Terremoto di magnitudo Md 3.4 del 16-07-1986 ore 19:15:41 (UTC) in zona: SE Tocco Caudio (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.4 è avvenuto nella zona: SE Tocco Caudio (BN), il

  • 16-07-1986 19:15:41 (UTC)
  • 16-07-1986 21:15:41 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1240, 14.6380 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tocco Caudio BN 1 1508 1508
Campoli del Monte Taburno BN 1 1546 3054
Cautano BN 3 2044 5098
Foglianise BN 5 3385 8483
Castelpoto BN 6 1254 9737
Vitulano BN 6 2944 12681
Bonea BN 6 1448 14129
Apollosa BN 7 2658 16787
Montesarchio BN 7 13500 30287
Bucciano BN 8 2100 32387
Torrecuso BN 8 3407 35794
Paupisi BN 9 1633 37427
Airola BN 9 8195 45622
Moiano BN 9 4094 49716
Frasso Telesino BN 10 2318 52034
Rotondi AV 11 3591 55625
Solopaca BN 11 3820 59445
Paolisi BN 11 2072 61517
Ponte BN 11 2580 64097
San Martino Valle Caudina AV 11 4884 68981
Cervinara AV 12 9658 78639
San Leucio del Sannio BN 12 3106 81745
Sant'Agata de' Goti BN 12 11216 92961
Melizzano BN 12 1858 94819
Arpaia BN 12 1992 96811
Benevento BN 12 60091 156902
Forchia BN 13 1235 158137
Roccabascerana AV 13 2354 160491
Ceppaloni BN 14 3415 163906
Pannarano BN 14 2130 166036
Arpaise BN 14 761 166797
Telese Terme BN 14 7486 174283
San Lorenzo Maggiore BN 14 2154 176437
Castelvenere BN 15 2562 178999
Guardia Sanframondi BN 15 5078 184077
Sant'Angelo a Cupolo BN 15 4325 188402
San Lupo BN 15 801 189203
Dugenta BN 15 2798 192001
Chianche AV 16 475 192476
Casalduni BN 16 1378 193854
Arienzo CE 16 5365 199219
Pietrastornina AV 17 1553 200772
San Nicola Manfredi BN 17 3722 204494
Petruro Irpino AV 17 349 204843
Castel Campagnano CE 17 1581 206424
Fragneto Monforte BN 17 1840 208264
Amorosi BN 17 2797 211061
San Salvatore Telesino BN 17 3999 215060
Durazzano BN 17 2230 217290
Altavilla Irpina AV 18 4196 221486
San Martino Sannita BN 18 1230 222716
Torrioni AV 18 549 223265
Roccarainola NA 18 7082 230347
Santa Maria a Vico CE 18 14022 244369
San Felice a Cancello CE 18 17568 261937
Avella AV 18 7890 269827
Sant'Angelo a Scala AV 19 730 270557
San Lorenzello BN 19 2227 272784
Pontelandolfo BN 19 2167 274951
Cerreto Sannita BN 19 3940 278891
Puglianello BN 19 1349 280240
Pesco Sannita BN 19 1972 282212
Fragneto l'Abate BN 19 1049 283261
Valle di Maddaloni CE 19 2742 286003
Sperone AV 19 3706 289709
Baiano AV 19 4718 294427
San Giorgio del Sannio BN 19 10022 304449
Cicciano NA 19 12906 317355
Sirignano AV 20 2933 320288
Pietrelcina BN 20 3114 323402
Tufino NA 20 3776 327178
Quadrelle AV 20 1865 329043
Campolattaro BN 20 1072 330115

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
12 Km a W di Benevento (60091 abitanti)
26 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
27 Km a NW di Avellino (54857 abitanti)
30 Km a NE di Acerra (59573 abitanti)
35 Km a NE di Afragola (65057 abitanti)
38 Km a NE di Casoria (77642 abitanti)
40 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
41 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
43 Km a NE di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
43 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
43 Km a N di Scafati (50787 abitanti)
44 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
45 Km a NE di Marano di Napoli (59874 abitanti)
45 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
47 Km a N di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
49 Km a N di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
51 Km a N di Salerno (135261 abitanti)
55 Km a NE di Pozzuoli (81661 abitanti)
64 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
85 Km a W di Foggia (151991 abitanti)
88 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.4 1986-07-16
19:15:41
41.124 14.638 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 31049
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-07-16 19:15:41 ± 0.626
Latitudine 41.1240 ± 0.0100
Longitudine 14.6380 ± 0.0117
Profondità (km) 9 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 31049

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1484.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 82
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 29
Numero di fasi 29
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00308
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.05059
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 25
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 25
Parametri della magnitudo

Md:3.4

Campo Valore
Valore 3.4
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 31049
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:32:09
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FO1.Z. 1986-07-16T19:18:05.00 10.0 undecidable manual SN 346 5.6166 -0.75 0.1
--.FO1.Z. 1986-07-16T19:17:04.50 10.0 undecidable manual PN 346 5.6166 -0.12 0.9
--.RBL.Z. 1986-07-16T19:17:01.50 10.0 undecidable manual PN 351 5.3613 0.43 0.7
--.PHP.Z. 1986-07-16T19:16:48.90 10.0 undecidable manual PN 80 4.3734 1.34 0.1
--.SRN.Z. 1986-07-16T19:16:46.00 10.0 undecidable manual PN 105 4.2513 0.16 1.1
--.TIR.Z. 1986-07-16T19:16:42.50 10.0 undecidable manual PN! 84 3.9294 1.16 0
--.SDA.Z. 1986-07-16T19:16:39.80 10.0 undecidable manual PN 74 3.7407 1.07 0.2
--.SO9.Z. 1986-07-16T19:16:31.80 10.0 undecidable manual PN 159 3.2301 -0.02 1.3
--.GIB.Z. 1986-07-16T19:16:31.00 10.0 undecidable manual PN 188 3.1635 0.16 1.3
--.CRE.Z. 1986-07-16T19:16:30.80 10.0 undecidable manual PN 322 3.1857 -0.31 1.1
--.ARV.Z. 1986-07-16T19:16:25.00 10.0 undecidable manual PN 332 2.6751 0.8 0.5
--.GR9.Z. 1986-07-16T19:16:24.00 10.0 undecidable manual PN 148 2.6751 -0.19 1.4
--.LCI.Z. 1986-07-16T19:16:24.50 10.0 undecidable manual PN 105 2.7417 -0.57 0.8
--.PE1.Z. 1986-07-16T19:16:16.00 10.0 undecidable manual PN 97 2.1201 -0.54 0.9
--.TS9.Z. 1986-07-16T19:16:14.50 10.0 undecidable manual PN 137 1.9536 0.33 1.4
--.MNS.Z. 1986-07-16T19:16:13.30 10.0 undecidable manual PN 311 1.9203 -0.52 1
--.ORI.Z. 1986-07-16T19:16:12.00 10.0 undecidable manual PN 127 1.7316 0.75 0.6
--.BAI.Z. 1986-07-16T19:16:10.00 10.0 undecidable manual PN 89 1.6761 -0.52 1
--.AQU.Z. 1986-07-16T19:16:08.50 10.0 positive manual PN 323 1.5318 0.05 3.2
--.SGO.Z. 1986-07-16T19:16:07.00 10.0 undecidable manual SG 137 0.7548 -0.6 0.3
--.MG9.Z. 1986-07-16T19:16:03.50 10.0 undecidable manual PN 144 1.1988 -0.41 1.2
--.TR9.Z. 1986-07-16T19:15:57.80 10.0 undecidable manual SG 99 0.444 0 0.6
--.SGO.Z. 1986-07-16T19:15:56.60 10.0 undecidable manual PG 137 0.7548 0.2 1.5
--.OVO.Z. 1986-07-16T19:15:54.50 10.0 undecidable manual SG 211 0.3441 0.08 0.6
--.SOR.Z. 1986-07-16T19:15:52.80 10.0 undecidable manual PG 202 0.5883 -0.44 1.1
--.MSC.Z. 1986-07-16T19:15:51.30 10.0 positive manual PG 277 0.4995 -0.43 2.3
--.QR9.Z. 1986-07-16T19:15:51.20 10.0 undecidable manual PG 236 0.444 0.61 0.9
--.TR9.Z. 1986-07-16T19:15:50.20 10.0 negative manual PG 99 0.444 -0.54 1.9
--.OVO.Z. 1986-07-16T19:15:49.40 10.0 undecidable manual PG 211 0.3441 0.61 0.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download