Terremoto di magnitudo ML 2.9 del 24-12-2006 ore 11:55:20 (Italia) in zona: 3 km E Collecchio (PR)

Un terremoto di magnitudo ML 2.9 è avvenuto nella zona: 3 km E Collecchio (PR), il

  • 24-12-2006 10:55:20 (UTC)
  • 24-12-2006 11:55:20 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.7630, 10.2500 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Collecchio PR 3 14403 14403
Sala Baganza PR 5 5561 19964
Felino PR 7 8790 28754
Parma PR 8 192836 221590
Noceto PR 8 13001 234591
Medesano PR 9 10828 245419
Fontevivo PR 12 5597 251016
Lesignano de' Bagni PR 14 5028 256044
Fornovo di Taro PR 14 6100 262144
Fontanellato PR 15 7033 269177
Montechiarugolo PR 16 10813 279990
Sant'Ilario d'Enza RE 16 11205 291195
Langhirano PR 17 10315 301510
Torrile PR 17 7698 309208
Montecchio Emilia RE 17 10530 319738
Traversetolo PR 17 9425 329163
San Secondo Parmense PR 18 5721 334884
Sorbolo PR 18 9544 344428
Gattatico RE 18 5837 350265
Fidenza PR 19 26770 377035

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
8 Km a SW di Parma (192836 abitanti)
31 Km a W di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
45 Km a SE di Cremona (71901 abitanti)
50 Km a W di Carpi (70699 abitanti)
54 Km a SE di Piacenza (102191 abitanti)
55 Km a W di Modena (184973 abitanti)
77 Km a N di Carrara (63133 abitanti)
80 Km a NE di La Spezia (93959 abitanti)
81 Km a N di Massa (69479 abitanti)
87 Km a S di Brescia (196480 abitanti)
91 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
95 Km a SW di Verona (258765 abitanti)
98 Km a E di Pavia (72576 abitanti)
100 Km a N di Viareggio (62467 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML 2.9
2006-12-24
10:55:20
44.763 10.25 5 2014-10-21
12:27:13
Bollettino Sismico Italiano INGV 606909
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2006-12-24 10:55:20 ± 0.31
Latitudine 44.7630 ± 0.0081
Longitudine 10.2500 ± 0.0127
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-SISPICK
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 606909

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 1000
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 343
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 304
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1345.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 44
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 60
Numero di fasi 51
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 1.16
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.72225
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 50
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 42
Parametri delle magnitudo

ML:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 606909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:35:10

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 606909
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-05 11:35:10
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MURB.HHN. 2006-12-24T10:56:24.93 10.0 undecidable manual Sg 0 0 0
CH.MUGIO.HHZ. 2006-12-24T10:56:08.50 0.3 undecidable manual Sg 324 159.4182 1.807 13
IV.CSNT.BHZ. 2006-12-24T10:56:07.34 0.6 undecidable manual Sg 150 165.3123 -0.94 14
IV.NRCA.SHZ. 2006-12-24T10:56:06.92 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.GMNA.SHZ. 2006-12-24T10:56:06.76 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.ASS.SHZ. 2006-12-24T10:56:02.17 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.PTCC.SHZ. 2006-12-24T10:56:02.56 0.1 undecidable manual Pg 52 302.1642 -2.928 2
IV.FVI.EHZ. 2006-12-24T10:56:01.29 0.1 undecidable manual Pg 43 282.5061 -1.748 16
IV.SNTG.SHZ. 2006-12-24T10:56:01.54 10.0 undecidable manual Pn 0 0 0
IV.MURB.HHN. 2006-12-24T10:56:00.33 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.SEST.EHN. 2006-12-24T10:56:00.68 0.1 undecidable manual Pg 34 267.732 -0.523 34
IV.FSSB.SHZ. 2006-12-24T10:56:00.23 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.DOI.HHZ. 2006-12-24T10:55:58.05 0.1 undecidable manual Pg 264 238.8831 0.445 44
CH.DAVOX.HHZ. 2006-12-24T10:55:56.23 0.1 undecidable manual Pg 353 225.6075 0.269 51
IV.ORO.SHZ. 2006-12-24T10:55:55.47 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.MONC.HHE. 2006-12-24T10:55:54.61 0.3 undecidable manual Pg 282 185.7696 3.614 2
CH.FUORN.HHN. 2006-12-24T10:55:53.28 0.1 undecidable manual Pg 0 206.0382 -0.238 58
IV.IMI.SHZ. 2006-12-24T10:55:53.65 0.1 undecidable manual Pg 244 209.6346 -0.317 56
IV.BADI.EHZ. 2006-12-24T10:55:53.36 0.3 undecidable manual Pg 131 211.0332 -0.784 35
MN.TUE.HHN. 2006-12-24T10:55:52.75 0.1 undecidable manual Pg 340 202.1421 -0.287 58
IV.APPI.EHZ. 2006-12-24T10:55:52.01 0.1 undecidable manual Pg 21 204.8394 -1.364 37
IV.FIU.EHZ. 2006-12-24T10:55:51.34 0.3 undecidable manual Sg 97 98.8233 0.818 27
IV.BRMO.BHZ. 2006-12-24T10:55:50.68 0.3 undecidable manual Pg 3 190.2651 -0.878 38
IV.CRE.SHZ. 2006-12-24T10:55:50.14 0.1 undecidable manual Pg 133 185.5698 -0.83 54
IV.FIN.SHZ. 2006-12-24T10:55:49.24 0.1 undecidable manual Pg 250 172.8936 0.103 71
IV.VAI.SHZ. 2006-12-24T10:55:48.23 0.1 undecidable manual Pg 317 168.4092 -0.216 71
IV.SFI.SHZ. 2006-12-24T10:55:47.69 0.1 undecidable manual Pg 126 158.4192 0.782 63
IV.QLNO.BHE. 2006-12-24T10:55:47.32 0.1 undecidable manual Pg 253 158.2194 0.444 71
IV.CTI.EHZ. 2006-12-24T10:55:47.96 0.1 undecidable manual Pg 37 179.3871 -2.178 23
IV.CSNT.BHZ. 2006-12-24T10:55:47.67 0.1 undecidable manual Pg 150 165.3123 -0.296 71
CH.MUGIO.HHZ. 2006-12-24T10:55:46.75 0.1 undecidable manual Pg 324 159.4182 -0.302 73
IV.BDI.HHZ. 2006-12-24T10:55:45.05 0.6 undecidable manual Sg 160 82.4508 -1.104 16
GU.PCP.HHZ. 2006-12-24T10:55:45.45 0.1 undecidable manual Pg 260 136.7631 1.879 36
IV.GROG.HHN. 2006-12-24T10:55:45.40 0.3 undecidable manual Pg 191 151.0377 -0.367 56
IV.VMG.SHZ. 2006-12-24T10:55:44.72 0.1 undecidable manual Pg 130 135.7641 1.312 52
IV.MABI.HHN. 2006-12-24T10:55:44.30 0.1 undecidable manual Pg 8 144.744 -0.495 74
GU.SC2M.HHE. 2006-12-24T10:55:43.73 0.6 undecidable manual Sg 235 69.1752 1.115 16
IV.RAVA.EHZ. 2006-12-24T10:55:43.77 0.3 undecidable manual Sg 90 68.376 1.364 22
IV.CRMI.HHE. 2006-12-24T10:55:42.78 0.1 undecidable manual Pg 152 122.1888 1.469 49
IV.SEI.SHZ. 2006-12-24T10:55:41.80 0.3 undecidable manual Pg 131 117.8931 1.147 44
IV.SBPO.BHZ. 2006-12-24T10:55:41.80 0.3 undecidable manual Sg 58 61.494 1.23 24
MN.VLC.HHZ. 2006-12-24T10:55:41.74 0.1 undecidable manual Sg 171 67.8765 -0.524 43
IV.MDI.HHZ. 2006-12-24T10:55:41.28 0.1 undecidable manual Pg 340 119.1918 0.424 79
IV.MAGA.BHZ. 2006-12-24T10:55:39.84 0.1 undecidable manual Pg 15 116.0949 -0.538 77
IV.FIU.EHZ. 2006-12-24T10:55:39.56 0.1 undecidable manual Pg 97 98.8233 1.844 40
IV.SALO.HHZ. 2006-12-24T10:55:37.73 0.1 undecidable manual Pg 13 97.2249 0.257 86
IV.FNVD.HHZ. 2006-12-24T10:55:37.07 0.1 undecidable manual Pg 133 95.5377 -0.144 88
GU.MAIM.HHZ. 2006-12-24T10:55:36.74 0.1 undecidable manual Pg 168 96.126 -0.56 80
IV.CORL.HHN. 2006-12-24T10:55:35.97 10.0 undecidable manual Pg 0 0 0
IV.BDI.HHZ. 2006-12-24T10:55:34.35 0.1 undecidable manual Pg 160 82.4508 -0.842 73
IV.ZCCA.BHZ. 2006-12-24T10:55:34.43 0.1 undecidable manual Pg 128 73.371 0.633 81
IV.BOB.HHZ. 2006-12-24T10:55:33.13 0.1 undecidable manual Pg 271 63.1923 0.899 74
IV.NOVE.EHZ. 2006-12-24T10:55:33.99 0.1 undecidable manual Sg 84 36.8298 0.884 39
MN.VLC.HHZ. 2006-12-24T10:55:32.32 0.1 undecidable manual Pg 171 67.8765 -0.626 82
IV.RAVA.EHZ. 2006-12-24T10:55:32.92 0.3 undecidable manual Pg 90 68.376 -0.107 70
GU.SC2M.HHE. 2006-12-24T10:55:32.99 0.1 undecidable manual Pg 235 69.1752 -0.161 92
IV.SBPO.BHZ. 2006-12-24T10:55:32.06 0.1 undecidable manual Pg 58 61.494 0.089 95
IV.GSCL.SHZ. 2006-12-24T10:55:29.98 0.1 undecidable manual Pg 150 53.0025 -0.674 83
IV.ERBM.EHZ. 2006-12-24T10:55:28.30 0.1 undecidable manual Pg 161 40.2264 -0.027 100
IV.NOVE.EHZ. 2006-12-24T10:55:27.31 0.1 positive manual Pg 84 36.8298 -0.35 94
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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