Terremoto di magnitudo ML 3.1 del 30-10-2016 ore 13:33:28 (Italia) in zona: 3 km E Castelsantangelo sul Nera (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km E Castelsantangelo sul Nera (MC), il

  • 30-10-2016 12:33:28 (UTC)
  • 30-10-2016 13:33:28 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9060, 13.1850 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castelsantangelo sul Nera MC 3 281 281
Ussita MC 6 444 725
Visso MC 8 1107 1832
Bolognola MC 11 142 1974
Montemonaco AP 12 604 2578
Preci PG 12 724 3302
Montefortino FM 14 1178 4480
Acquacanina MC 14 121 4601
Montegallo AP 14 523 5124
Norcia PG 15 4957 10081
Fiastra MC 15 559 10640
Amandola FM 16 3629 14269
Fiordimonte MC 17 202 14471
Sarnano MC 17 3264 17735
Arquata del Tronto AP 17 1178 18913
Monte Cavallo MC 18 145 19058
Pieve Torina MC 19 1458 20516
Pievebovigliana MC 19 866 21382
Comunanza AP 20 3166 24548

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
40 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
51 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
58 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
64 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
68 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
84 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
90 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.1 2016-10-30
12:33:28
42.9065 13.1847 5 2019-02-12
14:03:12
Bollettino Sismico Italiano INGV 44133611
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-30 12:33:28 ± 0.07
Latitudine 42.9065 ± 0.0036
Longitudine 13.1847 ± 0.0049
Profondità (km) 5 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 44133611

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 457
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 184
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 233
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 460.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 69
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 55
Numero di fasi 55
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.34
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.05036
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.83997
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 29
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 29
Parametri della magnitudo

ML:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza 0.5
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 44133611
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-15 08:46:32
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MPAG.EHZ. 2016-10-30T12:33:57.53 0.6 undecidable manual S 337 87.246 50 1.39 26
IV.PIEI.HHZ. 2016-10-30T12:33:56.89 0.6 undecidable manual S 323 87.3459 50 0.72 36
IV.FRON.EHZ. 2016-10-30T12:33:53.82 0.6 undecidable manual S 331 77.2671 50 0.33 42
IV.ARVD.HHZ. 2016-10-30T12:33:51.68 0.6 undecidable manual S 343 68.4759 50 0.54 40
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-30T12:33:47.42 0.6 undecidable manual S 305 53.9016 50 0.18 45
IV.FOSV.EHZ. 2016-10-30T12:33:47.40 0.3 undecidable manual S 322 55.1004 50 -0.16 68
IV.PIEI.HHZ. 2016-10-30T12:33:45.48 1.0 undecidable manual P 323 87.3459 50 0.82 17
IV.FSSB.HHZ. 2016-10-30T12:33:45.51 0.6 undecidable manual P 339 93.24 50 -0.06 43
IV.MPAG.EHZ. 2016-10-30T12:33:44.65 1.0 undecidable manual P 337 87.246 50 0 22
IV.RM33.HNE. 2016-10-30T12:33:44.12 0.6 undecidable manual S 177 44.1225 96 -0.23 45
IV.ASSB.HHZ. 2016-10-30T12:33:44.57 0.6 undecidable manual S 290 45.3213 96 -0.16 46
IV.CAMP.HHE. 2016-10-30T12:33:43.91 0.6 undecidable manual S 156 45.0216 96 -0.73 39
IV.FRON.EHZ. 2016-10-30T12:33:42.38 0.3 undecidable manual P 331 77.2671 50 -0.74 55
IV.GAG1.HNE. 2016-10-30T12:33:42.08 0.6 undecidable manual S 346 37.9287 97 -0.14 47
IV.MNTP.HNZ. 2016-10-30T12:33:41.93 0.6 undecidable manual S 42 34.4433 97 0.92 37
IV.TRTR.HHE. 2016-10-30T12:33:41.23 0.3 undecidable manual P 100 60.2952 50 0.74 57
IV.ARVD.HHZ. 2016-10-30T12:33:41.10 0.3 undecidable manual P 343 68.4759 50 -0.66 58
IV.SSM1.HNE. 2016-10-30T12:33:41.34 0.6 undecidable manual S 359 35.742 97 -0.11 47
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-30T12:33:41.17 0.6 undecidable manual S 332 34.2435 97 0.24 46
IV.SEF1.HNN. 2016-10-30T12:33:40.63 0.6 undecidable manual S 324 32.8449 98 0.18 47
IV.MDAR.HNN. 2016-10-30T12:33:39.86 0.6 undecidable manual S 354 31.9458 98 -0.27 46
IV.T1204.EHZ. 2016-10-30T12:33:39.20 0.6 undecidable manual S 157 27.75 99 0.5 44
IV.T1215.EHZ. 2016-10-30T12:33:39.64 0.6 undecidable manual S 246 28.2495 99 0.79 39
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-30T12:33:39.27 0.3 undecidable manual P 305 53.9016 50 -0.24 67
IV.CAMP.HHE. 2016-10-30T12:33:38.00 0.3 undecidable manual P 156 45.0216 96 0 71
IV.FOSV.EHZ. 2016-10-30T12:33:38.97 0.3 undecidable manual P 322 55.1004 50 -0.72 58
IV.RM33.HNE. 2016-10-30T12:33:37.52 0.6 undecidable manual P 177 44.1225 96 -0.32 45
IV.T1219.HNZ. 2016-10-30T12:33:37.35 0.6 undecidable manual S 319 22.0668 102 0.59 43
IV.ASSB.HHZ. 2016-10-30T12:33:37.47 0.6 undecidable manual P 290 45.3213 96 -0.59 41
IV.T1220.HNZ. 2016-10-30T12:33:37.55 0.6 undecidable manual S 341 23.8539 101 0.17 48
IV.GAG1.HNE. 2016-10-30T12:33:36.17 0.6 undecidable manual P 346 37.9287 97 -0.43 44
IV.OFFI.HHE. 2016-10-30T12:33:36.49 0.3 undecidable manual P 85 40.8258 96 -0.68 60
IV.T1241.HNN. 2016-10-30T12:33:36.13 0.6 undecidable manual S 105 20.7681 102 -0.2 48
IV.MNTP.HNZ. 2016-10-30T12:33:36.34 0.6 undecidable manual P 42 34.4433 97 0.43 44
IV.T1244.HNZ. 2016-10-30T12:33:36.82 0.6 undecidable manual S 151 18.9699 103 1.11 34
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-30T12:33:36.87 0.3 undecidable manual S 35 21.1677 102 0.41 68
IV.PIO1.HNZ. 2016-10-30T12:33:35.44 0.3 undecidable manual P 332 34.2435 97 -0.42 67
IV.SEF1.HNN. 2016-10-30T12:33:35.18 0.3 undecidable manual P 324 32.8449 98 -0.41 67
IV.MDAR.HNN. 2016-10-30T12:33:35.01 0.3 undecidable manual P 354 31.9458 98 -0.39 67
IV.SSM1.HNE. 2016-10-30T12:33:35.95 0.3 undecidable manual P 359 35.742 97 -0.21 69
IV.FEMA.HNE. 2016-10-30T12:33:34.52 0.6 undecidable manual S 299 12.5763 110 0.95 38
IV.T1204.EHZ. 2016-10-30T12:33:34.89 0.6 undecidable manual P 157 27.75 99 0.32 46
XO.AM05.EHZ. 2016-10-30T12:33:34.57 0.6 undecidable manual S 60 15.7731 106 -0.06 49
IV.T1215.EHZ. 2016-10-30T12:33:34.19 0.3 undecidable manual P 246 28.2495 99 -0.47 67
IV.T1244.HNZ. 2016-10-30T12:33:33.22 0.1 undecidable manual P 151 18.9699 103 0.37 92
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-30T12:33:33.50 0.1 undecidable manual P 35 21.1677 102 0.22 95
IV.T1219.HNZ. 2016-10-30T12:33:33.55 0.1 undecidable manual P 319 22.0668 102 0.1 97
IV.MMO1.HNZ. 2016-10-30T12:33:33.02 0.3 undecidable manual S 94 11.5773 111 -0.23 72
IV.T1220.HNZ. 2016-10-30T12:33:33.76 0.3 undecidable manual P 341 23.8539 101 -0.05 73
XO.AM05.EHZ. 2016-10-30T12:33:32.22 0.1 undecidable manual P 60 15.7731 106 -0.01 100
IV.T1241.HNN. 2016-10-30T12:33:32.72 0.3 undecidable manual P 105 20.7681 102 -0.49 67
IV.T1245.HNZ. 2016-10-30T12:33:31.64 0.6 undecidable manual S 177 5.5944 129 0.22 49
IV.FEMA.HNE. 2016-10-30T12:33:31.45 0.3 undecidable manual P 299 12.5763 110 -0.17 73
IV.MMO1.HNZ. 2016-10-30T12:33:31.43 0.3 undecidable manual P 94 11.5773 111 0 76
IV.T1245.HNZ. 2016-10-30T12:33:30.49 0.1 undecidable manual P 177 5.5944 129 0.12 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
XO.AM05.EHE. ML:3.0 0.012288646 0.2176 AML other m 2016-10-30T12:33:35.26
XO.AM05.HNE. ML:2.4 0.00291013845 0.1984 AML other m 2016-10-30T12:33:35.26
XO.AM05.EHN. ML:1.8 0.0007705371000000001 0.0832 AML other m 2016-10-30T12:33:35.33
XO.AM05.HNN. ML:2.6 0.0038278060000000004 0.3584 AML other m 2016-10-30T12:33:36.10
IV.GUMA.HNN. ML:3.7 0.04073593 0.3456 AML other m 2016-10-30T12:33:37.31
IV.GUMA.HNE. ML:3.7 0.036473895 0.3584 AML other m 2016-10-30T12:33:37.28
IV.GUMA.HHE. ML:3.8 0.054947535 0.3584 AML other m 2016-10-30T12:33:37.30
IV.GUMA.HHN. ML:3.7 0.038016985 0.3008 AML other m 2016-10-30T12:33:37.90
IV.ATCC.EHE. ML:2.9 0.002068161 0.4224 AML other m 2016-10-30T12:33:51.74
IV.ATCC.EHN. ML:3.1 0.0028377850000000002 0.48 AML other m 2016-10-30T12:33:56.84
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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