Terremoto di magnitudo ML 4.1 del 30-10-2016 ore 06:55:54 (UTC) in zona: 6 km W Arquata del Tronto (AP)

Un terremoto di magnitudo ML 4.1 è avvenuto nella zona: 6 km W Arquata del Tronto (AP), il

  • 30-10-2016 06:55:54 (UTC)
  • 30-10-2016 07:55:54 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.7510, 13.2270 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Arquata del Tronto AP 6 1178 1178
Accumoli RI 6 667 1845
Norcia PG 12 4957 6802
Montegallo AP 13 523 7325
Amatrice RI 14 2657 9982
Acquasanta Terme AP 15 2916 12898
Cittareale RI 16 482 13380
Castelsantangelo sul Nera MC 17 281 13661
Cascia PG 18 3217 16878
Montemonaco AP 19 604 17482

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
40 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
47 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
48 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
52 Km a E di Terni (111501 abitanti)
79 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
80 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
87 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
89 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
93 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
94 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
99 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
99 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 4.1 2016-10-30
06:55:54
42.7513 13.2273 11 2019-02-12
14:03:44
Bollettino Sismico Italiano INGV 57755951
Bollettino
Rev1000
ML 4.1 2016-10-30
06:55:54
42.7508 13.2307 11 2016-11-17
10:27:27
Bollettino Sismico Italiano INGV 31575891
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-10-30 06:55:54 ± 0.05
Latitudine 42.7513 ± 0.0027
Longitudine 13.2273 ± 0.0049
Profondità (km) 11 ± 0 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 57755951

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 357
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 335
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 262
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 360.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 44
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 51
Numero di fasi 51
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.27
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.01619
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.50632
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

ML:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 21
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 57755951
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2018-06-12 09:44:55

ML:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 31575891
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-11-09 10:35:38
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.FIAM.HHZ. 2016-10-30T06:56:11.34 0.6 undecidable manual S 190 54.4011 50 0.11 45
MN.AQU.HHZ. 2016-10-30T06:56:09.59 0.6 undecidable manual S 162 46.4202 50 0.49 42
IV.GIGS.HHN. 2016-10-30T06:56:07.90 0.3 undecidable manual S 139 43.4232 50 -0.42 65
IV.T1247.HHZ. 2016-10-30T06:56:06.16 0.6 undecidable manual S 170 34.8429 50 0.14 47
IV.GUMA.HNN. 2016-10-30T06:56:06.56 0.6 undecidable manual S 14 35.6421 50 0.33 45
IV.TRTR.HHZ. 2016-10-30T06:56:05.35 0.3 undecidable manual P 83 56.1993 50 1.04 50
IV.TERO.HNZ. 2016-10-30T06:56:05.38 0.6 undecidable manual S 115 33.8439 50 -0.37 45
IV.CAMP.HHE. 2016-10-30T06:56:04.02 0.3 undecidable manual S 148 28.1496 50 -0.2 70
IV.T1246.HHN. 2016-10-30T06:56:04.08 0.3 undecidable manual S 131 28.5492 50 -0.26 69
IV.RM33.EHZ. 2016-10-30T06:56:03.95 0.6 undecidable manual S 182 26.9508 50 0.05 48
MN.AQU.HHZ. 2016-10-30T06:56:03.40 0.6 undecidable manual P 162 46.4202 50 0.61 41
IV.FIAM.HHZ. 2016-10-30T06:56:03.81 0.6 undecidable manual P 190 54.4011 50 -0.21 44
XO.AM05.HNZ. 2016-10-30T06:56:03.64 0.6 undecidable manual S 22 27.0507 50 -0.3 46
IV.T1217.HNZ. 2016-10-30T06:56:02.92 0.6 undecidable manual S 260 24.5532 50 -0.34 46
IV.GUMA.HNN. 2016-10-30T06:56:02.16 0.3 undecidable manual P 14 35.6421 50 1.03 52
IV.T1241.EHZ. 2016-10-30T06:56:02.05 0.6 undecidable manual S 55 20.2686 118 -0.07 49
IV.OFFI.HHE. 2016-10-30T06:56:02.80 0.1 undecidable manual P 61 42.5241 50 0.62 82
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-30T06:56:02.78 0.6 undecidable manual S 223 22.4553 50 0.07 48
IV.GIGS.HHN. 2016-10-30T06:56:02.18 0.3 undecidable manual P 139 43.4232 50 -0.16 69
IV.T1247.HHZ. 2016-10-30T06:56:01.00 0.1 undecidable manual P 170 34.8429 50 -0.01 96
IV.MC2.EHZ. 2016-10-30T06:56:01.42 0.6 undecidable manual S 350 18.0708 121 -0.02 49
IV.T1243.HHZ. 2016-10-30T06:56:01.10 0.3 undecidable manual S 109 18.9699 119 -0.63 63
IV.T1215.EHZ. 2016-10-30T06:56:00.17 0.3 undecidable manual P 281 29.748 50 -0.05 72
IV.T1299.HNN. 2016-10-30T06:56:00.40 0.3 undecidable manual S 161 13.7751 128 0.19 72
IV.T1218.HNZ. 2016-10-30T06:56:00.09 0.3 undecidable manual S 225 12.876 130 0.13 73
IV.TERO.HNZ. 2016-10-30T06:56:00.46 0.3 undecidable manual P 115 33.8439 50 -0.4 66
IV.CAMP.HHE. 2016-10-30T06:55:59.78 0.1 undecidable manual P 148 28.1496 50 -0.19 93
IV.T1246.HHN. 2016-10-30T06:55:59.78 0.1 undecidable manual P 131 28.5492 50 -0.26 92
IV.T1201.HNN. 2016-10-30T06:55:59.90 0.3 undecidable manual S 170 10.5783 135 0.51 67
IV.LNSS.HHZ. 2016-10-30T06:55:59.14 0.1 undecidable manual P 223 22.4553 50 0.04 97
XO.AM05.HNZ. 2016-10-30T06:55:59.59 0.3 undecidable manual P 22 27.0507 50 -0.22 70
IV.T1217.HNZ. 2016-10-30T06:55:59.20 0.1 undecidable manual P 260 24.5532 50 -0.22 94
IV.T1204.EHZ. 2016-10-30T06:55:59.45 0.3 undecidable manual S 139 11.0778 134 -0.06 74
IV.T1212.HNZ. 2016-10-30T06:55:59.98 0.6 undecidable manual S 270 14.874 126 -0.54 44
IV.RM33.EHZ. 2016-10-30T06:55:59.73 0.3 undecidable manual P 182 26.9508 50 -0.05 72
IV.T1245.HNZ. 2016-10-30T06:55:59.42 0.6 undecidable manual S 345 12.0768 131 -0.35 46
IV.T1243.HHZ. 2016-10-30T06:55:58.24 0.1 undecidable manual P 109 18.9699 119 -0.29 93
IV.T1213.HNZ. 2016-10-30T06:55:58.83 0.6 undecidable manual S 251 8.7801 141 -0.13 49
IV.T1244.HNZ. 2016-10-30T06:55:58.31 0.3 undecidable manual S 84 5.7942 152 -0.07 75
IV.MC2.EHZ. 2016-10-30T06:55:58.35 0.6 undecidable manual P 350 18.0708 121 -0.02 49
IV.T1241.EHZ. 2016-10-30T06:55:58.98 0.1 undecidable manual P 55 20.2686 118 0.22 94
IV.T1245.HNZ. 2016-10-30T06:55:57.31 0.6 undecidable manual P 345 12.0768 131 -0.09 49
IV.T1214.HNZ. 2016-10-30T06:55:57.64 0.3 undecidable manual S 301 1.7982 171 -0.28 72
IV.T1299.HNN. 2016-10-30T06:55:57.93 0.1 undecidable manual P 161 13.7751 128 0.28 94
IV.T1218.HNZ. 2016-10-30T06:55:57.66 0.1 undecidable manual P 225 12.876 130 0.15 97
IV.T1204.EHZ. 2016-10-30T06:55:57.36 0.1 positive manual P 139 11.0778 134 0.11 98
IV.T1201.HNN. 2016-10-30T06:55:57.51 0.1 undecidable manual P 170 10.5783 135 0.33 94
IV.T1212.HNZ. 2016-10-30T06:55:57.83 0.1 undecidable manual P 270 14.874 126 -0.01 99
IV.T1214.HNZ. 2016-10-30T06:55:56.24 0.1 undecidable manual P 301 1.7982 171 -0.09 100
IV.T1213.HNZ. 2016-10-30T06:55:56.96 0.1 undecidable manual P 251 8.7801 141 0.02 100
IV.T1244.HNZ. 2016-10-30T06:55:56.65 0.1 undecidable manual P 84 5.7942 152 0.05 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.T1204.EHN. ML:4.1 0.1511626 0.2208 AML other m 2016-10-30T06:55:59.68
IV.T1204.EHE. ML:4.3 0.21570004999999998 0.3008 AML other m 2016-10-30T06:55:59.80
IV.T1241.EHE. ML:3.9 0.051602235 0.7008 AML other m 2016-10-30T06:56:02.26
IV.T1241.HNE. ML:3.9 0.05387502000000001 0.6912 AML other m 2016-10-30T06:56:02.26
IV.LNSS.HHN. ML:4.3 0.14096209999999998 0.4608 AML other m 2016-10-30T06:56:03.08
IV.T1217.EHN. ML:4.2 0.0958 1.4 AML other m 2016-10-30T06:56:03.24
IV.T1217.HNN. ML:4.2 0.0988 0.26 AML other m 2016-10-30T06:56:03.24
IV.T1241.HNN. ML:3.6 0.029506775000000002 0.4 AML other m 2016-10-30T06:56:03.69
IV.T1217.HNE. ML:4.0 0.06257294000000001 0.8 AML other m 2016-10-30T06:56:03.39
IV.T1217.EHE. ML:4.0 0.06133754 0.784 AML other m 2016-10-30T06:56:03.40
IV.T1241.EHN. ML:3.6 0.02854269 0.32 AML other m 2016-10-30T06:56:03.70
IV.RM33.HNN. ML:4.2 0.08120000000000001 0.98 AML other m 2016-10-30T06:56:04.15
IV.RM33.EHN. ML:4.2 0.08184999999999999 0.98 AML other m 2016-10-30T06:56:04.15
IV.RM33.HNE. ML:4.2 0.0965 1.2 AML other m 2016-10-30T06:56:04.46
IV.RM33.EHE. ML:4.2 0.09525 1.2 AML other m 2016-10-30T06:56:04.46
IV.TERO.HNN. ML:4.2 0.06055 0.36 AML other m 2016-10-30T06:56:05.60
IV.TERO.HHN. ML:4.2 0.06515 0.36 AML other m 2016-10-30T06:56:05.60
IV.TERO.HHE. ML:3.9 0.030805770000000003 0.1408 AML other m 2016-10-30T06:56:06.42
IV.TERO.HNE. ML:3.8 0.02788302 0.1408 AML other m 2016-10-30T06:56:06.42
IV.TRTR.HHN. ML:4.4 0.05895 0.46 AML other m 2016-10-30T06:56:23.05
IV.TRTR.HHE. ML:4.4 0.061149999999999996 0.92 AML other m 2016-10-30T06:56:25.40
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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