Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 18-05-2008 ore 21:49:45 (UTC) in zona: Costa Cilentana (Salerno)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: Costa Cilentana (Salerno), il

  • 18-05-2008 21:49:45 (UTC)
  • 18-05-2008 23:49:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.0070, 15.2740 ad una profondità di 317 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Centola SA 7 5168 5168
Camerota SA 9 6985 12153
Pisciotta SA 12 2641 14794
San Mauro la Bruca SA 13 603 15397
Celle di Bulgheria SA 15 1922 17319
San Giovanni a Piro SA 16 3780 21099
Futani SA 17 1204 22303
Ascea SA 17 5820 28123
Cuccaro Vetere SA 18 573 28696
Roccagloriosa SA 18 1722 30418
Montano Antilia SA 19 2077 32495

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
71 Km a SE di Battipaglia (50786 abitanti)
84 Km a SW di Potenza (67122 abitanti)
87 Km a SE di Salerno (135261 abitanti)
91 Km a SE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2008-05-18
21:49:45
40.007 15.274 317 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 691639
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-05-18 21:49:45 ± 0.31
Latitudine 40.0070 ± 0.0162
Longitudine 15.2740 ± 0.0423
Profondità (km) 317 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 691639

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3606
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 984
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 73
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 4024.9
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 120
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 55
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.58
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.10702
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.73664
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 46
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 46
Parametri della magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 691639
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:06:14
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MSRU.BHZ. 2008-05-18T21:51:08.47 1.0 undecidable manual Sg 174 194.361 -0.697 13
IV.SERS.HHZ. 2008-05-18T21:51:05.76 1.0 undecidable manual Sg 131 162.0156 0.105 19
IV.JOPP.HHZ. 2008-05-18T21:51:05.40 0.6 undecidable manual Sg 161 163.9137 -0.448 34
IV.LTRZ.EHZ. 2008-05-18T21:51:03.25 0.3 undecidable manual Sg 63 146.5422 -0.899 47
IV.CARO.HHZ. 2008-05-18T21:51:00.84 0.6 undecidable manual Sg 136 116.0949 -0.726 35
IV.MCEL.HHN. 2008-05-18T21:50:58.89 0.3 undecidable manual Sg 52 56.9985 0.77 59
IV.SIRI.HHE. 2008-05-18T21:50:58.59 0.6 undecidable manual Sg 69 54.0015 0.588 43
IV.CDRU.HHZ. 2008-05-18T21:50:57.17 0.6 undecidable manual Sg 3 53.6019 -0.821 39
IV.MGR.HHZ. 2008-05-18T21:50:57.01 0.3 undecidable manual Sg 58 27.8499 -0.253 73
IV.AQU.SHZ. 2008-05-18T21:50:42.94 0.6 undecidable manual Pg 330 303.7626 0.366 12
IV.FAGN.BHZ. 2008-05-18T21:50:40.97 0.1 positive manual Pg 331 287.6898 -0.208 30
IV.PTQR.SHZ. 2008-05-18T21:50:39.79 0.1 undecidable manual Pg 326 273.1155 -0.156 36
IV.GIB.EHZ. 2008-05-18T21:50:38.48 0.3 undecidable manual Pg 206 248.1627 0.549 30
IV.VVLD.HHN. 2008-05-18T21:50:37.45 0.1 positive manual Pg 327 248.7621 -0.515 41
IV.MMME.BHN. 2008-05-18T21:50:37.13 0.1 negative manual Pg 180 229.7922 0.622 45
IV.MTTG.HHZ. 2008-05-18T21:50:36.45 0.3 undecidable manual Pg 170 225.2079 0.28 38
IV.POFI.HHZ. 2008-05-18T21:50:36.22 0.1 positive manual Pg 326 230.6913 -0.358 48
IV.MPAZ.BHZ. 2008-05-18T21:50:36.57 0.1 negative manual Pg 164 236.3856 -0.44 45
IV.SDI.SHZ. 2008-05-18T21:50:35.75 0.1 positive manual Pg 327 225.4077 -0.431 49
IV.RNI2.HHE. 2008-05-18T21:50:35.39 0.3 undecidable manual Pg 334 210.4338 0.289 41
IV.SOI.EHZ. 2008-05-18T21:50:35.77 0.1 negative manual Pg 162 224.7084 -0.362 49
IV.IVPL.BHZ. 2008-05-18T21:50:34.74 0.3 undecidable manual Pg 188 182.5839 1.517 29
IV.PLAC.HHZ. 2008-05-18T21:50:34.13 0.1 undecidable manual Pg 150 199.6446 -0.216 60
IV.MIDA.HHN. 2008-05-18T21:50:34.54 0.1 positive manual Pg 335 200.6436 0.122 61
IV.CERA.HHN. 2008-05-18T21:50:34.28 0.1 undecidable manual Pg 330 205.6386 -0.482 55
IV.SCLL.SHZ. 2008-05-18T21:50:33.55 0.3 undecidable manual Pg 169 197.8575 -0.68 39
IV.MSRU.BHZ. 2008-05-18T21:50:33.47 0.1 negative manual Pg 174 194.361 -0.525 57
I1.MSCL.BHZ. 2008-05-18T21:50:33.90 0.3 undecidable manual Pg 167 201.7425 -0.6 40
MN.CEL.HHZ. 2008-05-18T21:50:33.48 0.3 undecidable manual Pg 164 200.9433 -0.961 34
IV.FG2.SHZ. 2008-05-18T21:50:33.35 0.1 positive manual Pg 357 199.7445 -1.004 46
IV.MILZ.HHZ. 2008-05-18T21:50:33.90 0.1 negative manual Pg 181 192.5628 0.026 65
IV.SERS.HHZ. 2008-05-18T21:50:32.32 0.1 negative manual Pg 131 162.0156 0.355 71
IV.VAGA.HHZ. 2008-05-18T21:50:32.80 0.1 positive manual Pg 331 179.0874 -0.206 68
IV.RGNG.SHZ. 2008-05-18T21:50:32.37 0.1 undecidable manual Pg 8 186.8685 -1.131 47
MN.TIP.HHZ. 2008-05-18T21:50:32.07 0.1 negative manual Pg 125 156.5211 0.417 72
IV.GRI.SHZ. 2008-05-18T21:50:32.64 0.3 undecidable manual Pg 143 164.0136 0.556 50
IV.SGG.HHZ. 2008-05-18T21:50:32.39 0.1 positive manual Pg 334 170.5959 -0.088 72
IV.JOPP.HHZ. 2008-05-18T21:50:31.45 0.1 negative manual Pg 161 163.9137 -0.624 64
IV.FG5.SHZ. 2008-05-18T21:50:31.27 0.3 undecidable manual Pg 360 141.5472 0.439 56
GE.MATE.HHZ. 2008-05-18T21:50:30.49 0.3 undecidable manual Pg 59 140.3484 -0.283 58
IV.LTRZ.EHZ. 2008-05-18T21:50:30.71 0.1 undecidable manual Pg 63 146.5422 -0.387 75
IV.PSB1.HHZ. 2008-05-18T21:50:30.56 0.1 positive manual Pg 344 140.5482 -0.219 79
IV.CSSN.SHZ. 2008-05-18T21:50:29.34 0.1 positive manual Pg 348 97.125 0.513 80
IV.MRB1.HHN. 2008-05-18T21:50:29.96 0.1 positive manual Pg 348 126.4734 -0.122 83
IV.ORI.EHZ. 2008-05-18T21:50:29.70 0.3 undecidable manual Pg 87 100.0221 0.761 55
IV.CARO.HHZ. 2008-05-18T21:50:29.22 0.1 undecidable manual Pg 136 116.0949 -0.39 80
IV.MCRV.HHZ. 2008-05-18T21:50:28.47 0.1 positive manual Pg 354 86.5467 0.015 92
IV.SCHR.EHZ. 2008-05-18T21:50:28.42 0.1 negative manual Pg 72 71.2731 0.44 86
IV.MRLC.HHN. 2008-05-18T21:50:28.76 0.1 undecidable manual Pg 12 85.1481 0.351 86
IV.SGO.SHZ. 2008-05-18T21:50:28.48 0.1 positive manual Pg 3 61.494 0.753 78
IV.MCEL.HHN. 2008-05-18T21:50:28.42 0.1 undecidable manual Pg 52 56.9985 0.805 77
IV.SIRI.HHE. 2008-05-18T21:50:28.11 0.3 undecidable manual Pg 69 54.0015 0.559 65
IV.BULG.HHE. 2008-05-18T21:50:27.28 0.1 positive manual Pg 48 11.877 0.289 99
IV.CDRU.HHZ. 2008-05-18T21:50:27.56 0.1 positive manual Pg 3 53.6019 0.019 98
IV.MGR.HHZ. 2008-05-18T21:50:27.25 0.1 positive manual Pg 58 27.8499 0.129 100
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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