Terremoto di magnitudo ML 4.3 del 20-05-2012 ore 02:12:40 (UTC) in zona: 7 km E San Felice sul Panaro (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 4.3 è avvenuto nella zona: 7 km E San Felice sul Panaro (MO), il

  • 20-05-2012 02:12:40 (UTC)
  • 20-05-2012 04:12:40 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8700, 11.2190 ad una profondità di 7 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
San Felice sul Panaro MO 7 10900 10900
Finale Emilia MO 7 15699 26599
Camposanto MO 11 3201 29800
Medolla MO 12 6308 36108
Mirandola MO 12 23875 59983
Poggio Rusco MN 14 6625 66608
San Giovanni del Dosso MN 15 1248 67856
Cavezzo MO 15 7026 74882
Magnacavallo MN 15 1561 76443
Sant'Agostino FE 16 6853 83296
Bondeno FE 16 14655 97951
Villa Poma MN 17 2023 99974
Felonica MN 17 1359 101333
Sermide MN 17 6189 107522
Cento FE 17 35686 143208
Crevalcore BO 17 13465 156673
Calto RO 17 743 157416
Schivenoglia MN 18 1203 158619
San Possidonio MO 18 3619 162238
San Prospero MO 18 5860 168098
Castelmassa RO 18 4252 172350
Castelnovo Bariano RO 18 2762 175112
San Giacomo delle Segnate MN 19 1639 176751
Carbonara di Po MN 19 1297 178048
Ravarino MO 19 6233 184281
Pieve di Cento BO 19 7019 191300
Concordia sulla Secchia MO 19 8641 199941
Ficarolo RO 19 2438 202379
Mirabello FE 20 3266 205645
Ceneselli RO 20 1719 207364

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
32 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
34 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
43 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
50 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
50 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
66 Km a S di Verona (258765 abitanti)
70 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
71 Km a E di Parma (192836 abitanti)
79 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
80 Km a SW di Vicenza (112953 abitanti)
84 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
93 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
97 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
98 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 4.3 2012-05-20
02:12:42
44.8228 11.2182 20 2014-10-21
12:19:34
Sala Sismica INGV-Roma 1317761
Bollettino
Rev1000
ML 4.3 2012-05-20
02:12:40
44.87 11.219 7 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 4854191
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-20 02:12:40 ± 0.19
Latitudine 44.8700 ± 0.0054
Longitudine 11.2190 ± 0.0102
Profondità (km) 7 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4854191

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 839
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 226
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 108
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 840.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 107
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.48
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.13400
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.17456
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 37
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 37
Parametri delle magnitudo

ML:4.3

Campo Valore
Valore 4.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 18
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4854191
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:04

ML:4.3

Campo Valore
Valore 4.3
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 0
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1317761
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-05-20 05:31:59
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
GU.FINB.HHZ. 2012-05-20T02:13:20.95 0.3 undecidable manual P 252 241.3806 38 -1.8 16
SI.MOSI.HHZ. 2012-05-20T02:13:17.12 0.3 undecidable manual P 345 200.5437 38 0.72 38
SI.BOSI.HHZ. 2012-05-20T02:13:13.81 0.6 undecidable manual P 2 180.486 38 0.53 31
IV.APPI.EHZ. 2012-05-20T02:13:12.26 0.3 undecidable manual P 0 178.488 38 -0.71 43
NI.AGOR.HHZ. 2012-05-20T02:13:11.24 0.6 undecidable manual P 23 164.3133 38 0.46 34
IV.MSSA.HHZ. 2012-05-20T02:13:09.00 0.6 undecidable manual P 246 147.741 38 0.79 32
IV.PLMA.HHZ. 2012-05-20T02:13:08.35 0.3 undecidable manual P 230 141.2475 38 1.15 41
IV.CSNT.HHZ. 2012-05-20T02:13:08.44 0.6 undecidable manual P 178 155.0226 38 -0.9 30
IV.MABI.HHZ. 2012-05-20T02:13:06.97 0.3 undecidable manual P 338 142.4463 38 -0.41 56
IV.CTI.HHZ. 2012-05-20T02:13:05.36 0.6 undecidable manual P 14 134.9649 38 -0.85 32
GU.MAIM.HHZ. 2012-05-20T02:13:05.09 0.6 undecidable manual P 209 120.6903 38 1.09 30
IV.CRND.HNZ. 2012-05-20T02:13:04.32 0.3 undecidable manual P 30 123.7872 38 -0.16 61
IV.CNCS.HNE. 2012-05-20T02:13:03.23 0.3 undecidable manual P 317 113.0979 38 0.41 59
IV.LEOD.HNE. 2012-05-20T02:13:03.31 0.3 undecidable manual P 308 107.7144 38 1.33 40
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T02:13:02.28 0.6 undecidable manual P 336 110.5005 38 -0.14 42
MN.VLC.HHZ. 2012-05-20T02:13:02.26 0.6 undecidable manual P 220 102.7194 38 1.05 31
IV.BOTT.HNE. 2012-05-20T02:13:01.49 0.3 undecidable manual P 317 103.6185 38 0.14 64
IV.ZEN8.HNZ. 2012-05-20T02:13:00.14 0.3 undecidable manual P 336 93.24 38 0.4 62
IV.VOBA.HNZ. 2012-05-20T02:13:00.82 0.6 undecidable manual P 327 102.3198 38 -0.33 41
IV.BRIS.HHZ. 2012-05-20T02:13:00.14 0.6 undecidable manual P 149 83.6496 38 1.89 19
IV.ERBM.EHE. 2012-05-20T02:12:59.35 0.6 undecidable manual P 232 80.9523 38 1.53 25
IV.ROVR.HHZ. 2012-05-20T02:12:58.31 0.6 undecidable manual P 352 86.9463 38 -0.45 41
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-20T02:12:58.91 0.6 undecidable manual S 259 40.3263 50 -1.26 32
IV.PRMA.HHE. 2012-05-20T02:12:57.24 0.6 undecidable manual P 261 72.2721 38 0.76 38
IV.MODE.HNZ. 2012-05-20T02:12:56.50 0.6 undecidable manual S 219 34.0437 50 -0.93 38
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T02:12:56.70 0.6 undecidable manual S 140 33.3444 50 -0.39 46
IV.TREG.HNZ. 2012-05-20T02:12:56.00 0.6 undecidable manual P 356 72.5718 38 -0.53 41
IV.MTRZ.HHE. 2012-05-20T02:12:56.99 0.6 undecidable manual P 165 63.8916 38 1.81 22
IV.IMOL.EHE. 2012-05-20T02:12:56.25 0.6 undecidable manual P 144 70.0743 38 0.1 46
IV.SBPO.HHE. 2012-05-20T02:12:56.19 0.6 undecidable manual S 311 30.9468 50 0.16 49
IV.ZCCA.HHE. 2012-05-20T02:12:55.16 0.6 undecidable manual P 198 60.6948 38 0.48 43
IV.ZOVE.HNZ. 2012-05-20T02:12:55.51 0.3 undecidable manual P 18 68.0763 38 -0.32 66
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-20T02:12:54.75 0.3 undecidable manual P 33 65.1903 38 -0.62 61
IV.OPPE.HNZ. 2012-05-20T02:12:53.11 0.6 undecidable manual P 356 48.7179 50 -0.73 40
IV.MNTV.HNZ. 2012-05-20T02:12:52.71 0.3 undecidable manual P 313 45.8208 50 -0.38 68
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-20T02:12:50.55 0.3 undecidable manual P 259 40.3263 50 -1.18 49
IV.SBPO.HHE. 2012-05-20T02:12:50.12 0.6 undecidable manual P 311 30.9468 50 0.75 41
IV.SERM.EHE. 2012-05-20T02:12:50.80 0.6 undecidable manual S 21 16.6722 112 -0.16 50
IV.MODE.HNZ. 2012-05-20T02:12:49.85 0.3 undecidable manual P 219 34.0437 50 -0.31 70
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T02:12:49.90 0.3 undecidable manual S 212 14.874 114 -0.12 76
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T02:12:49.20 0.3 undecidable manual P 140 33.3444 50 -0.77 60
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T02:12:46.08 0.1 undecidable manual P 212 14.874 114 0.15 100
IV.SERM.EHE. 2012-05-20T02:12:46.85 0.3 undecidable manual P 21 16.6722 112 0.38 71
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
SI.BOSI.HHE. ML:4.5 0.01246 0.78 AML other m 2012-05-20T02:13:45.52
SI.BOSI.HHN. ML:4.6 0.013699999999999999 0.96 AML other m 2012-05-20T02:13:45.21
IV.CRND.HNN. ML:4.0 0.00794 1.54 AML other m 2012-05-20T02:13:07.90
IV.CRND.HNE. ML:4.0 0.007865 1.34 AML other m 2012-05-20T02:13:21.51
IV.CTI.HHE. ML:4.2 0.01084 1.24 AML other m 2012-05-20T02:13:24.31
IV.CTI.HHN. ML:4.1 0.007549999999999999 0.26 AML other m 2012-05-20T02:13:26.05
IV.MABI.HHE. ML:3.7 0.0029950000000000003 0.62 AML other m 2012-05-20T02:13:27.92
IV.MABI.HHN. ML:3.7 0.002835 0.5 AML other m 2012-05-20T02:13:28.85
IV.MAGA.HHE. ML:5.1 0.11145000000000001 0.74 AML other m 2012-05-20T02:13:19.24
IV.MAGA.HHN. ML:4.9 0.065 0.54 AML other m 2012-05-20T02:13:19.22
GU.MAIM.HHE. ML:4.1 0.0091 0.52 AML other m 2012-05-20T02:13:24.57
GU.MAIM.HHN. ML:4.1 0.009295000000000001 0.9 AML other m 2012-05-20T02:13:23.26
IV.MNTV.HNE. ML:4.6 0.1148 1.02 AML other m 2012-05-20T02:13:27.40
IV.MNTV.HNN. ML:4.5 0.0994 0.84 AML other m 2012-05-20T02:13:27.44
IV.MODE.HNN. ML:4.7 0.231 0.72 AML other m 2012-05-20T02:13:09.79
IV.MODE.HNE. ML:4.7 0.1935 0.52 AML other m 2012-05-20T02:13:10.09
SI.MOSI.HHE. ML:4.5 0.00883 0.86 AML other m 2012-05-20T02:13:41.31
SI.MOSI.HHN. ML:4.6 0.0114 0.9 AML other m 2012-05-20T02:13:48.44
IV.MSSA.HHN. ML:4.2 0.007685000000000001 0.68 AML other m 2012-05-20T02:13:32.53
IV.MSSA.HHE. ML:4.2 0.00904 0.78 AML other m 2012-05-20T02:13:34.67
IV.PLMA.HHE. ML:4.1 0.007724999999999999 0.62 AML other m 2012-05-20T02:13:28.19
IV.PLMA.HHN. ML:4.2 0.008025000000000001 0.7 AML other m 2012-05-20T02:13:28.01
IV.RAVA.EHN. ML:4.9 0.856 0.5 AML other m 2012-05-20T02:12:50.20
IV.RAVA.EHE. ML:5.2 1.525 0.5 AML other m 2012-05-20T02:12:50.52
IV.ROVR.HHE. ML:4.3 0.024399999999999998 0.84 AML other m 2012-05-20T02:13:12.24
IV.ROVR.HHN. ML:4.5 0.03605 0.74 AML other m 2012-05-20T02:13:12.89
IV.TEOL.HHN. ML:4.1 0.02425 0.98 AML other m 2012-05-20T02:13:08.81
IV.TEOL.HHE. ML:4.2 0.03145 0.6 AML other m 2012-05-20T02:13:07.97
IV.TREG.HNE. ML:3.8 0.010960000000000001 1.58 AML other m 2012-05-20T02:13:10.42
IV.TREG.HNN. ML:4.0 0.0172 0.56 AML other m 2012-05-20T02:13:11.20
MN.VLC.HHE. ML:3.7 0.005165 1.4 AML other m 2012-05-20T02:13:25.92
MN.VLC.HHN. ML:3.9 0.00735 0.86 AML other m 2012-05-20T02:13:30.41
IV.VOBA.HNE. ML:4.3 0.01925 0.6 AML other m 2012-05-20T02:13:19.04
IV.VOBA.HNN. ML:4.5 0.0288 0.84 AML other m 2012-05-20T02:13:16.42
IV.ZOVE.HNE. ML:3.8 0.011550000000000001 0.64 AML other m 2012-05-20T02:13:09.56
IV.ZOVE.HNN. ML:3.9 0.0149 1.1 AML other m 2012-05-20T02:13:09.05
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download