Terremoto di magnitudo Md 4.0 del 21-02-1998 ore 03:21:11 (Italia) in zona: 5 km S Novellara (RE)

Un terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona: 5 km S Novellara (RE), il

  • 21-02-1998 02:21:11 (UTC)
  • 21-02-1998 03:21:11 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8010, 10.7310 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Novellara RE 5 13731 13731
Campagnola Emilia RE 5 5650 19381
Correggio RE 5 25897 45278
Rio Saliceto RE 6 6213 51491
Bagnolo in Piano RE 6 9712 61203
San Martino in Rio RE 9 8099 69302
Fabbrico RE 10 6693 75995
Cadelbosco di Sopra RE 12 10628 86623
Carpi MO 12 70699 157322
Castelnovo di Sotto RE 13 8462 165784
Rolo RE 14 4105 169889
Reggio nell'Emilia RE 14 171345 341234
Gualtieri RE 14 6556 347790
Reggiolo RE 14 9178 356968
Guastalla RE 15 15225 372193
Campogalliano MO 15 8845 381038
Poviglio RE 16 7311 388349
Campegine RE 16 5029 393378
Soliera MO 17 15461 408839
Rubiera RE 17 14864 423703
Novi di Modena MO 17 10247 433950
Pomponesco MN 18 1701 435651
Luzzara RE 18 9250 444901
Boretto RE 18 5272 450173
Dosolo MN 19 3440 453613
Gonzaga MN 19 9150 462763
Cavriago RE 20 9839 472602

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a W di Carpi (70699 abitanti)
14 Km a NE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
23 Km a NW di Modena (184973 abitanti)
32 Km a E di Parma (192836 abitanti)
59 Km a NW di Bologna (386663 abitanti)
67 Km a SE di Cremona (71901 abitanti)
70 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
74 Km a S di Verona (258765 abitanti)
86 Km a E di Piacenza (102191 abitanti)
89 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
92 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
92 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
95 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
97 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
98 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.0
MLNET 3.5
1998-02-21
02:21:11
44.801 10.731 5 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 323589
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-02-21 02:21:11 ± 0.374
Latitudine 44.8010 ± 0.0082
Longitudine 10.7310 ± 0.0136
Profondità (km) 5 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 323589

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1407.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 53
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 59
Numero di fasi 59
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00397
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05512
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 43
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 43
Parametri delle magnitudo

Md:4.0

Campo Valore
Valore 4.0
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 323589
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:03:22

ML:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 323589
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 10:37:17
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1998-02-21T02:23:20.81 10.0 undecidable manual SN 127 4.884 0.58 0.4
--.FG2.Z. 1998-02-21T02:23:07.44 10.0 undecidable manual SN 131 4.3956 -0.92 0.2
--.BRT.Z. 1998-02-21T02:22:43.23 10.0 undecidable manual PN 127 6.1161 0.36 1
--.SL9.Z. 1998-02-21T02:22:36.50 10.0 undecidable manual PN 138 5.6832 -0.48 0.9
--.SGO.Z. 1998-02-21T02:22:32.66 10.0 undecidable manual PN 139 5.3946 -0.41 1
--.MU9.Z. 1998-02-21T02:22:31.77 10.0 undecidable manual PN 137 5.328 -0.28 1.1
--.CA9.Z. 1998-02-21T02:22:30.57 10.0 undecidable manual PN 136 5.1948 0.31 1.1
--.CI9.Z. 1998-02-21T02:22:28.27 10.0 undecidable manual PN 139 5.0283 0.29 1.2
--.FG3.Z. 1998-02-21T02:22:26.22 10.0 undecidable manual PN 127 4.884 0.2 1.3
--.FG5.Z. 1998-02-21T02:22:23.22 10.0 undecidable manual PN 135 4.8285 -1.9 0
--.VTB1.Z. 1998-02-21T02:22:21.72 10.0 undecidable manual PN 140 4.5954 -0.27 1.3
--.FG2.Z. 1998-02-21T02:22:19.13 10.0 undecidable manual PN 131 4.3956 -0.04 1.4
--.SMB1.Z. 1998-02-21T02:22:19.56 10.0 undecidable manual PN 138 4.4622 -0.71 0.8
--.FVI.Z. 1998-02-21T02:22:18.30 10.0 undecidable manual SN 37 2.2866 -0.02 0.8
--.BAI2.Z. 1998-02-21T02:22:17.48 10.0 undecidable manual PN 138 4.3068 -0.49 1.1
--.CPI2.Z. 1998-02-21T02:22:16.60 10.0 undecidable manual PN 139 4.1292 0.94 0.5
--.RFI.Z. 1998-02-21T02:22:16.26 10.0 undecidable manual PN 144 4.218 -0.58 1
--.PLI2.Z. 1998-02-21T02:22:14.22 10.0 undecidable manual PN 142 4.0626 -0.44 1.2
--.ORO.Z. 1998-02-21T02:22:13.94 10.0 undecidable manual SN 293 2.0979 0.1 0.7
--.CRVI.Z. 1998-02-21T02:22:13.18 10.0 undecidable manual PN 138 4.0182 -0.91 0.6
--.ARV.Z. 1998-02-21T02:22:12.10 10.0 undecidable manual SN 128 2.0535 -0.48 0.6
--.SDI.Z. 1998-02-21T02:22:11.14 10.0 undecidable manual PN 142 3.8073 -0.05 1.5
--.PQ9.Z. 1998-02-21T02:22:06.60 10.0 undecidable manual PN 144 3.3744 0.78 0.8
--.BR9.Z. 1998-02-21T02:22:03.16 10.0 undecidable manual SN 351 1.6872 -0.89 0.3
--.AQU.Z. 1998-02-21T02:22:02.82 10.0 undecidable manual PN 140 3.108 1.23 0.3
--.RSM.Z. 1998-02-21T02:22:00.10 10.0 undecidable manual SN 124 1.4985 0.4 0.6
--.CRE.Z. 1998-02-21T02:21:59.26 10.0 undecidable manual SN 142 1.4652 0.55 0.5
--.BNI.Z. 1998-02-21T02:21:58.62 10.0 undecidable manual PN 276 2.8749 0.31 1.6
--.MNS.Z. 1998-02-21T02:21:57.80 10.0 undecidable manual PN 148 2.7861 -0.1 1.8
--.CTI.Z. 1998-02-21T02:21:56.80 10.0 undecidable manual SN 26 1.3986 -0.36 0.7
--.CSNT.Z. 1998-02-21T02:21:56.18 10.0 undecidable manual SN 162 1.3875 -0.59 0.5
--.DOI.Z. 1998-02-21T02:21:54.37 10.0 undecidable manual PN 264 2.4864 1.31 0.3
--.SFI.Z. 1998-02-21T02:21:52.34 10.0 undecidable manual SN 137 1.1988 0.02 0.8
--.PTCC.Z. 1998-02-21T02:21:51.42 10.0 undecidable manual PN 47 2.4309 -0.81 0.9
--.BS9.Z. 1998-02-21T02:21:50.69 10.0 undecidable manual SN 117 1.0767 1.03 0.2
--.FVI.Z. 1998-02-21T02:21:50.37 10.0 undecidable manual PN 37 2.2866 0.1 1.9
--.SNTG.Z. 1998-02-21T02:21:49.69 10.0 undecidable manual PN 133 2.2089 0.49 1.4
--.TRI.Z. 1998-02-21T02:21:49.61 10.0 undecidable manual PN 65 2.3088 -1.01 0.6
--.ASS.Z. 1998-02-21T02:21:49.38 10.0 undecidable manual PN 140 2.2089 0.11 1.9
--.ARV.Z. 1998-02-21T02:21:47.19 10.0 undecidable manual PN 128 2.0535 0.23 1.8
--.ORO.Z. 1998-02-21T02:21:46.71 10.0 undecidable manual PN 293 2.0979 -0.98 0.6
--.BOB.Z. 1998-02-21T02:21:44.86 10.0 undecidable manual SG 268 0.9102 0.79 0.4
--.FB9.Z. 1998-02-21T02:21:44.19 10.0 undecidable manual PN 126 1.8315 0.18 1.8
--.BR9.Z. 1998-02-21T02:21:42.85 10.0 undecidable manual PN 351 1.6872 0.81 0.9
--.VAI.Z. 1998-02-21T02:21:42.51 10.0 undecidable manual PN 308 1.7316 -0.19 1.8
--.VVI.Z. 1998-02-21T02:21:41.32 10.0 undecidable manual PN 44 1.6761 -0.5 1.4
--.SAL.Z. 1998-02-21T02:21:41.13 10.0 undecidable manual SG? 349 0.8214 0 0
--.RSM.Z. 1998-02-21T02:21:40.51 10.0 undecidable manual PN 124 1.4985 1.04 0.6
--.CRE.Z. 1998-02-21T02:21:39.52 10.0 undecidable manual PN 142 1.4652 0.57 1.3
--.CTI.Z. 1998-02-21T02:21:38.45 10.0 undecidable manual PN 26 1.3986 0.39 1.6
--.CSNT.Z. 1998-02-21T02:21:37.95 10.0 undecidable manual PN 162 1.3875 0.12 1.9
--.SFI.Z. 1998-02-21T02:21:35.98 10.0 undecidable manual PN 137 1.1988 0.72 1.1
--.BS9.Z. 1998-02-21T02:21:34.78 10.0 undecidable manual PN 117 1.0767 1.05 0.5
--.BOB.Z. 1998-02-21T02:21:30.51 10.0 undecidable manual PG 268 0.9102 0.01 1.9
--.SAL.Z. 1998-02-21T02:21:28.83 10.0 undecidable manual PG 349 0.8214 0.03 1.9
--.GU9.Z. 1998-02-21T02:21:28.96 10.0 undecidable manual SG 192 0.4551 -0.67 0.5
--.EB9.Z. 1998-02-21T02:21:28.90 10.0 undecidable manual SG 210 0.444 -0.97 0.3
--.EB9.Z. 1998-02-21T02:21:21.57 10.0 undecidable manual PG 210 0.444 -0.26 1.7
--.GU9.Z. 1998-02-21T02:21:21.57 10.0 undecidable manual PG 192 0.4551 -0.59 1.3
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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