Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 28-05-1996 ore 19:48:14 (Italia) in zona: 2 km NW Camporotondo di Fiastrone (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 2 km NW Camporotondo di Fiastrone (MC), il

  • 28-05-1996 17:48:14 (UTC)
  • 28-05-1996 19:48:14 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1400, 13.2500 ad una profondità di 4 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Camporotondo di Fiastrone MC 2 563 563
Caldarola MC 2 1823 2386
Belforte del Chienti MC 3 1886 4272
Cessapalombo MC 3 512 4784
Serrapetrona MC 6 966 5750
San Ginesio MC 7 3498 9248
Tolentino MC 8 20069 29317
Colmurano MC 9 1263 30580
Ripe San Ginesio MC 10 852 31432
Gualdo MC 11 815 32247
San Severino Marche MC 12 12726 44973
Urbisaglia MC 12 2628 47601
Sarnano MC 12 3264 50865
Sant'Angelo in Pontano MC 13 1436 52301
Acquacanina MC 14 121 52422
Fiastra MC 14 559 52981
Loro Piceno MC 14 2401 55382
Camerino MC 15 6974 62356
Pievebovigliana MC 16 866 63222
Bolognola MC 16 142 63364
Pollenza MC 16 6618 69982
Penna San Giovanni MC 17 1108 71090
Fiordimonte MC 17 202 71292
Castelraimondo MC 17 4587 75879
Muccia MC 18 915 76794
Montappone FM 18 1682 78476
Gagliole MC 18 620 79096
Massa Fermana FM 18 963 80059
Falerone FM 19 3337 83396
Monte Vidon Corrado FM 19 731 84127
Pieve Torina MC 19 1458 85585
Mogliano MC 20 4696 90281
Monte San Martino MC 20 765 91046
Amandola FM 20 3629 94675
Treia MC 20 9403 104078
Petriolo MC 20 1998 106076

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
57 Km a SW di Ancona (100861 abitanti)
65 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
70 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
81 Km a S di Fano (60888 abitanti)
81 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
88 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
90 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 2.5
1996-05-28
17:48:14
43.14 13.25 4 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 246689
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-05-28 17:48:14 ± 0.338
Latitudine 43.1400 ± 0.0088
Longitudine 13.2500 ± 0.0218
Profondità (km) 4 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 246689

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2018.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 136
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 43
Numero di fasi 43
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00372
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04080
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 28
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 28
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 246689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:53:25

ML:2.5

Campo Valore
Valore 2.5
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 246689
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1996-05-28T17:49:48.11 10.0 undecidable manual SN 354 3.4632 -0.48 0.4
--.GE9.Z. 1996-05-28T17:49:41.82 10.0 undecidable manual SN 358 3.1413 1.05 0.2
--.CTI.Z. 1996-05-28T17:49:39.20 10.0 undecidable manual SN 338 3.1191 -1.32 0.2
--.DOI.Z. 1996-05-28T17:49:24.23 10.0 undecidable manual PN 289 4.5288 0.91 0.6
--.ORO.Z. 1996-05-28T17:49:21.85 10.0 undecidable manual PN 305 4.5066 -1.08 0.5
--.BDI.Z. 1996-05-28T17:49:16.84 10.0 undecidable manual SN 296 2.1201 0.07 0.7
--.BR9.Z. 1996-05-28T17:49:14.73 10.0 undecidable manual PN 329 3.8961 0.05 1.2
--.CKI.Z. 1996-05-28T17:49:13.69 10.0 undecidable manual PN 291 3.7962 0.39 1.1
--.FVI.Z. 1996-05-28T17:49:08.78 10.0 undecidable manual PN 354 3.4632 0.14 1.3
--.BOB.Z. 1996-05-28T17:49:06.22 10.0 undecidable manual PN 301 3.1746 1.51 0.3
--.GE9.Z. 1996-05-28T17:49:03.26 10.0 undecidable manual PN 358 3.1413 -0.86 0.8
--.CTI.Z. 1996-05-28T17:49:02.50 10.0 undecidable manual PN 338 3.1191 -1.38 0.3
--.SDI.Z. 1996-05-28T17:49:01.31 10.0 undecidable manual SN 163 1.4874 -0.21 0.7
--.MU9.Z. 1996-05-28T17:49:01.32 10.0 undecidable manual PN 144 2.8971 0.46 1.2
--.RDP.Z. 1996-05-28T17:49:00.54 10.0 undecidable manual SN 195 1.4319 0.28 0.7
--.RMP.Z. 1996-05-28T17:48:57.81 10.0 undecidable manual SN 196 1.3875 -1.32 0.2
--.CI9.Z. 1996-05-28T17:48:57.89 10.0 undecidable manual PN 149 2.6196 0.74 1
--.TRI.Z. 1996-05-28T17:48:57.00 10.0 undecidable manual PN 7 2.5863 0.36 1.4
--.EB9.Z. 1996-05-28T17:48:55.21 10.0 undecidable manual PN 302 2.4087 1.05 0.7
--.PQ9.Z. 1996-05-28T17:48:53.12 10.0 undecidable manual SN 174 1.11 0.3 0.7
--.BDI.Z. 1996-05-28T17:48:51.40 10.0 undecidable manual PN 296 2.1201 0.78 1.1
--.CRE.Z. 1996-05-28T17:48:50.99 10.0 undecidable manual SG 297 1.0545 -0.07 0.7
--.PII.Z. 1996-05-28T17:48:49.96 10.0 undecidable manual PN 287 2.0535 0.63 1.3
--.RSM.Z. 1996-05-28T17:48:48.50 10.0 undecidable manual SG 323 0.9657 0.02 0.7
--.DUI.Z. 1996-05-28T17:48:45.83 10.0 undecidable manual PN 148 1.7205 1.08 0.8
--.MNS.Z. 1996-05-28T17:48:44.31 10.0 undecidable manual SG 208 0.8547 -0.46 0.6
--.AQU.Z. 1996-05-28T17:48:42.44 10.0 undecidable manual SG 171 0.7881 -0.11 0.7
--.PGD.Z. 1996-05-28T17:48:40.75 10.0 undecidable manual PN 303 1.3209 1.47 0.4
--.SFI.Z. 1996-05-28T17:48:39.73 10.0 undecidable manual PN 307 1.2654 1.25 0.6
--.RMP.Z. 1996-05-28T17:48:39.17 10.0 undecidable manual PN 196 1.3875 -0.91 1
--.SDI.Z. 1996-05-28T17:48:39.88 10.0 undecidable manual PN 163 1.4874 -1.58 0.3
--.RDP.Z. 1996-05-28T17:48:39.65 10.0 undecidable manual PN 195 1.4319 -1.09 0.8
--.FB9.Z. 1996-05-28T17:48:38.32 10.0 undecidable manual SG 328 0.6438 0.37 0.7
--.PQ9.Z. 1996-05-28T17:48:35.55 10.0 undecidable manual PN 174 1.11 -0.89 1
--.CRE.Z. 1996-05-28T17:48:34.91 10.0 undecidable manual PG 297 1.0545 -0.51 1.5
--.RSM.Z. 1996-05-28T17:48:33.83 10.0 undecidable manual PG 323 0.9657 -0.1 1.8
--.MNS.Z. 1996-05-28T17:48:31.56 10.0 positive manual PG 208 0.8547 -0.23 3.5
--.ASS.Z. 1996-05-28T17:48:31.48 10.0 undecidable manual SG 259 0.444 0.31 0.7
--.AQU.Z. 1996-05-28T17:48:31.86 10.0 undecidable manual PG 171 0.7881 1.35 0.5
--.ARV.Z. 1996-05-28T17:48:29.45 10.0 undecidable manual SG 328 0.4107 -0.93 0.4
--.FB9.Z. 1996-05-28T17:48:27.15 10.0 negative manual PG 328 0.6438 -0.7 2.5
--.ARV.Z. 1996-05-28T17:48:23.24 10.0 negative manual PG 328 0.4107 -0.25 3.5
--.ASS.Z. 1996-05-28T17:48:23.75 10.0 negative manual PG 259 0.444 -0.19 3.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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