Terremoto di magnitudo M 2.6 del 25-06-1986 ore 03:23:52 (Italia) in zona: 3 km NE Castel Vittorio (IM)

Un terremoto di magnitudo M 2.6 è avvenuto nella zona: 3 km NE Castel Vittorio (IM), il

  • 25-06-1986 01:23:52 (UTC)
  • 25-06-1986 03:23:52 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.9450, 7.6990 ad una profondità di 9 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel Vittorio IM 3 287 287
Pigna IM 3 859 1146
Bajardo IM 5 312 1458
Triora IM 8 355 1813
Apricale IM 8 629 2442
Molini di Triora IM 8 617 3059
Isolabona IM 9 679 3738
Perinaldo IM 9 870 4608
Ceriana IM 9 1250 5858
Rocchetta Nervina IM 10 298 6156
Montalto Ligure IM 12 377 6533
Dolceacqua IM 12 2074 8607
Badalucco IM 12 1136 9743
Seborga IM 13 315 10058
Soldano IM 14 977 11035
Carpasio IM 14 168 11203
Airole IM 14 407 11610
San Biagio della Cima IM 14 1329 12939
Vallebona IM 15 1310 14249
Sanremo IM 15 54807 69056
Camporosso IM 15 5632 74688
Ospedaletti IM 16 3367 78055
Briga Alta CN 16 39 78094
Rezzo IM 16 366 78460
Olivetta San Michele IM 16 211 78671
Castellaro IM 16 1256 79927
Taggia IM 17 14116 94043
Montegrosso Pian Latte IM 17 118 94161
Mendatica IM 17 185 94346
Vallecrosia IM 17 6956 101302
Pietrabruna IM 18 501 101803
Cosio d'Arroscia IM 18 221 102024
Pompeiana IM 18 823 102847
Bordighera IM 18 10469 113316
Aurigo IM 19 347 113663
Ventimiglia IM 19 24310 137973
Riva Ligure IM 19 2910 140883
Terzorio IM 19 216 141099
Prelà IM 19 503 141602
Pornassio IM 20 685 142287

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
15 Km a NW di Sanremo (54807 abitanti)
51 Km a S di Cuneo (56081 abitanti)
74 Km a SW di Savona (61345 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
M 2.6 1986-06-25
01:23:52
43.945 7.699 9 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 30149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-06-25 01:23:52 ± 0.136
Latitudine 43.9450 ± 0.0128
Longitudine 7.6990 ± 0.0127
Profondità (km) 9 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 30149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1748.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 133
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 17
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.3
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00121
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.00971
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri della magnitudo

M:2.6

Campo Valore
Valore 2.6
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 30149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:48:29
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LRG.Z. 1986-06-25T01:24:30.00 10.0 undecidable manual SN 243 1.0767 0.98 0
--.LMR.Z. 1986-06-25T01:24:27.20 10.0 undecidable manual SN 235 1.0545 -1.13 0
--.FRF.Z. 1986-06-25T01:24:22.00 10.0 undecidable manual SG 243 0.8436 0.05 0.6
--.SOO.Z. 1986-06-25T01:24:17.00 10.0 undecidable manual SG 322 0.6993 -0.24 0.6
--.LRG.Z. 1986-06-25T01:24:14.00 10.0 undecidable manual PN 243 1.0767 0.37 0.9
--.LMR.Z. 1986-06-25T01:24:13.20 10.0 undecidable manual PN 235 1.0545 -0.03 1.3
--.FRF.Z. 1986-06-25T01:24:09.20 10.0 undecidable manual PG 243 0.8436 -0.34 1.1
--.FIN.Z. 1986-06-25T01:24:08.70 10.0 undecidable manual SG 54 0.444 -0.4 0.5
--.SOO.Z. 1986-06-25T01:24:07.50 10.0 undecidable manual PG 322 0.6993 0.68 0.4
--.ROB.Z. 1986-06-25T01:24:06.80 10.0 undecidable manual SG 19 0.3774 0.03 0.7
--.STV.Z. 1986-06-25T01:24:06.80 10.0 undecidable manual SG 319 0.3996 -0.82 0.1
--.FIN.Z. 1986-06-25T01:24:02.40 10.0 undecidable manual PG 54 0.444 0.27 1.5
--.STV.Z. 1986-06-25T01:24:00.90 10.0 undecidable manual PG 319 0.3996 -0.37 1.2
--.ROB.Z. 1986-06-25T01:24:00.90 10.0 undecidable manual PG 19 0.3774 0.12 1.8
--.IMP.Z. 1986-06-25T01:23:58.60 10.0 undecidable manual SG 101 0.1332 -0.38 0.7
--.SBF.Z. 1986-06-25T01:23:57.60 10.0 undecidable manual PG 246 0.1998 0.05 1.8
--.IMP.Z. 1986-06-25T01:23:56.30 10.0 positive manual PG 101 0.1332 0.02 3.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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