Terremoto di magnitudo ML 2.6 del 03-11-2016 ore 19:13:04 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.6 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 03-11-2016 18:13:04 (UTC)
  • 03-11-2016 19:13:04 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.1870, 15.5060 ad una profondità di 243 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
66 Km a W di Cosenza (67546 abitanti)
74 Km a W di Lamezia Terme (70714 abitanti)
99 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.6 2016-11-03
18:13:04
39.1872 15.5055 243 2017-04-26
10:36:44
Bollettino Sismico Italiano INGV 43815011
Rivista
Rev100
ML 2.6 2016-11-03
18:13:04
39.1593 15.5167 244 2016-11-03
18:24:35
Sala Sismica INGV-Roma 31822951
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-11-03 18:13:04 ± 0.3
Latitudine 39.1872 ± 0.0198
Longitudine 15.5055 ± 0.0394
Profondità (km) 243 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 43815011

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3431
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1919
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 104
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3430.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 155
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 24
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.19250
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 40
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 16
Parametri delle magnitudo

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 43815011
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-04-26 10:36:44

ML:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza 0.1
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 31822951
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-11-03 18:24:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.CTI.HHZ. 2016-11-03T18:15:22.42 3.0 undecidable manual Pg 11.55 0
IV.T1211.EHZ. 2016-11-03T18:15:17.99 3.0 undecidable manual Sg 5.16 0
IV.TERO.HHZ. 2016-11-03T18:14:48.99 3.0 undecidable manual Sn -9.99 0
IV.RM33.EHZ. 2016-11-03T18:15:14.99 3.0 undecidable manual Sg 6.14 0
IV.T1243.HHZ. 2016-11-03T18:15:13.99 3.0 undecidable manual Sg 3.48 0
IV.T1204.EHZ. 2016-11-03T18:15:13.99 3.0 undecidable manual Sg 2.13 0
IV.SMA1.EHZ. 2016-11-03T18:15:13.99 3.0 undecidable manual Sg 3.75 0
IV.FDMO.HHZ. 2016-11-03T18:15:08.99 3.0 undecidable manual Sn -9.99 0
CR.ZAG.BHZ. 2016-11-03T18:15:08.94 3.0 undecidable manual Pg 10.2 0
AC.SRN.HHZ. 2016-11-03T18:15:07.99 3.0 undecidable manual Sg 17.98 0
IV.EUCT.HNZ. 2016-11-03T18:15:05.91 3.0 positive manual Pn -8.69 0
IV.BORM.HNZ. 2016-11-03T18:15:04.77 3.0 undecidable manual Pn -9.99 0
GU.GSCL.HHZ. 2016-11-03T18:15:04.30 3.0 negative manual Pg 7.75 0
IV.SEF1.HNZ. 2016-11-03T18:15:04.99 3.0 undecidable manual Sn -9.99 0
IV.RMP.HHZ. 2016-11-03T18:14:50.99 3.0 undecidable manual Sn -9.95 0
IV.HPAC.HHZ. 2016-11-03T18:14:36.99 3.0 undecidable manual Sg 8.42 0
IV.EL6.EHZ. 2016-11-03T18:14:31.30 3.0 negative manual Pg -0.06 0
IV.ASSB.HHZ. 2016-11-03T18:14:29.90 3.0 undecidable manual Pg -0.25 0
IV.T1215.EHZ. 2016-11-03T18:14:28.06 3.0 negative manual Pg 1.78 0
IV.MMO1.EHZ. 2016-11-03T18:14:15.74 3.0 positive manual Pn -9.42 0
IV.T1245.HHZ. 2016-11-03T18:14:14.55 3.0 positive manual Pn -9.99 0
IV.FDMO.HHZ. 2016-11-03T18:14:26.80 3.0 positive manual Pg -1.12 0
IV.T1216.EHZ. 2016-11-03T18:14:25.97 3.0 undecidable manual Pg -0.56 0
IV.T1243.HHZ. 2016-11-03T18:14:10.32 3.0 negative manual Pn -9.99 0
IV.GMB.BHZ. 2016-11-03T18:14:05.53 3.0 undecidable manual S 0.5 0
IV.SALB.HHZ. 2016-11-03T18:14:04.60 0.6 undecidable manual S 43 105.0171 156 0.57 45
IV.MSRU.HHZ. 2016-11-03T18:14:04.10 0.6 undecidable manual S 180 102.4197 156 0.3 49
MN.TIP.HHZ. 2016-11-03T18:14:04.60 0.6 undecidable manual S 90 107.7144 155 0.33 48
IV.PLAC.HHZ. 2016-11-03T18:14:04.20 0.6 undecidable manual S 135 114.8961 154 -0.74 41
IV.SERS.HHZ. 2016-11-03T18:14:04.10 0.6 undecidable manual S 99 103.2189 156 0.23 50
IV.CELI.HHZ. 2016-11-03T18:14:02.70 3.0 undecidable manual S -0.28 0
IV.JOPP.HHZ. 2016-11-03T18:14:01.30 0.6 undecidable manual S 153 72.2721 163 -0.22 52
IV.CET2.HHZ. 2016-11-03T18:14:00.32 0.6 undecidable manual S 45 54.0015 167 -0.17 55
IV.CAR1.HHZ. 2016-11-03T18:14:00.70 0.6 undecidable manual S 83 61.0944 165 -0.15 54
IV.SOI.EHZ. 2016-11-03T18:13:40.22 0.6 negative manual P 159 132.3675 150 -0.04 48
IV.PLAC.HHZ. 2016-11-03T18:13:39.19 0.1 negative manual P 135 114.8961 154 -0.05 100
MN.CEL.HNZ. 2016-11-03T18:13:39.48 0.6 undecidable manual P 162 108.2139 155 0.61 44
IV.LADO.EHE. 2016-11-03T18:13:39.82 0.3 undecidable manual P 85 127.0728 151 -0.12 72
IV.GMB.BHZ. 2016-11-03T18:13:39.62 3.0 undecidable manual P 0.34 0
IV.IVPL.HHZ. 2016-11-03T18:13:39.40 0.3 undecidable manual P 207 100.8213 157 0.9 59
IV.MGR.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.40 0.6 undecidable manual P 2 105.5166 156 -0.33 48
IV.MILZ.HHN. 2016-11-03T18:13:38.47 0.3 undecidable manual P 193 104.3178 156 -0.2 74
IV.SERS.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.77 0.1 negative manual P 99 103.2189 156 0.16 100
IV.MSRU.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.29 0.6 positive manual P 180 102.4197 156 -0.29 49
IV.SALB.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.96 0.3 positive manual P 43 105.0171 156 0.25 73
IV.TDS.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.30 0.3 undecidable manual P 53 88.5447 159 0.38 74
MN.TIP.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.92 0.6 negative manual P 90 107.7144 155 0.08 50
IV.SIRI.HNE. 2016-11-03T18:13:38.90 0.6 undecidable manual P 16 114.5964 154 -0.32 47
IV.CELI.HHZ. 2016-11-03T18:13:38.71 3.0 negative manual P 0.61 0
IV.CAR1.HHZ. 2016-11-03T18:13:36.40 0.3 negative manual P 83 61.0944 165 -0.47 76
IV.JOPP.HHZ. 2016-11-03T18:13:36.98 0.3 negative manual P 153 72.2721 163 -0.28 78
IV.CET2.HHZ. 2016-11-03T18:13:36.34 0.3 undecidable manual P 45 54.0015 167 -0.32 80
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HHE. ML:2.6 0.0000761 1.3 AML other m 2016-11-03T18:14:02.09
IV.CAR1.HHN. ML:2.4 0.000043249999999999994 0.6 AML other m 2016-11-03T18:14:08.59
IV.CELI.HHE. ML:2.7 0.00009655 0.54 AML other m 2016-11-03T18:14:05.58
IV.CELI.HHN. ML:2.6 0.00007630000000000001 0.42 AML other m 2016-11-03T18:13:52.19
IV.JOPP.HHE. ML:2.5 0.000054749999999999996 0.38 AML other m 2016-11-03T18:14:02.78
IV.JOPP.HHN. ML:2.6 0.0000692 0.74 AML other m 2016-11-03T18:14:03.31
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download