Terremoto di magnitudo ML 3.6 del 13-05-2008 ore 10:07:48 (UTC) in zona: 5 km NW Milo (CT)

Un terremoto di magnitudo ML 3.6 è avvenuto nella zona: 5 km NW Milo (CT), il

  • 13-05-2008 10:07:48 (UTC)
  • 13-05-2008 12:07:48 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 37.7510, 15.0680 ad una profondità di 1 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Milo CT 5 1087 1087
Sant'Alfio CT 7 1582 2669
Zafferana Etnea CT 7 9517 12186
Santa Venerina CT 9 8592 20778
Giarre CT 11 27659 48437
Mascali CT 11 14282 62719
Piedimonte Etneo CT 12 3963 66682
Linguaglossa CT 12 5403 72085
Riposto CT 12 14838 86923
Fiumefreddo di Sicilia CT 13 9623 96546
Trecastagni CT 15 10910 107456
Pedara CT 15 14102 121558
Nicolosi CT 16 7463 129021
Castiglione di Sicilia CT 16 3215 132236
Viagrande CT 16 8563 140799
Calatabiano CT 16 5308 146107
Moio Alcantara ME 17 717 146824
Aci Sant'Antonio CT 17 17984 164808
Aci Bonaccorsi CT 17 3524 168332
Ragalna CT 18 3924 172256
Aci Catena CT 18 29851 202107
Acireale CT 18 52622 254729
Randazzo CT 18 10900 265629
Francavilla di Sicilia ME 18 3945 269574
Gaggi ME 18 3184 272758
Motta Camastra ME 19 845 273603
Malvagna ME 19 733 274336
Belpasso CT 19 28108 302444
Tremestieri Etneo CT 19 20589 323033
San Giovanni la Punta CT 19 23060 346093
Mascalucia CT 20 31958 378051
Valverde CT 20 7840 385891
Maletto CT 20 3920 389811

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
18 Km a NW di Acireale (52622 abitanti)
28 Km a N di Catania (314555 abitanti)
64 Km a SW di Reggio di Calabria (183035 abitanti)
65 Km a SW di Messina (238439 abitanti)
79 Km a N di Siracusa (122291 abitanti)
93 Km a E di Caltanissetta (63360 abitanti)
96 Km a N di Ragusa (73313 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.6 2008-05-13
10:07:48
37.751 15.068 1 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 690479
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2008-05-13 10:07:48 ± 0.12
Latitudine 37.7510 ± 0.0090
Longitudine 15.0680 ± 0.0125
Profondità (km) 1 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 690479

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1211
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 789
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 306
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1486.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 92
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 54
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.65
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.28423
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 49
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri della magnitudo

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza 0.4
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 690479
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 13:04:57
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.NOCI.HHZ. 2008-05-13T10:08:43.50 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MIGL.HHN. 2008-05-13T10:08:42.43 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTRP.EHE. 2008-05-13T10:08:41.18 10.0 undecidable manual Sn 0 0 0
IV.ORI.EHZ. 2008-05-13T10:08:40.50 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.LTRZ.EHZ. 2008-05-13T10:08:39.75 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CRAC.EHZ. 2008-05-13T10:08:37.45 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PTRP.EHE. 2008-05-13T10:08:37.95 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.CDRU.HHN. 2008-05-13T10:08:34.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ORI.EHZ. 2008-05-13T10:08:33.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SCHR.EHZ. 2008-05-13T10:08:32.95 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MCEL.HHZ. 2008-05-13T10:08:32.99 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MTSN.HHZ. 2008-05-13T10:08:31.98 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SIRI.HHZ. 2008-05-13T10:08:30.55 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MGR.HHZ. 2008-05-13T10:08:28.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ERC.SHZ. 2008-05-13T10:08:27.87 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
MN.TIP.HHN. 2008-05-13T10:08:25.70 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SERS.HHZ. 2008-05-13T10:08:22.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CARO.HHZ. 2008-05-13T10:08:19.03 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.USI.SHZ. 2008-05-13T10:08:19.62 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHN. 2008-05-13T10:08:18.25 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.GRI.SHZ. 2008-05-13T10:08:17.65 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.CORL.HHN. 2008-05-13T10:08:16.57 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.FAVR.SHZ. 2008-05-13T10:08:14.42 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.PLAC.HHZ. 2008-05-13T10:08:14.64 0.3 undecidable manual Pg 57 142.5462 1.562 32
IV.ALJA.HHZ. 2008-05-13T10:08:13.09 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.RAFF.HHN. 2008-05-13T10:08:10.13 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
IV.RESU.HHE. 2008-05-13T10:08:09.02 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.JOPP.HHZ. 2008-05-13T10:08:08.76 0.3 undecidable manual Pg 37 118.7922 -0.651 54
I1.IACL.BHZ. 2008-05-13T10:08:07.06 0.3 undecidable manual Pg 325 106.8153 -0.504 58
IV.IFIL.BHZ. 2008-05-13T10:08:06.49 0.1 undecidable manual Pg 335 99.9222 -0.024 87
IV.GIB.EHZ. 2008-05-13T10:08:06.57 0.3 undecidable manual Pg 287 95.0382 0.822 53
MN.CEL.HHE. 2008-05-13T10:08:05.25 0.3 undecidable manual Pg 52 91.7415 0.008 67
IV.RAFF.HHN. 2008-05-13T10:08:05.82 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.HMDC.BHZ. 2008-05-13T10:08:05.11 0.3 undecidable manual Pg 196 91.3419 -0.074 66
IV.SOI.SHZ. 2008-05-13T10:08:05.99 0.6 undecidable manual Pg 67 93.4398 0.477 40
IV.MPAZ.BHZ. 2008-05-13T10:08:05.74 0.3 undecidable manual Pg 74 85.248 1.492 38
I1.MSCL.BHN. 2008-05-13T10:08:04.02 0.3 undecidable manual Pg 50 82.6506 0.167 66
IV.HAVL.BHN. 2008-05-13T10:08:04.09 0.3 undecidable manual Pg 177 87.8454 -0.561 59
IV.SCLL.SHZ. 2008-05-13T10:08:03.50 0.1 undecidable manual Pg 45 79.6647 0.121 89
IV.HVZN.BHZ. 2008-05-13T10:08:03.71 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.ILLI.BHZ. 2008-05-13T10:08:02.75 0.3 undecidable manual Pg 352 77.7666 -0.349 64
IV.MSRU.BHZ. 2008-05-13T10:08:01.50 0.1 undecidable manual Pg 34 68.7756 -0.201 89
IV.MTTG.SHZ. 2008-05-13T10:08:01.53 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SSY.BHZ. 2008-05-13T10:08:00.72 0.6 undecidable manual Pg 180 65.7897 -0.526 42
IV.AGST.EHN. 2008-05-13T10:07:59.47 0.3 undecidable manual Pg 166 56.5989 -0.267 68
IV.MILZ.HHZ. 2008-05-13T10:07:59.67 0.1 undecidable manual Pg 14 59.496 -0.606 82
I1.HAGA.BHZ. 2008-05-13T10:07:58.78 0.3 undecidable manual Pg 172 52.2033 -0.081 71
IV.GALF.HHZ. 2008-05-13T10:07:57.48 0.1 undecidable manual Pg 264 44.2224 0.224 93
IV.ESLN.BHZ. 2008-05-13T10:07:52.20 0.6 undecidable manual Sg 232 10.3785 0.188 50
IV.ESLN.BHZ. 2008-05-13T10:07:50.65 0.1 undecidable manual Pg 232 10.3785 0.164 100
IV.VAGA.HHE. 2008-05-13T10:07:37.61 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SGG.HHE. 2008-05-13T10:07:37.15 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SACR.HHZ. 2008-05-13T10:07:31.37 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BSSO.HHZ. 2008-05-13T10:07:29.90 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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