Terremoto di magnitudo ML 5.0 del 20-05-2012 ore 04:07:28 (Italia) in zona: 5 km NW Finale Emilia (MO)

Un terremoto di magnitudo ML 5.0 è avvenuto nella zona: 5 km NW Finale Emilia (MO), il

  • 20-05-2012 02:07:28 (UTC)
  • 20-05-2012 04:07:28 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.8740, 11.2700 ad una profondità di 6 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Finale Emilia MO 5 15699 15699
San Felice sul Panaro MO 11 10900 26599
Bondeno FE 12 14655 41254
Sant'Agostino FE 13 6853 48107
Felonica MN 14 1359 49466
Camposanto MO 14 3201 52667
Calto RO 15 743 53410
Sermide MN 15 6189 59599
Ficarolo RO 16 2438 62037
Medolla MO 16 6308 68345
Mirabello FE 16 3266 71611
Magnacavallo MN 16 1561 73172
Mirandola MO 16 23875 97047
Cento FE 16 35686 132733
Castelmassa RO 16 4252 136985
Poggio Rusco MN 17 6625 143610
Castelnovo Bariano RO 17 2762 146372
Ceneselli RO 18 1719 148091
Salara RO 18 1160 149251
Pieve di Cento BO 18 7019 156270
San Giovanni del Dosso MN 18 1248 157518
Carbonara di Po MN 18 1297 158815
Villa Poma MN 19 2023 160838
Vigarano Mainarda FE 19 7694 168532
Gaiba RO 19 1063 169595
Crevalcore BO 19 13465 183060
Cavezzo MO 19 7026 190086
Galliera BO 19 5439 195525

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
28 Km a W di Ferrara (133155 abitanti)
32 Km a E di Carpi (70699 abitanti)
37 Km a NE di Modena (184973 abitanti)
43 Km a N di Bologna (386663 abitanti)
47 Km a W di Rovigo (51867 abitanti)
54 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
67 Km a SE di Verona (258765 abitanti)
68 Km a NW di Imola (69797 abitanti)
75 Km a E di Parma (192836 abitanti)
76 Km a SW di Padova (210401 abitanti)
78 Km a S di Vicenza (112953 abitanti)
81 Km a NW di Faenza (58541 abitanti)
89 Km a NW di Ravenna (159116 abitanti)
95 Km a NW di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Rivista
Rev100
ML 5.1 2012-05-20
02:07:31
44.8627 11.3702 5 2014-10-21
12:19:34
Sala Sismica INGV-Roma 1370641
Bollettino
Rev1000
ML 5.0 2012-05-20
02:07:28
44.8737 11.2703 6 2014-09-19
08:14:18
Bollettino Sismico Italiano INGV 4851541
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2012-05-20 02:07:28 ± 0.29
Latitudine 44.8737 ± 0.0054
Longitudine 11.2703 ± 0.0102
Profondità (km) 6 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 4851541

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 726
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 554
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 125
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 730.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 116
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 31
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.15918
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 1.29412
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 27
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 27
Parametri delle magnitudo

ML:5.0

Campo Valore
Valore 5.0
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 16
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 4851541
Agenzia INGV
Autore Manually reviewed by Franco Mele
Tempo di creazione (UTC) 2014-09-18 12:47:04

ML:5.1

Campo Valore
Valore 5.1
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 0
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 1370641
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2012-05-23 17:37:34
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.MABI.HHZ. 2012-05-20T02:07:56.49 0.6 undecidable manual P 336 143.6451 38 0.25 50
IV.CTI.HHZ. 2012-05-20T02:07:54.06 0.6 undecidable manual P 13 133.5663 38 -0.62 46
IV.CRMI.HHZ. 2012-05-20T02:07:53.03 0.6 undecidable manual P 191 121.7892 38 0.18 53
IV.ASOL.HNZ. 2012-05-20T02:07:51.46 0.6 undecidable manual P 25 113.997 38 -0.18 54
IV.MAGA.HHZ. 2012-05-20T02:07:51.58 0.3 undecidable manual P 334 111.7992 38 0.28 79
IV.BDI.HNZ. 2012-05-20T02:07:50.86 0.6 undecidable manual P 211 104.6175 38 0.68 48
IV.VOBA.HNZ. 2012-05-20T02:07:50.80 0.3 undecidable manual P 325 104.2179 38 0.68 72
IV.SALO.HHZ. 2012-05-20T02:07:50.79 0.6 undecidable manual P 325 101.121 38 1.16 39
IV.PTF.SHZ. 2012-05-20T02:07:49.28 0.6 undecidable manual P 189 102.5196 38 -0.58 50
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-20T02:07:49.73 0.3 undecidable manual S 259 44.4222 50 -0.93 72
IV.SEI.SHZ. 2012-05-20T02:07:48.53 1.0 undecidable manual P 176 91.1421 38 0.44 27
IV.SANR.HNZ. 2012-05-20T02:07:47.46 0.6 undecidable manual P 17 89.0442 38 -0.3 55
IV.BRIS.HHE. 2012-05-20T02:07:47.15 0.3 undecidable manual P 151 81.9513 38 0.48 81
IV.ROVR.HHE. 2012-05-20T02:07:47.65 0.3 undecidable manual P 350 87.1461 38 0.18 85
IV.MODE.HNZ. 2012-05-20T02:07:46.86 0.6 undecidable manual S 223 37.0296 50 -0.57 57
IV.FNVD.HHZ. 2012-05-20T02:07:46.68 0.6 undecidable manual P 189 79.1652 38 0.45 54
IV.SBPO.HHE. 2012-05-20T02:07:46.96 0.6 undecidable manual S 306 33.8439 50 0.94 49
IV.TREG.HNZ. 2012-05-20T02:07:45.38 0.6 undecidable manual P 353 72.5718 38 0.18 58
IV.IMOL.EHE. 2012-05-20T02:07:44.47 0.3 undecidable manual P 147 68.1762 38 -0.04 91
IV.MTRZ.HHE. 2012-05-20T02:07:44.43 0.6 undecidable manual P 169 63.3921 38 0.65 52
IV.ZCCA.HNZ. 2012-05-20T02:07:43.90 0.3 undecidable manual P 202 62.493 38 0.27 88
IV.ZOVE.HNZ. 2012-05-20T02:07:43.52 0.6 undecidable manual P 15 66.5778 38 -0.75 50
IV.MNTV.HNZ. 2012-05-20T02:07:42.28 0.3 undecidable manual P 309 48.5181 50 -0.12 93
IV.TEOL.HHZ. 2012-05-20T02:07:42.72 0.3 undecidable manual P 30 62.6928 38 -0.95 69
IV.OPPE.HNZ. 2012-05-20T02:07:41.62 0.3 undecidable manual P 351 48.8178 50 -0.85 74
IV.NOVE.EHZ. 2012-05-20T02:07:40.78 0.3 undecidable manual P 259 44.4222 50 -0.58 84
IV.MODE.HNZ. 2012-05-20T02:07:39.51 0.3 undecidable manual P 223 37.0296 50 -0.01 97
IV.SBPO.HHE. 2012-05-20T02:07:39.94 0.6 undecidable manual P 306 33.8439 50 1.23 42
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T02:07:39.90 0.3 undecidable manual S 222 17.6712 109 0.02 100
IV.FIU.EHZ. 2012-05-20T02:07:37.74 0.3 undecidable manual P 146 31.2465 50 -0.31 92
IV.RAVA.EHZ. 2012-05-20T02:07:35.34 0.3 undecidable manual P 222 17.6712 109 0.14 98
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.ASOL.HNN. ML:5.1 0.09465000000000001 0.7 AML other m 2012-05-20T02:08:14.16
IV.ASOL.HNE. ML:5.0 0.08319999999999998 0.66 AML other m 2012-05-20T02:08:14.09
IV.BDI.HHN. ML:4.5 0.03015 0.72 AML other m 2012-05-20T02:08:11.50
IV.BDI.HNN. ML:4.5 0.02655 0.68 AML other m 2012-05-20T02:08:11.49
IV.BDI.HHE. ML:4.6 0.0335 0.86 AML other m 2012-05-20T02:08:21.14
IV.BDI.HNE. ML:4.6 0.0359 0.8 AML other m 2012-05-20T02:08:21.59
IV.CNCS.HNE. ML:5.4 0.2185 0.92 AML other m 2012-05-20T02:08:10.20
IV.CNCS.HNN. ML:5.5 0.2455 0.32 AML other m 2012-05-20T02:08:11.62
IV.CTI.HHN. ML:5.0 0.05775 0.44 AML other m 2012-05-20T02:08:12.72
IV.CTI.HHE. ML:4.9 0.052399999999999995 0.78 AML other m 2012-05-20T02:08:12.42
IV.MABI.HHE. ML:4.8 0.032049999999999995 0.64 AML other m 2012-05-20T02:08:15.54
IV.MABI.HHN. ML:4.7 0.027399999999999997 0.82 AML other m 2012-05-20T02:08:16.15
IV.MERA.HNN. ML:5.3 0.07855000000000001 0.38 AML other m 2012-05-20T02:08:25.08
IV.MERA.HNE. ML:5.4 0.09025 0.56 AML other m 2012-05-20T02:08:25.35
IV.MNTV.HNN. ML:5.0 0.2875 1.58 AML other m 2012-05-20T02:07:49.61
IV.MNTV.HNE. ML:4.9 0.2235 1.14 AML other m 2012-05-20T02:07:57.26
IV.MODE.HNE. ML:5.3 0.8315 0.8 AML other m 2012-05-20T02:08:00.13
IV.MODE.HNN. ML:5.3 0.811 0.82 AML other m 2012-05-20T02:08:00.15
IV.OPPE.HNN. ML:5.3 0.5695 0.56 AML other m 2012-05-20T02:07:50.30
IV.OPPE.HNE. ML:5.2 0.416 0.56 AML other m 2012-05-20T02:07:50.00
IV.PLMA.HHE. ML:4.5 0.0171 0.68 AML other m 2012-05-20T02:08:19.23
IV.PLMA.HHN. ML:4.5 0.01795 1.12 AML other m 2012-05-20T02:08:19.26
IV.SALO.HHN. ML:5.3 0.185 0.78 AML other m 2012-05-20T02:08:06.74
IV.SALO.HHE. ML:5.3 0.203 0.76 AML other m 2012-05-20T02:08:07.27
IV.SANR.HNE. ML:4.8 0.072 1.04 AML other m 2012-05-20T02:08:03.99
IV.SANR.HNN. ML:5.0 0.1145 1.16 AML other m 2012-05-20T02:08:05.25
IV.TEOL.HHE. ML:5.0 0.1835 0.88 AML other m 2012-05-20T02:07:54.97
IV.TEOL.HHN. ML:4.8 0.123 0.98 AML other m 2012-05-20T02:07:53.67
IV.TREG.HNE. ML:4.8 0.09409999999999999 0.42 AML other m 2012-05-20T02:07:55.51
IV.TREG.HNN. ML:5.1 0.217 0.52 AML other m 2012-05-20T02:07:59.41
IV.VOBA.HNN. ML:5.2 0.133 0.9 AML other m 2012-05-20T02:08:07.34
IV.VOBA.HNE. ML:5.2 0.131 0.88 AML other m 2012-05-20T02:08:07.35
IV.ZOVE.HNN. ML:4.5 0.052 0.82 AML other m 2012-05-20T02:07:55.44
IV.ZOVE.HNE. ML:4.4 0.047700000000000006 0.48 AML other m 2012-05-20T02:07:56.82
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
Forme d'onda Segnali sismici in formato miniseed + resp Download