Terremoto di magnitudo Md 4.1 del 27-02-1996 ore 12:13:46 (Italia) in zona: 10 km W Tramonti di Sopra (PN)

Un terremoto di magnitudo Md 4.1 è avvenuto nella zona: 10 km W Tramonti di Sopra (PN), il

  • 27-02-1996 11:13:46 (UTC)
  • 27-02-1996 12:13:46 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 46.3040, 12.6650 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Tramonti di Sopra PN 10 321 321
Forni di Sotto UD 10 600 921
Tramonti di Sotto PN 10 387 1308
Frisanco PN 11 622 1930
Andreis PN 12 259 2189
Claut PN 12 956 3145
Meduno PN 14 1574 4719
Cavasso Nuovo PN 15 1525 6244
Fanna PN 15 1583 7827
Barcis PN 15 256 8083
Forni di Sopra UD 15 993 9076
Maniago PN 15 11698 20774
Ampezzo UD 16 1006 21780
Montereale Valcellina PN 17 4433 26213
Socchieve UD 17 908 27121
Cimolais PN 18 397 27518
Vajont PN 18 1719 29237
Sauris UD 19 416 29653
Preone UD 19 246 29899
Sequals PN 20 2200 32099
Travesio PN 20 1776 33875
Arba PN 20 1309 35184

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
39 Km a N di Pordenone (51229 abitanti)
51 Km a NW di Udine (99169 abitanti)
78 Km a NE di Treviso (83731 abitanti)
100 Km a N di Venezia (263352 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 4.1
ML-VAX 3.8
1996-02-27
11:13:46
46.304 12.665 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 241859
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-02-27 11:13:46 ± 0.158
Latitudine 46.3040 ± 0.0122
Longitudine 12.6650 ± 0.0163
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 241859

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1848.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 98
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 50
Numero di fasi 50
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00267
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06144
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 38
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 38
Parametri delle magnitudo

Md:4.1

Campo Valore
Valore 4.1
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 241859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:48:56

ML:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 241859
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.MNS.Z. 1996-02-27T11:15:32.41 10.0 undecidable manual SN 179 3.9072 1.33 0.1
--.ORI.Z. 1996-02-27T11:15:28.60 10.0 undecidable manual PN 155 6.8154 1.36 0.2
--.SL9.Z. 1996-02-27T11:15:20.59 10.0 undecidable manual PN 159 6.2826 1.27 0.2
--.BRT.Z. 1996-02-27T11:15:18.63 10.0 undecidable manual PN 147 6.3159 -1.13 0.3
--.SGO.Z. 1996-02-27T11:15:15.35 10.0 undecidable manual PN 160 6.0495 -0.69 0.6
--.MU9.Z. 1996-02-27T11:15:13.45 10.0 undecidable manual PN 158 5.8941 -0.56 0.7
--.FG5.Z. 1996-02-27T11:15:06.35 10.0 undecidable manual PN 158 5.3502 -0.15 1
--.FG3.Z. 1996-02-27T11:15:02.30 10.0 undecidable manual PN 151 5.1615 -1.55 0.1
--.FB9.Z. 1996-02-27T11:15:00.85 10.0 undecidable manual SN 178 2.6085 0.81 0.3
--.PGD.Z. 1996-02-27T11:14:58.70 10.0 undecidable manual SN 195 2.5086 0.9 0.3
--.SDI.Z. 1996-02-27T11:14:56.20 10.0 undecidable manual PN 169 4.6509 -0.79 0.6
--.SFI.Z. 1996-02-27T11:14:56.41 10.0 undecidable manual SN 193 2.4642 -0.19 0.6
--.RDP.Z. 1996-02-27T11:14:54.73 10.0 positive manual PN 179 4.5399 -0.59 1.7
--.PQ9.Z. 1996-02-27T11:14:52.25 10.0 undecidable manual PN 172 4.3068 0.11 1.2
--.BNI.Z. 1996-02-27T11:14:52.88 10.0 undecidable manual PN 255 4.3623 0.04 1.2
--.MDI.Z. 1996-02-27T11:14:48.97 10.0 undecidable manual SN 256 2.109 0.71 0.4
--.AQU.Z. 1996-02-27T11:14:47.71 10.0 undecidable manual PN 172 3.9738 0.09 1.2
--.MNS.Z. 1996-02-27T11:14:46.15 10.0 undecidable manual PN 179 3.9072 -0.57 0.9
--.CKI.Z. 1996-02-27T11:14:43.22 10.0 positive manual PN 240 3.6075 0.71 1.6
--.ORO.Z. 1996-02-27T11:14:37.81 10.0 undecidable manual PN 260 3.3189 -0.76 0.8
--.SAL.Z. 1996-02-27T11:14:37.86 10.0 undecidable manual SN 245 1.6317 0.88 0.3
--.ASS.Z. 1996-02-27T11:14:37.72 10.0 undecidable manual PN 180 3.2301 0.3 1.3
--.CL9.Z. 1996-02-27T11:14:37.74 10.0 undecidable manual SN 207 1.5984 1.53 0.1
--.BR9.Z. 1996-02-27T11:14:35.56 10.0 undecidable manual SN 277 1.5762 -0.19 0.6
--.PII.Z. 1996-02-27T11:14:33.53 10.0 undecidable manual PN 211 2.9859 -0.49 1.2
--.ARV.Z. 1996-02-27T11:14:31.65 10.0 negative manual PN 175 2.8083 0.12 2.9
--.VAI.Z. 1996-02-27T11:14:31.47 10.0 undecidable manual PN 262 2.7306 0.98 0.6
--.BOB.Z. 1996-02-27T11:14:31.28 10.0 undecidable manual PN 236 2.7195 0.91 0.7
--.BDI.Z. 1996-02-27T11:14:30.32 10.0 undecidable manual PN 213 2.664 0.68 1
--.FB9.Z. 1996-02-27T11:14:28.56 10.0 negative manual PN 178 2.6085 -0.24 2.8
--.EB9.Z. 1996-02-27T11:14:27.40 10.0 undecidable manual PN 220 2.4531 0.32 1.4
--.PGD.Z. 1996-02-27T11:14:27.17 10.0 negative manual PN 195 2.5086 -0.33 2.7
--.SFI.Z. 1996-02-27T11:14:26.18 10.0 negative manual PN 193 2.4642 -0.63 2.1
--.GU9.Z. 1996-02-27T11:14:26.44 10.0 undecidable manual PN 217 2.4309 0.03 1.5
--.ZC9.Z. 1996-02-27T11:14:25.43 10.0 undecidable manual PN 211 2.2755 1.14 0.4
--.RSM.Z. 1996-02-27T11:14:25.63 10.0 negative manual PN 183 2.3754 0.03 3
--.MDI.Z. 1996-02-27T11:14:22.55 10.0 undecidable manual PN 256 2.109 0.55 1.1
--.BS9.Z. 1996-02-27T11:14:21.65 10.0 undecidable manual PN 191 2.0535 0.39 1.3
--.TRI.Z. 1996-02-27T11:14:20.53 10.0 undecidable manual SG 127 0.9657 0.5 0.5
--.CL9.Z. 1996-02-27T11:14:16.12 10.0 undecidable manual PN 207 1.5984 1.08 0.5
--.SAL.Z. 1996-02-27T11:14:15.93 10.0 undecidable manual PN 245 1.6317 0.45 1.2
--.BR9.Z. 1996-02-27T11:14:14.39 10.0 undecidable manual PN 277 1.5762 -0.38 1.3
--.TRI.Z. 1996-02-27T11:14:06.21 10.0 undecidable manual PG 127 0.9657 0.52 1.2
--.CTI.Z. 1996-02-27T11:14:00.50 10.0 undecidable manual PG 250 0.7437 -1.13 0.5
--.GE9.Z. 1996-02-27T11:14:00.70 10.0 undecidable manual SG 94 0.3219 1.22 0.2
--.VVI.Z. 1996-02-27T11:13:58.61 10.0 undecidable manual SG 207 0.3552 -1.52 0.1
--.FVI.Z. 1996-02-27T11:13:57.41 10.0 undecidable manual SG 15 0.2997 -0.42 0.5
--.GE9.Z. 1996-02-27T11:13:53.40 10.0 negative manual PG 94 0.3219 -0.07 3
--.VVI.Z. 1996-02-27T11:13:52.96 10.0 negative manual PG 207 0.3552 -1.25 0.7
--.FVI.Z. 1996-02-27T11:13:52.14 10.0 negative manual PG 15 0.2997 -0.74 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download