Terremoto di magnitudo Md 3.9 del 29-08-1986 ore 16:57:02 (Italia) in zona: 6 km NW Forni di Sopra (UD)

Un terremoto di magnitudo Md 3.9 è avvenuto nella zona: 6 km NW Forni di Sopra (UD), il

  • 29-08-1986 14:57:02 (UTC)
  • 29-08-1986 16:57:02 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.4720, 12.5520 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Forni di Sopra UD 6 993 993
Vigo di Cadore BL 7 1440 2433
Lorenzago di Cadore BL 7 549 2982
Lozzo di Cadore BL 8 1383 4365
Santo Stefano di Cadore BL 10 2609 6974
Domegge di Cadore BL 10 2441 9415
Danta di Cadore BL 11 463 9878
San Pietro di Cadore BL 11 1624 11502
Auronzo di Cadore BL 12 3350 14852
Sauris UD 12 416 15268
San Nicolò di Comelico BL 13 406 15674
Forni di Sotto UD 13 600 16274
Calalzo di Cadore BL 13 2085 18359
Comelico Superiore BL 13 2238 20597
Pieve di Cadore BL 14 3794 24391
Sappada BL 15 1317 25708
Perarolo di Cadore BL 17 380 26088
Valle di Cadore BL 18 1964 28052
Ampezzo UD 20 1006 29058
Prato Carnico UD 20 904 29962

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
58 Km a N di Pordenone (51229 abitanti)
70 Km a NW di Udine (99169 abitanti)
92 Km a E di Bolzano (106441 abitanti)
92 Km a N di Treviso (83731 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.9 1986-08-29
14:57:02
46.472 12.552 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 33259
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-08-29 14:57:02 ± 0.252
Latitudine 46.4720 ± 0.0257
Longitudine 12.5520 ± 0.0164
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 33259

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3125.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 156
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 54
Numero di fasi 54
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00170
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.07900
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 50
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 50
Parametri della magnitudo

Md:3.9

Campo Valore
Valore 3.9
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 33259
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:33:58
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SO9.Z. 1986-08-29T14:59:12.00 10.0 undecidable manual PN 161 8.769 1.59 0.2
--.GIB.Z. 1986-08-29T14:59:09.00 10.0 positive manual PN 172 8.5359 1.86 0.3
--.SRN.Z. 1986-08-29T14:59:07.80 10.0 undecidable manual PN 138 8.5248 0.82 0.7
--.KBN.Z. 1986-08-29T14:59:04.70 10.0 undecidable manual PN 131 8.3361 0.31 1
--.SKO.Z. 1986-08-29T14:58:57.50 10.0 undecidable manual PN 122 7.7811 0.73 0.8
--.RRL.Z. 1986-08-29T14:58:57.50 10.0 undecidable manual SN 251 4.3068 0.11 0.6
--.CZI.Z. 1986-08-29T14:58:54.80 10.0 undecidable manual PN 159 7.7034 -0.84 0.7
--.LCI.Z. 1986-08-29T14:58:52.50 10.0 undecidable manual PN 145 7.3371 1.89 0.1
--.TIR.Z. 1986-08-29T14:58:51.50 10.0 undecidable manual PN 132 7.3371 0.89 0.7
--.GAI.Z. 1986-08-29T14:58:48.00 10.0 undecidable manual SN 250 3.8961 0.5 0.5
--.ORI.Z. 1986-08-29T14:58:46.50 10.0 undecidable manual PN 155 7.0041 0.4 1
--.FIN.Z. 1986-08-29T14:58:43.80 10.0 undecidable manual SN 235 3.7962 -1.32 0.2
--.SDA.Z. 1986-08-29T14:58:42.00 10.0 undecidable manual PN 129 6.6711 0.56 1
--.CKI.Z. 1986-08-29T14:58:41.50 10.0 undecidable manual SN 237 3.6186 0.36 0.5
--.MG9.Z. 1986-08-29T14:58:41.00 10.0 undecidable manual PN 160 6.6822 -0.73 0.8
--.BRT.Z. 1986-08-29T14:58:38.50 10.0 undecidable manual PN 148 6.4935 -0.63 0.9
--.BDV.Z. 1986-08-29T14:58:35.00 10.0 undecidable manual PN 131 6.1161 1 0.7
--.BAI.Z. 1986-08-29T14:58:33.50 10.0 undecidable manual PN 148 6.1938 -1.47 0.3
--.CDM.Z. 1986-08-29T14:58:31.00 10.0 undecidable manual PN 152 6.0162 -1.49 0.3
--.SOR.Z. 1986-08-29T14:58:31.50 10.0 undecidable manual PN 167 6.0162 -1.04 0.6
--.TR9.Z. 1986-08-29T14:58:28.10 10.0 undecidable manual PN 159 5.7498 -0.73 0.9
--.SGG.Z. 1986-08-29T14:58:21.30 10.0 positive manual PN 165 5.2392 -0.57 2.2
--.SD1.Z. 1986-08-29T14:58:16.50 10.0 undecidable manual PN 169 4.8285 0.18 1.4
--.RMP.Z. 1986-08-29T14:58:13.50 10.0 undecidable manual PN 178 4.6509 -0.27 1.4
--.BN9.Z. 1986-08-29T14:58:10.50 10.0 undecidable manual PN 253 4.3179 1.2 0.6
--.RRL.Z. 1986-08-29T14:58:08.60 10.0 undecidable manual PN 251 4.3068 -0.43 1.3
--.STV.Z. 1986-08-29T14:58:07.80 10.0 undecidable manual PN 240 4.2735 -0.85 0.9
--.AQU.Z. 1986-08-29T14:58:07.00 10.0 undecidable manual PN 171 4.1514 0.08 1.5
--.ENR.Z. 1986-08-29T14:58:06.90 10.0 undecidable manual PN 240 4.2402 -1.19 0.6
--.SOO.Z. 1986-08-29T14:58:06.80 10.0 undecidable manual PN 244 4.2846 -1.96 0.1
--.IMP.Z. 1986-08-29T14:58:06.30 10.0 undecidable manual PN 234 4.1514 -0.58 1.2
--.ROB.Z. 1986-08-29T14:58:03.70 10.0 undecidable manual PN 238 3.9294 -0.13 1.4
--.LSD.Z. 1986-08-29T14:58:03.30 10.0 undecidable manual PN 257 3.8739 0.19 1.4
--.GAI.Z. 1986-08-29T14:58:03.40 10.0 undecidable manual PN 250 3.8961 0.07 1.5
--.FIN.Z. 1986-08-29T14:58:01.90 10.0 undecidable manual PN 235 3.7962 -0.05 1.5
--.CKI.Z. 1986-08-29T14:58:00.50 10.0 undecidable manual PN 237 3.6186 0.85 1
--.GEN.Z. 1986-08-29T14:57:55.20 10.0 undecidable manual PN 232 3.2523 0.64 1.2
--.ORO.Z. 1986-08-29T14:57:55.00 10.0 undecidable manual PN 257 3.2745 0.16 1.4
--.PS9.Z. 1986-08-29T14:57:53.00 10.0 undecidable manual PN 208 3.0858 0.64 1.2
--.ORX.Z. 1986-08-29T14:57:53.90 10.0 undecidable manual PN 257 3.2745 -0.92 0.9
--.ARV.Z. 1986-08-29T14:57:50.30 10.0 positive manual PN 174 2.9748 -0.47 2.5
--.CRE.Z. 1986-08-29T14:57:49.30 10.0 positive manual PN 188 2.8749 -0.07 2.9
--.CO9.Z. 1986-08-29T14:57:49.00 10.0 undecidable manual PN 233 2.7528 1.32 0.5
--.BDI.Z. 1986-08-29T14:57:47.50 10.0 undecidable manual PN 210 2.7639 -0.38 1.3
--.BVT.Z. 1986-08-29T14:57:47.60 10.0 undecidable manual PN 225 2.7639 -0.21 1.4
--.MDI.Z. 1986-08-29T14:57:39.00 10.0 undecidable manual PN 251 2.0757 0.55 1.2
--.SAL.Z. 1986-08-29T14:57:32.50 10.0 undecidable manual PN 239 1.6428 0.04 1.5
--.LJU.Z. 1986-08-29T14:57:30.10 10.0 undecidable manual PN 106 1.4319 0.65 1.2
--.CEY.Z. 1986-08-29T14:57:30.10 10.0 undecidable manual PN 119 1.4874 -0.18 1.4
--.TRI.Z. 1986-08-29T14:57:24.50 10.0 undecidable manual PN 132 1.1322 -0.89 0.9
--.RBL.Z. 1986-08-29T14:57:17.00 10.0 positive manual PG 92 0.6882 -0.61 2.3
--.CTI.Z. 1986-08-29T14:57:14.50 10.0 undecidable manual PG! 236 0.7437 -4.09 0
--.FOA.Z. 1986-08-29T14:57:08.70 10.0 undecidable manual PG 53 0.1887 1.34 0.5
--.ZOU.Z. 1986-08-29T14:57:08.20 10.0 positive manual PG 73 0.2997 -1.57 0.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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