Terremoto di magnitudo ML 3.2 del 30-10-2016 ore 09:35:07 (Italia) in zona: 7 km E Castelsantangelo sul Nera (MC)

Un terremoto di magnitudo ML 3.2 è avvenuto nella zona: 7 km E Castelsantangelo sul Nera (MC), il

  • 30-10-2016 08:35:07 (UTC)
  • 30-10-2016 09:35:07 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.9110, 13.2360 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castelsantangelo sul Nera MC 7 281 281
Montemonaco AP 8 604 885
Ussita MC 9 444 1329
Bolognola MC 9 142 1471
Montefortino FM 9 1178 2649
Montegallo AP 11 523 3172
Visso MC 12 1107 4279
Amandola FM 13 3629 7908
Acquacanina MC 14 121 8029
Sarnano MC 15 3264 11293
Fiastra MC 15 559 11852
Comunanza AP 16 3166 15018
Arquata del Tronto AP 16 1178 16196
Preci PG 16 724 16920
Norcia PG 18 4957 21877
Palmiano AP 18 196 22073
Fiordimonte MC 18 202 22275
Gualdo MC 19 815 23090

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
44 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
47 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
62 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
64 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
72 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
82 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
87 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
94 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
98 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.2 2016-10-30
08:35:07
42.9108 13.2362 4 2019-02-12
14:03:10
Bollettino Sismico Italiano INGV 42119361
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-30 08:35:07 ± 0.11
Latitudine 42.9108 ± 0.0045
Longitudine 13.2362 ± 0.0074
Profondità (km) 4 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 42119361

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 572
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 264
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 296
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 570.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 37
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.38
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.03417
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.55848
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri della magnitudo

ML:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 42119361
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2017-03-08 16:05:01
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MMUR.HNZ. 2016-10-30T08:35:20.23 0.6 undecidable manual P 342 61.9935 50 0.71 38
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-30T08:35:20.50 0.6 undecidable manual S 205 37.7289 96 -0.34 45
IV.T1217.EHZ. 2016-10-30T08:35:19.45 0.6 undecidable manual S 228 33.2445 97 0.16 47
IV.SEF1.HNZ. 2016-10-30T08:35:19.14 0.6 undecidable manual S 318 35.1426 97 -0.8 38
IV.T1299.HNN. 2016-10-30T08:35:18.65 0.6 undecidable manual S 173 30.9468 98 0.15 47
IV.T1215.HNZ. 2016-10-30T08:35:18.50 0.6 undecidable manual S 248 32.2455 97 -0.46 44
IV.ATCC.EHZ. 2016-10-30T08:35:18.28 0.3 undecidable manual P 302 57.0984 50 -0.5 62
IV.FOSV.EHZ. 2016-10-30T08:35:18.49 0.3 undecidable manual P 318 57.3981 50 -0.33 65
IV.ASSB.HHZ. 2016-10-30T08:35:16.79 0.1 undecidable manual P 288 49.1175 50 -0.75 76
IV.GAG1.HNZ. 2016-10-30T08:35:16.09 0.3 undecidable manual P 339 38.8278 96 0.6 62
IV.SNTG.HNZ. 2016-10-30T08:35:16.90 0.3 undecidable manual P 328 45.0216 95 0.16 68
IV.TERO.HHZ. 2016-10-30T08:35:15.69 0.6 undecidable manual P 137 43.8228 95 -0.8 38
IV.SSM1.HNZ. 2016-10-30T08:35:15.80 0.3 undecidable manual P 352 35.5422 97 0.95 54
IV.T1217.EHZ. 2016-10-30T08:35:15.10 0.1 positive manual P 228 33.2445 97 0.72 79
IV.MDAR.HNZ. 2016-10-30T08:35:15.03 0.3 undecidable manual P 346 32.1456 97 0.86 56
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-30T08:35:15.97 0.3 undecidable manual P 205 37.7289 96 0.7 60
IV.FIU1.HNZ. 2016-10-30T08:35:15.87 0.3 undecidable manual P 321 39.4272 96 0.24 68
IV.OFFI.HHE. 2016-10-30T08:35:15.35 0.3 undecidable manual P 86 36.6411 97 0.29 68
IV.T1215.HNZ. 2016-10-30T08:35:14.56 0.1 undecidable manual P 248 32.2455 97 0.37 89
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-30T08:35:14.60 0.3 undecidable manual S 25 18.6702 103 0.29 70
IV.SEF1.HNZ. 2016-10-30T08:35:14.85 0.3 undecidable manual P 318 35.1426 97 0.09 71
IV.T1299.HNN. 2016-10-30T08:35:13.65 0.3 undecidable manual P 173 30.9468 98 -0.27 69
XO.AM05.EHZ. 2016-10-30T08:35:12.00 0.6 undecidable manual S 52 11.9769 109 -0.08 49
IV.GUMA.HHZ. 2016-10-30T08:35:11.18 0.3 undecidable manual P 25 18.6702 103 -0.32 69
IV.T1256.HHZ. 2016-10-30T08:35:11.21 0.6 undecidable manual S 356 10.5783 112 -0.42 46
IV.MMO1.EHZ. 2016-10-30T08:35:10.69 0.3 undecidable manual S 100 7.4814 119 0.04 75
IV.T1245.HNZ. 2016-10-30T08:35:10.74 0.3 undecidable manual S 213 7.1928 120 0.18 73
IV.MC2.EHZ. 2016-10-30T08:35:09.43 0.6 undecidable manual S 271 3.7962 138 -0.22 48
IV.T1245.HNZ. 2016-10-30T08:35:09.30 0.1 undecidable manual P 213 7.1928 120 -0.04 100
XO.AM05.EHZ. 2016-10-30T08:35:09.92 0.3 undecidable manual P 52 11.9769 109 -0.3 71
IV.T1256.HHZ. 2016-10-30T08:35:09.60 0.3 undecidable manual P 356 10.5783 112 -0.36 70
IV.MMO1.EHZ. 2016-10-30T08:35:09.15 0.1 undecidable manual P 100 7.4814 119 -0.24 96
IV.MC2.EHZ. 2016-10-30T08:35:08.30 0.1 positive manual P 271 3.7962 138 -0.51 91
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
XO.AM05.EHE. ML:3.3 0.0292374945 0.1024 AML other m 2016-10-30T08:35:16.76
XO.AM05.HNE. ML:2.6 0.0061625595 0.096 AML other m 2016-10-30T08:35:17.11
XO.AM05.HNN. ML:2.8 0.009132257 0.1024 AML other m 2016-10-30T08:35:16.85
XO.AM05.EHN. ML:2.3 0.003162139999999999 0.1024 AML other m 2016-10-30T08:35:16.83
IV.ASSB.HHN. ML:3.5 0.009006667999999999 0.16 AML other m 2016-10-30T08:35:23.20
IV.ASSB.HHE. ML:3.3 0.006484706 0.1792 AML other m 2016-10-30T08:35:24.43
IV.FEMA.HNE. ML:4.0 0.10342987499999999 0.2688 AML other m 2016-10-30T08:35:13.79
IV.FEMA.HNN. ML:3.9 0.07902661000000001 0.1536 AML other m 2016-10-30T08:35:13.86
IV.FIU1.HNN. ML:3.0 0.0034612160000000005 0.3328 AML other m 2016-10-30T08:35:21.83
IV.FIU1.HNE. ML:2.9 0.0030611159999999996 0.1984 AML other m 2016-10-30T08:35:23.74
IV.FOSV.EHE. ML:3.1 0.003003467 0.2816 AML other m 2016-10-30T08:35:26.08
IV.FOSV.EHN. ML:3.6 0.009864352500000001 0.3392 AML other m 2016-10-30T08:35:26.39
IV.GAG1.HNN. ML:3.4 0.0087417545 0.3904 AML other m 2016-10-30T08:35:26.74
IV.GAG1.HNE. ML:3.4 0.01055993 0.4352 AML other m 2016-10-30T08:35:25.89
IV.MDAR.HNE. ML:3.0 0.0045805475 0.448 AML other m 2016-10-30T08:35:21.82
IV.MDAR.HNN. ML:3.0 0.0051018714 0.4224 AML other m 2016-10-30T08:35:22.49
IV.SEF1.HNN. ML:3.4 0.011456045 0.2304 AML other m 2016-10-30T08:35:19.93
IV.SEF1.HNE. ML:3.5 0.013958189999999999 0.2944 AML other m 2016-10-30T08:35:21.49
IV.SNTG.HNN. ML:2.9 0.0026451675000000005 0.2432 AML other m 2016-10-30T08:35:24.93
IV.SNTG.HNE. ML:2.9 0.002636041 0.1536 AML other m 2016-10-30T08:35:22.93
IV.SNTG.HHE. ML:3.0 0.002739826 0.1408 AML other m 2016-10-30T08:35:22.94
IV.SNTG.HHN. ML:3.0 0.0027125775 0.2368 AML other m 2016-10-30T08:35:24.94
IV.T1204.EHE. ML:3.5 0.017334285 0.2624 AML other m 2016-10-30T08:35:20.63
IV.T1204.EHN. ML:3.2 0.00958282575 0.2624 AML other m 2016-10-30T08:35:20.93
IV.T1215.HNE. ML:2.9 0.0034041205000000002 0.128 AML other m 2016-10-30T08:35:19.58
IV.T1215.HNN. ML:3.1 0.005682438 0.0768 AML other m 2016-10-30T08:35:18.94
IV.T1215.EHN. ML:3.1 0.005816591000000001 0.0768 AML other m 2016-10-30T08:35:18.98
IV.T1215.EHE. ML:2.9 0.0033654195000000003 0.128 AML other m 2016-10-30T08:35:19.58
IV.T1216.EHN. ML:3.6 0.033053499999999986 0.32 AML other m 2016-10-30T08:35:16.50
IV.T1216.EHE. ML:3.9 0.08034027499999999 0.352 AML other m 2016-10-30T08:35:14.31
IV.T1217.EHE. ML:3.1 0.006368094699999999 0.256 AML other m 2016-10-30T08:35:19.83
IV.T1217.HNE. ML:3.1 0.0064214994999999995 0.256 AML other m 2016-10-30T08:35:19.83
IV.T1217.EHN. ML:3.3 0.008970879999999999 0.16 AML other m 2016-10-30T08:35:19.72
IV.T1217.HNN. ML:3.3 0.0091246255 0.1728 AML other m 2016-10-30T08:35:19.72
IV.T1245.HNE. ML:0.0 0.20576650000000002 0.288 AML other m 2016-10-30T08:35:11.37
IV.T1245.HNN. ML:0.0 0.287461 0.384 AML other m 2016-10-30T08:35:11.61
IV.T1245.HHE. ML:0.0 0.21795085 0.2816 AML other m 2016-10-30T08:35:11.36
IV.T1245.HHN. ML:0.0 0.26988874999999996 0.3776 AML other m 2016-10-30T08:35:11.60
IV.T1256.HNN. ML:3.3 0.030345894999999998 0.4608 AML other m 2016-10-30T08:35:14.06
IV.T1256.HNE. ML:3.4 0.04257601 0.2432 AML other m 2016-10-30T08:35:14.48
IV.T1256.HHN. ML:3.2 0.028410425 0.48 AML other m 2016-10-30T08:35:14.07
IV.T1256.HHE. ML:3.4 0.042995385 0.2432 AML other m 2016-10-30T08:35:14.48
IV.TERO.HNN. ML:3.3 0.006189099000000001 0.3584 AML other m 2016-10-30T08:35:26.68
IV.TERO.HNE. ML:3.2 0.00449724 0.2176 AML other m 2016-10-30T08:35:26.73
IV.TERO.HHE. ML:3.2 0.0047752085 0.2176 AML other m 2016-10-30T08:35:26.72
IV.TERO.HHN. ML:3.2 0.004921755999999999 0.224 AML other m 2016-10-30T08:35:26.68
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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