42:04.32 10.0 undecidable manual SG 278 0.0999 0.63 0.5
--.SAL.Z. 1998-12-24T16:42:01.73 10.0 negative manual PG 278 0.0999 -0.13 3.4
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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