Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 15-06-1986 ore 03:52:57 (UTC) in zona: 1 km SW Rubiana (TO)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 1 km SW Rubiana (TO), il

  • 15-06-1986 03:52:57 (UTC)
  • 15-06-1986 05:52:57 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.1340, 7.3750 ad una profondità di 11 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Rubiana TO 1 2400 2400
Villar Dora TO 2 2932 5332
Almese TO 2 6401 11733
Caprie TO 4 2086 13819
Sant'Ambrogio di Torino TO 4 4755 18574
Chiusa di San Michele TO 5 1647 20221
Condove TO 5 4638 24859
Avigliana TO 6 12516 37375
Val della Torre TO 6 3869 41244
Valgioie TO 7 951 42195
Vaie TO 8 1458 43653
Sant'Antonino di Susa TO 8 4306 47959
Buttigliera Alta TO 9 6419 54378
Caselette TO 9 3060 57438
Rosta TO 10 4903 62341
Giaveno TO 10 16455 78796
Reano TO 10 1818 80614
Givoletto TO 10 3914 84528
Borgone Susa TO 11 2229 86757
Coazze TO 11 3287 90044
Trana TO 11 3877 93921
Villar Focchiardo TO 12 2042 95963
Viù TO 12 1051 97014
Villarbasse TO 12 3509 100523
Lemie TO 12 179 100702
Varisella TO 12 810 101512
San Didero TO 13 551 102063
La Cassa TO 13 1788 103851
San Gillio TO 13 3174 107025
Alpignano TO 13 17008 124033
Sangano TO 13 3707 127740
Pianezza TO 14 15152 142892
Vallo Torinese TO 14 774 143666
Bruzolo TO 14 1524 145190
Rivoli TO 14 48791 193981
Bruino TO 15 8639 202620
Fiano TO 15 2695 205315
San Giorio di Susa TO 15 1024 206339
Traves TO 16 518 206857
Druento TO 16 8622 215479
Rivalta di Torino TO 16 19887 235366
Chianocco TO 16 1675 237041
Germagnano TO 16 1201 238242
Collegno TO 17 49905 288147
Usseglio TO 17 209 288356
Cumiana TO 17 7826 296182
Cafasse TO 17 3451 299633
Robassomero TO 17 3057 302690
Piossasco TO 17 18589 321279
Lanzo Torinese TO 18 5086 326365
Bussoleno TO 18 6094 332459
Pessinetto TO 18 606 333065
Grugliasco TO 18 37966 371031
Mezzenile TO 18 786 371817
Villanova Canavese TO 19 1186 373003
Balangero TO 19 3156 376159
Orbassano TO 19 23188 399347
Mathi TO 19 3921 403268
Monastero di Lanzo TO 19 350 403618
Grosso TO 20 1018 404636
Nole TO 20 6892 411528
Coassolo Torinese TO 20 1547 413075
Ceres TO 20 1065 414140

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
25 Km a W di Torino (890529 abitanti)
29 Km a NW di Moncalieri (57294 abitanti)
70 Km a W di Asti (76202 abitanti)
83 Km a N di Cuneo (56081 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8 1986-06-15
03:52:57
45.134 7.375 11 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 29389
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-06-15 03:52:57 ± 0.165
Latitudine 45.1340 ± 0.0108
Longitudine 7.3750 ± 0.0225
Profondità (km) 11 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 29389

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2135.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 85
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00073
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02946
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 20
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 20
Parametri della magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 29389
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:30:44
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CDF.Z. 1986-06-15T03:53:47.40 10.0 undecidable manual PN 358 3.2745 -0.91 0.3
--.HAU.Z. 1986-06-15T03:53:45.00 10.0 undecidable manual PN 346 2.9526 1.11 0.2
--.IMP.Z. 1986-06-15T03:53:38.60 10.0 undecidable manual SN 162 1.2654 0.69 0.3
--.VAI.Z. 1986-06-15T03:53:37.00 10.0 undecidable manual SN 52 1.2099 0.25 0.5
--.FIN.Z. 1986-06-15T03:53:34.30 10.0 undecidable manual SN 146 1.0989 0.48 0.4
--.CKI.Z. 1986-06-15T03:53:30.00 10.0 undecidable manual SG 137 0.9546 -0.07 0.6
--.FRF.Z. 1986-06-15T03:53:28.00 10.0 undecidable manual PN 198 1.6539 1.95 0
--.ROB.Z. 1986-06-15T03:53:27.60 10.0 undecidable manual SG 156 0.8991 -0.64 0.6
--.TMA.Z. 1986-06-15T03:53:22.20 10.0 undecidable manual PN 46 1.4208 -0.73 0.7
--.IMP.Z. 1986-06-15T03:53:21.10 10.0 undecidable manual PN 162 1.2654 0.33 1.1
--.SBF.Z. 1986-06-15T03:53:20.20 10.0 undecidable manual PN 177 1.2654 -0.56 0.9
--.VAI.Z. 1986-06-15T03:53:20.00 10.0 undecidable manual PN 52 1.2099 -0.09 1.2
--.ORO.Z. 1986-06-15T03:53:18.80 10.0 undecidable manual SG 40 0.6438 -1.37 0.1
--.SOO.Z. 1986-06-15T03:53:18.40 10.0 undecidable manual SG 197 0.6549 -1.95 0
--.FIN.Z. 1986-06-15T03:53:18.60 10.0 undecidable manual PN 146 1.0989 0.2 1.3
--.DA9.Z. 1986-06-15T03:53:18.00 10.0 undecidable manual SG 188 0.6327 -1.67 0
--.EMS.Z. 1986-06-15T03:53:16.80 10.0 undecidable manual PG 341 0.9768 0.09 1.4
--.MMK.Z. 1986-06-15T03:53:16.30 10.0 undecidable manual PG 23 0.999 -0.79 0.7
--.CKI.Z. 1986-06-15T03:53:16.50 10.0 undecidable manual PG 137 0.9546 0.26 1.3
--.ROB.Z. 1986-06-15T03:53:15.40 10.0 positive manual PG 156 0.8991 0.22 2.7
--.BN9.Z. 1986-06-15T03:53:14.00 10.0 undecidable manual SG 260 0.4995 -1.24 0.1
--.RRL.Z. 1986-06-15T03:53:13.40 10.0 undecidable manual SG 243 0.4662 -0.91 0.4
--.ORO.Z. 1986-06-15T03:53:10.00 10.0 undecidable manual PG 40 0.6438 -0.52 1.1
--.SOO.Z. 1986-06-15T03:53:10.10 10.0 undecidable manual PG 197 0.6549 -0.53 2.1
--.LSD.Z. 1986-06-15T03:53:09.70 10.0 undecidable manual SG 334 0.3552 -1.08 0.3
--.DA9.Z. 1986-06-15T03:53:09.50 10.0 undecidable manual PG 188 0.6327 -0.73 0.8
--.BN9.Z. 1986-06-15T03:53:08.00 10.0 undecidable manual PG 260 0.4995 0.32 1.3
--.RRL.Z. 1986-06-15T03:53:07.50 10.0 undecidable manual PG 243 0.4662 0.36 2.5
--.LSD.Z. 1986-06-15T03:53:05.20 10.0 positive manual PG 334 0.3552 0.1 2.8
--.RSP.Z. 1986-06-15T03:53:00.40 10.0 undecidable manual PG 282 0.0777 0.24 2.6
--.GAI.Z. 1986-06-15T03:53:00.40 10.0 undecidable manual PG 190 0.0888 0.12 2.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download