Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 01-11-2016 ore 04:20:51 (Italia) in zona: 1 km W Montemonaco (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Montemonaco (AP), il

  • 01-11-2016 03:20:51 (UTC)
  • 01-11-2016 04:20:51 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9040, 13.3140 ad una profondità di 25 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montemonaco AP 1 604 604
Montefortino FM 5 1178 1782
Montegallo AP 7 523 2305
Amandola FM 9 3629 5934
Comunanza AP 10 3166 9100
Palmiano AP 12 196 9296
Bolognola MC 12 142 9438
Castelsantangelo sul Nera MC 13 281 9719
Roccafluvione AP 14 2010 11729
Arquata del Tronto AP 15 1178 12907
Sarnano MC 15 3264 16171
Venarotta AP 15 2066 18237
Ussita MC 15 444 18681
Montefalcone Appennino FM 15 424 19105
Smerillo FM 16 365 19470
Force AP 16 1354 20824
Acquasanta Terme AP 17 2916 23740
Monte San Martino MC 18 765 24505
Acquacanina MC 18 121 24626
Gualdo MC 18 815 25441
Visso MC 19 1107 26548
Penna San Giovanni MC 19 1108 27656
Fiastra MC 20 559 28215
Santa Vittoria in Matenano FM 20 1330 29545

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
42 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
50 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
62 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
66 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
79 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
81 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
81 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
88 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2016-11-01
03:20:51
42.9035 13.3135 25 2019-02-12
14:03:27
Bollettino Sismico Italiano INGV 51171931
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-11-01 03:20:51 ± 0.14
Latitudine 42.9035 ± 0.0045
Longitudine 13.3135 ± 0.0098
Profondità (km) 25 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 51171931

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 679
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 578
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 73
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 680.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 87
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 46
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.28
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.65291
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri della magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 22
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 51171931
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-10-20 21:08:52
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.ARVD.HHE. 2016-11-01T03:21:14.98 0.6 undecidable manual S 336 72.4719 103 1.21 30
IV.CING.HHN. 2016-11-01T03:21:09.09 0.3 undecidable manual S 350 53.2023 108 0.27 66
IV.ASSB.HHZ. 2016-11-01T03:21:09.74 3.0 undecidable manual S 0
IV.PIEI.HHZ. 2016-11-01T03:21:08.31 3.0 negative manual P 0.06 0
IV.T1247.HHZ. 2016-11-01T03:21:08.99 3.0 undecidable manual S -0.45 0
IV.CAMP.HHE. 2016-11-01T03:21:05.88 0.6 undecidable manual S 169 41.5251 114 -0.02 48
IV.ARVD.HHE. 2016-11-01T03:21:04.39 0.1 undecidable manual P 336 72.4719 103 0.01 90
IV.MNTP.HNZ. 2016-11-01T03:21:03.73 0.1 undecidable manual S 26 28.8489 125 0.78 80
IV.SSFR.HHZ. 2016-11-01T03:21:03.17 3.0 undecidable manual P 0
IV.SMA1.EHN. 2016-11-01T03:21:03.17 0.1 undecidable manual S 177 30.3474 123 -0.11 95
IV.T1243.HHZ. 2016-11-01T03:21:02.32 0.3 undecidable manual S 154 25.4523 129 0.1 72
IV.T1204.EHZ. 2016-11-01T03:21:02.38 0.1 undecidable manual S 179 25.2525 129 0.2 94
IV.T1216.EHZ. 2016-11-01T03:21:01.94 0.3 undecidable manual S 267 23.9538 131 0.02 73
IV.FEMA.HNE. 2016-11-01T03:21:01.72 0.1 undecidable manual S 287 22.3554 133 0.11 96
IV.CSP1.EHE. 2016-11-01T03:21:01.62 0.1 undecidable manual S 337 22.6551 133 -0.05 97
IV.T1245.HNZ. 2016-11-01T03:21:00.00 0.3 undecidable manual S 243 11.4774 152 0.18 72
IV.RM33.HNE. 2016-11-01T03:21:00.26 0.1 undecidable manual P 190 44.5221 113 0.01 94
IV.T1256.HHZ. 2016-11-01T03:20:59.90 0.1 undecidable manual S 328 13.4754 148 -0.18 96
IV.CAMP.HHE. 2016-11-01T03:20:59.96 0.3 undecidable manual P 169 41.5251 114 0.13 69
IV.CING.HHN. 2016-11-01T03:20:59.92 0.3 undecidable manual P 350 53.2023 108 -1.6 36
IV.T1241.HNZ. 2016-11-01T03:20:59.50 0.3 undecidable manual S 119 10.878 154 -0.25 71
IV.MMO1.HNZ. 2016-11-01T03:20:58.77 0.3 undecidable manual S 113 1.1988 177 -0.32 71
IV.SMA1.EHN. 2016-11-01T03:20:58.20 0.1 undecidable manual P 177 30.3474 123 -0.12 95
IV.T1299.HNN. 2016-11-01T03:20:58.33 0.3 undecidable manual P 185 29.9478 124 0.06 72
IV.T1201.HNN. 2016-11-01T03:20:58.10 0.1 undecidable manual P 191 27.75 126 0.1 95
IV.T1220.HNZ. 2016-11-01T03:20:58.02 3.0 undecidable manual P -0.54 0
IV.MNTP.HNZ. 2016-11-01T03:20:58.27 0.3 undecidable manual P 26 28.8489 125 0.14 71
IV.T1243.HHZ. 2016-11-01T03:20:57.67 0.1 undecidable manual P 154 25.4523 129 -0.04 97
IV.FEMA.HNE. 2016-11-01T03:20:57.23 0.3 undecidable manual P 287 22.3554 133 -0.12 72
IV.CSP1.EHE. 2016-11-01T03:20:57.26 0.1 undecidable manual P 337 22.6551 133 -0.13 96
IV.T1204.EHZ. 2016-11-01T03:20:57.71 0.1 undecidable manual P 179 25.2525 129 0.03 97
IV.T1216.EHZ. 2016-11-01T03:20:57.43 0.3 undecidable manual P 267 23.9538 131 -0.11 72
IV.AQU.HHZ. 2016-11-01T03:20:56.25 3.0 undecidable manual P 0
IV.T1241.HNZ. 2016-11-01T03:20:56.21 0.1 undecidable manual P 119 10.878 154 -0.07 99
IV.SNTG.HHZ. 2016-11-01T03:20:56.10 3.0 undecidable manual P 0
IV.T1245.HNZ. 2016-11-01T03:20:56.33 0.1 positive manual P 243 11.4774 152 0.01 100
XO.AM05.HNZ. 2016-11-01T03:20:56.07 0.1 negative manual P 21 8.7801 158 -0.08 99
IV.T1256.HHZ. 2016-11-01T03:20:56.38 0.1 undecidable manual P 328 13.4754 148 -0.09 98
IV.GUMA.HNN. 2016-11-01T03:20:56.88 0.1 undecidable manual P 6 17.7711 140 0.02 99
IV.MMO1.HNZ. 2016-11-01T03:20:55.80 0.1 undecidable manual P 113 1.1988 177 -0.1 100
IV.ASSB.HHZ. 2016-11-01T03:20:54.21 3.0 undecidable manual P 0
IV.MDAR.HNZ. 2016-11-01T03:20:53.75 3.0 undecidable manual P 0
IV.ARRO.EHZ. 2016-11-01T03:20:50.84 3.0 undecidable manual S 0
IV.T1211.EHZ. 2016-11-01T03:20:50.44 3.0 undecidable manual S 0
IV.T1211.EHZ. 2016-11-01T03:20:45.50 3.0 undecidable manual P 0
IV.ARRO.EHZ. 2016-11-01T03:20:45.68 3.0 undecidable manual P 0
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
XO.AM05.EHN. ML:2.2 0.0010104575 0.0816 AML other m 2016-11-01T03:20:59.62
XO.AM05.EHE. ML:3.2 0.008593070000000001 0.1008 AML other m 2016-11-01T03:20:59.55
XO.AM05.HNE. ML:2.4 0.0013916495 0.1008 AML other m 2016-11-01T03:20:59.50
XO.AM05.HNN. ML:2.7 0.003058688 0.0992 AML other m 2016-11-01T03:20:59.64
IV.T1241.HNN. ML:2.9 0.004445679 0.1296 AML other m 2016-11-01T03:20:59.75
IV.T1241.EHN. ML:2.9 0.0044072965 0.1392 AML other m 2016-11-01T03:20:59.75
IV.T1241.HNE. ML:2.8 0.0040071545 0.24 AML other m 2016-11-01T03:21:00.01
IV.T1241.EHE. ML:2.8 0.0040733670000000005 0.24 AML other m 2016-11-01T03:21:00.01
IV.T1245.HNE. ML:2.9 0.00480614 0.2 AML other m 2016-11-01T03:21:00.19
IV.T1245.HHE. ML:3.0 0.0055365564999999995 0.3008 AML other m 2016-11-01T03:21:00.19
IV.T1245.HNN. ML:2.9 0.004550895499999999 0.2288 AML other m 2016-11-01T03:21:00.29
IV.T1245.HHN. ML:2.9 0.004379499 0.2 AML other m 2016-11-01T03:21:00.29
IV.T1256.HHN. ML:2.6 0.001962119 0.16 AML other m 2016-11-01T03:21:00.13
IV.T1256.HNN. ML:2.6 0.001954526 0.1696 AML other m 2016-11-01T03:21:00.14
IV.T1256.HNE. ML:2.5 0.00163652245 0.1104 AML other m 2016-11-01T03:21:00.31
IV.T1256.HHE. ML:2.5 0.00160940865 0.12 AML other m 2016-11-01T03:21:00.31
IV.T1204.EHN. ML:2.4 0.0010448165 0.08 AML other m 2016-11-01T03:21:02.88
IV.T1204.EHE. ML:2.5 0.0013212347 0.2208 AML other m 2016-11-01T03:21:04.25
IV.T1220.EHN. ML:2.7 0.001837537 0.256 AML other m 2016-11-01T03:21:04.32
IV.T1220.HNE. ML:2.7 0.0020302045 0.192 AML other m 2016-11-01T03:21:04.29
IV.T1220.EHE. ML:2.7 0.0019929355 0.192 AML other m 2016-11-01T03:21:04.20
IV.T1220.HNN. ML:2.7 0.001795002 0.256 AML other m 2016-11-01T03:21:04.19
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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