Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 16-04-1985 ore 05:23:47 (Italia) in zona: 3 km S Lombardore (TO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 3 km S Lombardore (TO), il

  • 16-04-1985 03:23:47 (UTC)
  • 16-04-1985 05:23:47 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.2100, 7.7320 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Lombardore TO 3 1742 1742
Leini TO 3 16356 18098
Volpiano TO 4 15416 33514
San Benigno Canavese TO 4 5992 39506
Rivarossa TO 5 1610 41116
San Francesco al Campo TO 6 5005 46121
Bosconero TO 7 3167 49288
Caselle Torinese TO 7 19136 68424
San Maurizio Canavese TO 8 10237 78661
Borgaro Torinese TO 9 13592 92253
Settimo Torinese TO 9 47669 139922
Brandizzo TO 9 8687 148609
Front TO 9 1677 150286
Montanaro TO 10 5323 155609
Foglizzo TO 10 2361 157970
Ciriè TO 10 18909 176879
San Carlo Canavese TO 10 4031 180910
Feletto TO 11 2310 183220
San Raffaele Cimena TO 12 3147 186367
Venaria Reale TO 12 34193 220560
Castiglione Torinese TO 12 6416 226976
Gassino Torinese TO 12 9432 236408
Vauda Canavese TO 12 1464 237872
Barbania TO 12 1607 239479
San Mauro Torinese TO 12 19085 258564
Lusigliè TO 13 559 259123
Chivasso TO 13 26749 285872
Robassomero TO 13 3057 288929
San Giusto Canavese TO 13 3406 292335
Nole TO 13 6892 299227
Castagneto Po TO 13 1784 301011
Ciconio TO 14 384 301395
Rivarolo Canavese TO 14 12488 313883
Favria TO 14 5196 319079
Villanova Canavese TO 14 1186 320265
Busano TO 15 1687 321952
Grosso TO 15 1018 322970
Druento TO 15 8622 331592
San Giorgio Canavese TO 15 2643 334235
Oglianico TO 15 1506 335741
Levone TO 16 442 336183
Ozegna TO 16 1230 337413
Torino TO 16 890529 1227942
Mathi TO 16 3921 1231863
Rivalba TO 16 1143 1233006
Rivara TO 16 2659 1235665
Rocca Canavese TO 16 1708 1237373
San Ponso TO 17 267 1237640
Fiano TO 17 2695 1240335
Caluso TO 17 7586 1247921
Montalenghe TO 17 1001 1248922
Orio Canavese TO 17 801 1249723
La Cassa TO 17 1788 1251511
Salassa TO 17 1838 1253349
Barone Canavese TO 17 586 1253935
Cafasse TO 17 3451 1257386
Sciolze TO 17 1459 1258845
Baldissero Torinese TO 17 3750 1262595
San Gillio TO 17 3174 1265769
Agliè TO 17 2631 1268400
Pavarolo TO 18 1102 1269502
Pertusio TO 18 778 1270280
Cuceglio TO 18 997 1271277
Balangero TO 18 3156 1274433
Candia Canavese TO 18 1258 1275691
San Sebastiano da Po TO 18 1930 1277621
Vallo Torinese TO 18 774 1278395
Montaldo Torinese TO 18 743 1279138
Casalborgone TO 19 1930 1281068
Verolengo TO 19 4909 1285977
Pino Torinese TO 19 8379 1294356
Pianezza TO 19 15152 1309508
Valperga TO 19 3166 1312674
Rondissone TO 19 1889 1314563
Varisella TO 19 810 1315373
Forno Canavese TO 19 3446 1318819
Mazzè TO 19 4184 1323003
Torrazza Piemonte TO 19 2881 1325884
Givoletto TO 19 3914 1329798
Pratiglione TO 19 535 1330333
Corio TO 19 3277 1333610
Castellamonte TO 19 9859 1343469
Collegno TO 19 49905 1393374
Cinzano TO 20 340 1393714
Prascorsano TO 20 745 1394459
Bairo TO 20 790 1395249

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a N di Torino (890529 abitanti)
23 Km a N di Moncalieri (57294 abitanti)
51 Km a NW di Asti (76202 abitanti)
75 Km a W di Novara (104380 abitanti)
77 Km a W di Alessandria (93943 abitanti)
89 Km a W di Vigevano (63310 abitanti)
92 Km a N di Cuneo (56081 abitanti)
97 Km a SW di Gallarate (53343 abitanti)
99 Km a W di Busto Arsizio (83106 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0 1985-04-16
03:23:47
45.21 7.732 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 4719
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-04-16 03:23:47 ± 0.302
Latitudine 45.2100 ± 0.0120
Longitudine 7.7320 ± 0.0342
Profondità (km) 10 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4719

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2992.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 136
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 18
Numero di fasi 18
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00405
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02485
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri della magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 1
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 4719
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:09:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LRG.Z. 1985-04-16T03:24:46.00 10.0 undecidable manual SN 209 2.0091 0.6 0.4
--.LMR.Z. 1985-04-16T03:24:46.60 10.0 undecidable manual SN 205 2.0646 -0.21 0.6
--.FRF.Z. 1985-04-16T03:24:40.00 10.0 undecidable manual SN 205 1.8204 -0.93 0.2
--.CVF.Z. 1985-04-16T03:24:33.00 10.0 undecidable manual PN 162 2.7639 1.85 0
--.BSF.Z. 1985-04-16T03:24:30.20 10.0 undecidable manual PN 346 2.6973 -0.04 1.3
--.IMP.Z. 1985-04-16T03:24:28.70 10.0 undecidable manual SN 175 1.2987 0.24 0.7
--.FIN.Z. 1985-04-16T03:24:22.70 10.0 undecidable manual SN 161 1.0545 -0.05 0.8
--.LRG.Z. 1985-04-16T03:24:21.30 10.0 undecidable manual PN 209 2.0091 0.52 1.1
--.LMR.Z. 1985-04-16T03:24:21.60 10.0 undecidable manual PN 205 2.0646 0.01 1.6
--.VAI.E. 1985-04-16T03:24:20.80 10.0 undecidable manual SG 47 0.9657 0.28 0.7
--.ROB.Z. 1985-04-16T03:24:17.60 10.0 undecidable manual SG 173 0.9102 -0.73 0.4
--.FRF.Z. 1985-04-16T03:24:17.80 10.0 undecidable manual PN 205 1.8204 -0.39 1.4
--.IMP.Z. 1985-04-16T03:24:10.60 10.0 undecidable manual PN 175 1.2987 -0.4 1.6
--.FIN.Z. 1985-04-16T03:24:07.60 10.0 undecidable manual PN 161 1.0545 -0.1 1.9
--.VAI.Z. 1985-04-16T03:24:06.70 10.0 undecidable manual PG 47 0.9657 0.29 1.7
--.ROB.Z. 1985-04-16T03:24:04.60 10.0 undecidable manual PG 173 0.9102 -0.55 1.3
--.ORO.Z. 1985-04-16T03:24:03.00 10.0 undecidable manual SG 22 0.444 -0.59 0.5
--.ORO.Z. 1985-04-16T03:23:56.50 10.0 undecidable manual PG 22 0.444 -0.14 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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