Terremoto di magnitudo Md 4.0 del 13-10-1986 ore 06:10:00 (Italia) in zona: 6 km S Bolognola (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona: 6 km S Bolognola (MC), il

  • 13-10-1986 05:10:00 (UTC)
  • 13-10-1986 06:10:00 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9380, 13.2370 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Bolognola MC 6 142 142
Ussita MC 8 444 586
Castelsantangelo sul Nera MC 8 281 867
Montemonaco AP 9 604 1471
Montefortino FM 9 1178 2649
Amandola FM 11 3629 6278
Acquacanina MC 12 121 6399
Visso MC 12 1107 7506
Sarnano MC 12 3264 10770
Fiastra MC 13 559 11329
Montegallo AP 13 523 11852
Comunanza AP 15 3166 15018
Fiordimonte MC 16 202 15220
Gualdo MC 17 815 16035
Preci PG 17 724 16759
Pievebovigliana MC 19 866 17625
Palmiano AP 19 196 17821
Smerillo FM 19 365 18186
Arquata del Tronto AP 19 1178 19364
Montefalcone Appennino FM 19 424 19788
Cessapalombo MC 19 512 20300
Pieve Torina MC 19 1458 21758
Monte San Martino MC 20 765 22523
Norcia PG 20 4957 27480

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
49 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
64 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
67 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
72 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
79 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
88 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
96 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
100 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.0 1986-10-13
05:10:00
42.938 13.237 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 35849
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-10-13 05:10:00 ± 0.539
Latitudine 42.9380 ± 0.0144
Longitudine 13.2370 ± 0.0182
Profondità (km) 4 ± 3 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 35849

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2175.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 65
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 66
Numero di fasi 66
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00397
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06387
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 62
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 62
Parametri della magnitudo

Md:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 35849
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:36:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.VAY.Z. 1986-10-13T05:11:44.30 10.0 undecidable manual PN 99 7.0929 -0.73 0.6
--.MDI.Z. 1986-10-13T05:11:43.00 10.0 undecidable manual SN 319 3.7851 0.11 0.7
--.CDF.Z. 1986-10-13T05:11:41.10 10.0 undecidable manual PN 324 6.8598 -0.8 0.6
--.CTI.Z. 1986-10-13T05:11:31.50 10.0 undecidable manual SN 340 3.2967 0.18 0.8
--.OHR.Z. 1986-10-13T05:11:28.30 10.0 undecidable manual PN 105 5.8941 -0.28 0.9
--.SO9.Z. 1986-10-13T05:11:22.20 10.0 undecidable manual PN 154 5.3058 1.68 0.2
--.LPG.Z. 1986-10-13T05:11:21.00 10.0 undecidable manual PN 300 5.2947 0.66 0.8
--.MUO.Z. 1986-10-13T05:11:20.50 10.0 undecidable manual PN 322 5.1615 1.9 0.1
--.DIX.Z. 1986-10-13T05:11:19.90 10.0 undecidable manual PN 308 5.1948 0.89 0.7
--.MS9.Z. 1986-10-13T05:11:19.50 10.0 negative manual PN 166 5.1171 1.57 0.5
--.RRL.Z. 1986-10-13T05:11:17.50 10.0 undecidable manual PN 294 5.0394 0.64 0.8
--.LLS.Z. 1986-10-13T05:11:17.00 10.0 undecidable manual PN 323 4.9173 1.87 0.1
--.MMK.Z. 1986-10-13T05:11:16.40 10.0 undecidable manual PN 311 4.8729 1.88 0.1
--.PVY.Z. 1986-10-13T05:11:16.00 10.0 undecidable manual PN 91 4.9395 0.45 1
--.LRG.Z. 1986-10-13T05:11:16.60 10.0 undecidable manual PN 277 5.0172 -0.08 1.1
--.IVA.Z. 1986-10-13T05:11:15.30 10.0 undecidable manual PN 88 4.8729 0.81 0.7
--.LSD.Z. 1986-10-13T05:11:14.50 10.0 undecidable manual PN 301 5.0172 -2.13 0.1
--.LMR.Z. 1986-10-13T05:11:14.40 10.0 undecidable manual PN 276 4.9173 -0.71 0.8
--.FRF.Z. 1986-10-13T05:11:13.40 10.0 undecidable manual PN 279 4.8285 -0.55 0.9
--.SOO.Z. 1986-10-13T05:11:11.80 10.0 undecidable manual PN 291 4.6953 -0.26 1.1
--.DA9.Z. 1986-10-13T05:11:11.20 10.0 undecidable manual PN 291 4.5954 0.3 1.1
--.ORX.Z. 1986-10-13T05:11:10.40 10.0 undecidable manual PN 307 4.6176 -0.63 0.9
--.VDL.Z. 1986-10-13T05:11:09.40 10.0 undecidable manual PN 323 4.4289 0.87 0.7
--.OSS.Z. 1986-10-13T05:11:09.10 10.0 undecidable manual PN 330 4.329 1.96 0.1
--.STV.Z. 1986-10-13T05:11:09.70 10.0 undecidable manual PN 288 4.4622 0.76 0.8
--.TTG.Z. 1986-10-13T05:11:08.20 10.0 undecidable manual PN 94 4.4511 -0.5 1
--.TMA.Z. 1986-10-13T05:11:08.40 10.0 undecidable manual PN 316 4.4289 -0.07 1.1
--.VAI.Z. 1986-10-13T05:11:06.86 10.0 positive manual PN 313 4.3179 -0.11 2.3
--.SBF.Z. 1986-10-13T05:11:06.70 10.0 undecidable manual PN 283 4.3068 -0.05 1.2
--.NKY.Z. 1986-10-13T05:11:05.20 10.0 undecidable manual PN 89 4.218 -0.3 1.1
--.ROB.Z. 1986-10-13T05:11:04.00 10.0 undecidable manual PN 290 4.107 -0.01 1.2
--.BDV.Z. 1986-10-13T05:11:04.80 10.0 undecidable manual PN 96 4.1514 0.09 1.2
--.FIN.Z. 1986-10-13T05:11:00.30 10.0 undecidable manual PN 290 3.8406 -0.18 1.2
--.CKI.Z. 1986-10-13T05:11:00.51 10.0 negative manual PN 293 3.8739 -0.27 2.4
--.HCY.Z. 1986-10-13T05:11:00.50 10.0 undecidable manual PN 95 3.8961 -0.53 1
--.ORI.Z. 1986-10-13T05:10:59.83 10.0 negative manual PN 138 3.7518 0.74 1.8
--.MDI.Z. 1986-10-13T05:10:59.45 10.0 positive manual PN 319 3.7851 -0.19 2.4
--.BRY.Z. 1986-10-13T05:10:59.80 10.0 undecidable manual PN 88 3.8739 -1.07 0.6
--.GEN.Z. 1986-10-13T05:10:56.50 10.0 undecidable manual PN 296 3.4299 1.71 0.2
--.BRT.Z. 1986-10-13T05:10:55.38 10.0 positive manual PN 123 3.5631 -1.14 1.2
--.CO9.Z. 1986-10-13T05:10:54.20 10.0 undecidable manual PN 304 3.2745 1.36 0.4
--.SAL.Z. 1986-10-13T05:10:52.84 10.0 negative manual PN 324 3.2856 0.01 2.6
--.FIR.E. 1986-10-13T05:10:52.00 10.0 undecidable manual SN 300 1.665 -0.27 0.5
--.CTI.Z. 1986-10-13T05:10:52.66 10.0 undecidable manual PN 340 3.2967 -0.3 1.2
--.CVF.Z. 1986-10-13T05:10:51.50 10.0 undecidable manual PN 264 3.219 -0.34 1.2
--.LJU.Z. 1986-10-13T05:10:51.40 10.0 undecidable manual PN 15 3.2301 -0.6 1
--.BVT.Z. 1986-10-13T05:10:48.60 10.0 undecidable manual PN 302 2.8971 1.11 0.6
--.SGO.Z. 1986-10-13T05:10:46.00 10.0 undecidable manual PN 145 2.8305 -0.48 1.1
--.SOR.Z. 1986-10-13T05:10:42.50 10.0 undecidable manual PN 160 2.4864 0.72 0.9
--.TR9.Z. 1986-10-13T05:10:41.60 10.0 undecidable manual PN 140 2.3976 1.07 0.6
--.BDI.Z. 1986-10-13T05:10:37.20 10.0 positive manual PN 300 2.2089 -0.82 1.7
--.PS9.Z. 1986-10-13T05:10:36.27 10.0 undecidable manual PN 292 2.109 -0.42 1.2
--.PRO.Z. 1986-10-13T05:10:34.50 10.0 undecidable manual SG 345 1.0101 -1.67 0.1
--.MSC.Z. 1986-10-13T05:10:32.70 10.0 negative manual PN 162 1.8204 0.04 2.6
--.SGG.Z. 1986-10-13T05:10:32.20 10.0 negative manual PN 150 1.7649 0.39 2.4
--.DUI.Z. 1986-10-13T05:10:30.40 10.0 undecidable manual PN 143 1.5651 1 0.7
--.FIR.Z. 1986-10-13T05:10:30.00 10.0 undecidable manual PN 300 1.665 -0.41 1.2
--.MAO.Z. 1986-10-13T05:10:28.28 10.0 negative manual PN 251 1.6095 -1.47 0.7
--.SD1.Z. 1986-10-13T05:10:23.53 10.0 undecidable manual PN 160 1.2987 -1.87 0.2
--.RMP.Z. 1986-10-13T05:10:23.30 10.0 undecidable manual PN 199 1.1877 -0.64 1
--.CRE.Z. 1986-10-13T05:10:22.65 10.0 positive manual PN 306 1.1544 -0.8 1.8
--.PRO.Z. 1986-10-13T05:10:21.50 10.0 undecidable manual PG 345 1.0101 0.38 1.2
--.AM1.Z. 1986-10-13T05:10:14.20 10.0 undecidable manual PG 22 0.666 -0.5 1.1
--.AQU.Z. 1986-10-13T05:10:12.36 10.0 positive manual PG 167 0.5883 -1.02 1.4
--.ARV.Z. 1986-10-13T05:10:12.93 10.0 positive manual PG 338 0.5883 -0.51 1.1
--.ASS.Z. 1986-10-13T05:10:10.43 10.0 positive manual PG 286 0.444 -0.05 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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