Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 20-07-1997 ore 02:13:18 (Italia) in zona: 1 km NW Maranello (MO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 1 km NW Maranello (MO), il

  • 20-07-1997 00:13:18 (UTC)
  • 20-07-1997 02:13:18 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.5350, 10.8560 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Maranello MO 1 17359 17359
Fiorano Modenese MO 4 17160 34519
Formigine MO 5 34323 68842
Sassuolo MO 6 40853 109695
Castelnuovo Rangone MO 7 14896 124591
Castelvetro di Modena MO 8 11185 135776
Castellarano RE 10 15232 151008
Casalgrande RE 11 19310 170318
Marano sul Panaro MO 12 5060 175378
Spilamberto MO 13 12621 187999
Serramazzoni MO 14 8282 196281
Modena MO 14 184973 381254
Vignola MO 14 25353 406607
Guiglia MO 14 3931 410538
Rubiera RE 14 14864 425402
San Cesario sul Panaro MO 15 6407 431809
Scandiano RE 15 25483 457292
Savignano sul Panaro MO 15 9177 466469
Castelfranco Emilia MO 17 32677 499146
Prignano sulla Secchia MO 17 3747 502893
Campogalliano MO 17 8845 511738
Valsamoggia BO 18 30561 542299
Viano RE 19 3374 545673

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
14 Km a SW di Modena (184973 abitanti)
25 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
28 Km a S di Carpi (70699 abitanti)
39 Km a W di Bologna (386663 abitanti)
51 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
67 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
69 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
71 Km a W di Imola (69797 abitanti)
75 Km a N di Prato (191150 abitanti)
79 Km a NE di Carrara (63133 abitanti)
79 Km a NE di Massa (69479 abitanti)
82 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
86 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
89 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
90 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
91 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
93 Km a SE di Cremona (71901 abitanti)
95 Km a NE di La Spezia (93959 abitanti)
95 Km a SW di Rovigo (51867 abitanti)
98 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.1
1997-07-20
00:13:18
44.535 10.856 7 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 273649
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1997-07-20 00:13:18 ± 0.279
Latitudine 44.5350 ± 0.0124
Longitudine 10.8560 ± 0.0153
Profondità (km) 7 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 273649

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1835.3
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 75
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00178
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02315
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 19
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 19
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 273649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 21:18:35

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 273649
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ORO.Z. 1997-07-20T00:14:26.90 10.0 undecidable manual SN 299 2.2977 1.11 0.3
--.BR9.Z. 1997-07-20T00:14:17.90 10.0 undecidable manual SN 350 1.9536 0.87 0.4
--.VAI.Z. 1997-07-20T00:14:17.26 10.0 undecidable manual SN 313 1.9758 -0.07 0.7
--.ARV.Z. 1997-07-20T00:14:14.17 10.0 undecidable manual SN 123 1.8204 0.62 0.5
--.CKI.Z. 1997-07-20T00:14:13.78 10.0 undecidable manual SN 267 1.8315 -0.21 0.7
--.CTI.Z. 1997-07-20T00:14:09.14 10.0 undecidable manual SN 20 1.6095 0.61 0.6
--.PTCC.Z. 1997-07-20T00:14:00.84 10.0 undecidable manual PN 42 2.553 0.27 1.3
--.DOI.Z. 1997-07-20T00:14:00.77 10.0 undecidable manual PN 270 2.5752 0.04 1.4
--.MNS.Z. 1997-07-20T00:13:59.97 10.0 undecidable manual PN 147 2.5197 -0.09 1.4
--.ORO.Z. 1997-07-20T00:13:57.24 10.0 undecidable manual PN 299 2.2977 0.2 1.5
--.CSNT.Z. 1997-07-20T00:13:56.89 10.0 undecidable manual SN 163 1.11 0.37 0.7
--.BOB.Z. 1997-07-20T00:13:55.37 10.0 undecidable manual SG 283 1.0212 1 0.4
--.SAL.Z. 1997-07-20T00:13:55.49 10.0 undecidable manual SN 347 1.0878 -0.8 0.5
--.VAI.Z. 1997-07-20T00:13:54.32 10.0 undecidable manual PN 313 1.9758 1.7 0.3
--.BR9.Z. 1997-07-20T00:13:52.65 10.0 undecidable manual PN 350 1.9536 0.2 1.6
--.SFI.Z. 1997-07-20T00:13:52.70 10.0 undecidable manual SG 131 0.9435 0.84 0.5
--.ARV.Z. 1997-07-20T00:13:52.70 10.0 undecidable manual PN 123 1.8204 1.63 0.3
--.CKI.Z. 1997-07-20T00:13:50.59 10.0 undecidable manual PN 267 1.8315 -0.1 1.7
--.PII.Z. 1997-07-20T00:13:48.69 10.0 undecidable manual SG 196 0.8436 0.11 0.8
--.CTI.Z. 1997-07-20T00:13:46.49 10.0 undecidable manual PN 20 1.6095 -1.05 0.9
--.RSM.Z. 1997-07-20T00:13:44.12 10.0 undecidable manual PN 117 1.2876 0.96 1.1
--.SAL.Z. 1997-07-20T00:13:39.20 10.0 undecidable manual PN 347 1.0878 -1.45 0.5
--.BOB.Z. 1997-07-20T00:13:39.90 10.0 undecidable manual PG 283 1.0212 -0.28 1.9
--.BDI.Z. 1997-07-20T00:13:38.56 10.0 undecidable manual SG 201 0.4995 0.9 0.5
--.CSNT.Z. 1997-07-20T00:13:38.91 10.0 undecidable manual PN 163 1.11 -1.7 0.3
--.SFI.Z. 1997-07-20T00:13:36.95 10.0 positive manual PG 131 0.9435 -0.97 2.2
--.PII.Z. 1997-07-20T00:13:35.13 10.0 undecidable manual PG 196 0.8436 -0.89 1.2
--.EB9.Z. 1997-07-20T00:13:32.61 10.0 undecidable manual SG 250 0.333 0.56 0.7
--.GU9.Z. 1997-07-20T00:13:30.19 10.0 undecidable manual SG 226 0.2553 0.82 0.5
--.BDI.Z. 1997-07-20T00:13:28.65 10.0 undecidable manual PG 201 0.4995 -1.07 1
--.ZC9.Z. 1997-07-20T00:13:27.85 10.0 undecidable manual SG 154 0.1998 0.84 0.5
--.EB9.Z. 1997-07-20T00:13:26.28 10.0 undecidable manual PG 250 0.333 -0.2 2
--.ZC9.Z. 1997-07-20T00:13:24.16 10.0 negative manual PG 154 0.1998 0.59 3.2
--.GU9.Z. 1997-07-20T00:13:24.49 10.0 undecidable manual PG 226 0.2553 -0.44 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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