Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 17-08-1998 ore 10:44:45 (Italia) in zona: 3 km SE Castignano (AP)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km SE Castignano (AP), il

  • 17-08-1998 08:44:45 (UTC)
  • 17-08-1998 10:44:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9180, 13.6410 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castignano AP 3 2796 2796
Appignano del Tronto AP 3 1785 4581
Offida AP 5 5058 9639
Montedinove AP 7 488 10127
Castorano AP 7 2380 12507
Rotella AP 8 906 13413
Castel di Lama AP 8 8634 22047
Montalto delle Marche AP 8 2122 24169
Cossignano AP 8 978 25147
Ascoli Piceno AP 9 49407 74554
Colli del Tronto AP 10 3668 78222
Maltignano AP 10 2401 80623
Folignano AP 11 9241 89864
Spinetoli AP 11 7215 97079
Sant'Egidio alla Vibrata TE 12 9811 106890
Ancarano TE 12 1857 108747
Monsampolo del Tronto AP 13 4611 113358
Venarotta AP 13 2066 115424
Ortezzano FM 13 774 116198
Force AP 13 1354 117552
Carassai AP 13 1100 118652
Monte Rinaldo FM 13 379 119031
Ripatransone AP 14 4309 123340
Montelparo FM 14 778 124118
Acquaviva Picena AP 15 3831 127949
Monte Vidon Combatte FM 15 433 128382
Roccafluvione AP 15 2010 130392
Palmiano AP 15 196 130588
Torano Nuovo TE 15 1611 132199
Monteprandone AP 16 12655 144854
Controguerra TE 16 2436 147290
Civitella del Tronto TE 16 5116 152406
Santa Vittoria in Matenano FM 16 1330 153736
Montefalcone Appennino FM 17 424 154160
Petritoli FM 17 2335 156495
Montottone FM 17 979 157474
Monteleone di Fermo FM 17 395 157869
Montefiore dell'Aso AP 18 2123 159992
Monsampietro Morico FM 18 659 160651
Nereto TE 18 5242 165893
Smerillo FM 19 365 166258
Corropoli TE 19 5045 171303
Comunanza AP 19 3166 174469
Colonnella TE 19 3734 178203
Monte Giberto FM 19 801 179004
Massignano AP 20 1638 180642
Sant'Omero TE 20 5243 185885
Monterubbiano FM 20 2230 188115

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
29 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
61 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
66 Km a NE di L'Aquila (69753 abitanti)
69 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
76 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
76 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
78 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
90 Km a E di Terni (111501 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 1.7
1998-08-17
08:44:45
42.918 13.641 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 348759
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-08-17 08:44:45 ± 0.549
Latitudine 42.9180 ± 0.0188
Longitudine 13.6410 ± 0.0436
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 348759

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4119.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 212
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 19
Numero di fasi 19
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.8
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00356
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01465
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 348759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:26:40

ML:1.7

Campo Valore
Valore 1.7
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 348759
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CRE.Z. 1998-08-17T08:45:30.57 10.0 undecidable manual SN 299 1.4097 -0.1 0.6
--.SDI.Z. 1998-08-17T08:45:27.33 10.0 undecidable manual SN 173 1.2099 1.44 0.2
--.FB9.Z. 1998-08-17T08:45:20.87 10.0 undecidable manual SG 320 0.9879 0.85 0.5
--.MNS.Z. 1998-08-17T08:45:18.00 10.0 undecidable manual SG 232 0.8769 1.58 0.2
--.SFI.Z. 1998-08-17T08:45:15.45 10.0 undecidable manual PN 307 1.6317 1.03 0.8
--.ARV.Z. 1998-08-17T08:45:14.55 10.0 undecidable manual SG 318 0.7659 1.76 0.2
--.ASS.Z. 1998-08-17T08:45:12.67 10.0 undecidable manual SG 281 0.7326 0.98 0.5
--.CRE.Z. 1998-08-17T08:45:11.79 10.0 undecidable manual PN 299 1.4097 0.35 1.3
--.SNTG.Z. 1998-08-17T08:45:06.96 10.0 undecidable manual SG 303 0.6105 -0.73 0.6
--.SDI.Z. 1998-08-17T08:45:06.87 10.0 undecidable manual PN 173 1.2099 -1.8 0.4
--.AQU.Z. 1998-08-17T08:45:05.86 10.0 undecidable manual SG 197 0.5883 -1.13 0.4
--.FB9.Z. 1998-08-17T08:45:04.97 10.0 positive manual PG 320 0.9879 -0.32 3.3
--.MNS.Z. 1998-08-17T08:45:03.13 10.0 undecidable manual PG 232 0.8769 -0.08 1.8
--.ARV.Z. 1998-08-17T08:45:00.16 10.0 undecidable manual PG 318 0.7659 -0.96 1.2
--.NRCA.Z. 1998-08-17T08:45:00.73 10.0 undecidable manual SG 257 0.3996 0.22 0.7
--.ASS.Z. 1998-08-17T08:44:59.13 10.0 undecidable manual PG 281 0.7326 -1.35 0.8
--.AQU.Z. 1998-08-17T08:44:58.18 10.0 undecidable manual PG 197 0.5883 0.41 1.7
--.SNTG.Z. 1998-08-17T08:44:56.60 10.0 negative manual PG 303 0.6105 -1.57 1.2
--.NRCA.Z. 1998-08-17T08:44:53.18 10.0 negative manual PG 257 0.3996 -0.84 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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