Terremoto di magnitudo Md 2.8 del 16-01-1996 ore 22:01:41 (UTC) in zona: 2 km N Viguzzolo (AL)

Un terremoto di magnitudo Md 2.8 è avvenuto nella zona: 2 km N Viguzzolo (AL), il

  • 16-01-1996 22:01:41 (UTC)
  • 16-01-1996 23:01:41 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.9200, 8.9190 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Viguzzolo AL 2 3148 3148
Castellar Guidobono AL 3 399 3547
Volpeglino AL 4 148 3695
Pontecurone AL 5 3723 7418
Casalnoceto AL 5 980 8398
Tortona AL 5 27437 35835
Berzano di Tortona AL 5 157 35992
Sarezzano AL 6 1171 37163
Volpedo AL 6 1227 38390
Monleale AL 7 566 38956
Castelnuovo Scrivia AL 7 5274 44230
Rivanazzano Terme PV 8 5312 49542
Villaromagnano AL 8 715 50257
Carbonara Scrivia AL 9 1122 51379
Cerreto Grue AL 9 323 51702
Montegioco AL 10 313 52015
Spineto Scrivia AL 10 337 52352
Casei Gerola PV 10 2500 54852
Montemarzino AL 10 341 55193
Pozzol Groppo AL 10 328 55521
Retorbido PV 10 1538 57059
Voghera PV 11 39421 96480
Costa Vescovato AL 11 335 96815
Paderna AL 11 220 97035
Alzano Scrivia AL 11 377 97412
Godiasco Salice Terme PV 11 3229 100641
Sale AL 11 4172 104813
Molino dei Torti AL 12 605 105418
Codevilla PV 12 997 106415
Guazzora AL 12 305 106720
Villalvernia AL 12 955 107675
Casasco AL 12 129 107804
Carezzano AL 13 431 108235
Momperone AL 13 223 108458
Avolasca AL 13 294 108752
Castellania AL 13 90 108842
Isola Sant'Antonio AL 14 717 109559
Silvano Pietra PV 14 672 110231
Rocca Susella PV 14 225 110456
Cornale e Bastida PV 14 867 111323
Alluvioni Cambiò AL 14 912 112235
Torrazza Coste PV 15 1680 113915
Sant'Agata Fossili AL 15 425 114340
Piovera AL 15 851 115191
Cecima PV 15 236 115427
Brignano-Frascata AL 15 456 115883
Ponte Nizza PV 16 807 116690
Gavazzana AL 16 180 116870
Pizzale PV 16 735 117605
Corana PV 17 812 118417
Montesegale PV 17 298 118715
Garbagna AL 17 696 119411
Mezzana Bigli PV 17 1098 120509
Montebello della Battaglia PV 17 1628 122137
Pieve del Cairo PV 17 2063 124200
Bassignana AL 17 1709 125909
Rivarone AL 17 381 126290
Gambarana PV 17 225 126515
Cassano Spinola AL 18 1731 128246
Pozzolo Formigaro AL 18 4775 133021
Cervesina PV 18 1204 134225
Sardigliano AL 18 406 134631
Suardi PV 18 624 135255
Montecastello AL 19 321 135576
San Sebastiano Curone AL 19 583 136159
Borgo Priolo PV 19 1474 137633
Lungavilla PV 19 2429 140062
Bagnaria PV 19 658 140720
Casteggio PV 19 6805 147525
Pietra Marazzi AL 20 904 148429
Dernice AL 20 185 148614

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
24 Km a E di Alessandria (93943 abitanti)
35 Km a SW di Pavia (72576 abitanti)
45 Km a S di Vigevano (63310 abitanti)
56 Km a E di Asti (76202 abitanti)
56 Km a N di Genova (586655 abitanti)
63 Km a W di Piacenza (102191 abitanti)
63 Km a SE di Novara (104380 abitanti)
65 Km a SW di Milano (1345851 abitanti)
69 Km a S di Rho (50434 abitanti)
73 Km a SW di Sesto San Giovanni (81608 abitanti)
75 Km a SW di Cinisello Balsamo (75078 abitanti)
75 Km a S di Legnano (60262 abitanti)
76 Km a NE di Savona (61345 abitanti)
78 Km a S di Busto Arsizio (83106 abitanti)
79 Km a SW di Monza (122671 abitanti)
83 Km a S di Gallarate (53343 abitanti)
90 Km a W di Cremona (71901 abitanti)
97 Km a E di Moncalieri (57294 abitanti)
99 Km a E di Torino (890529 abitanti)
100 Km a S di Como (84495 abitanti)
100 Km a S di Varese (80799 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.8
ML-VAX 2.0
1996-01-16
22:01:41
44.92 8.919 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 240339
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1996-01-16 22:01:41 ± 0.115
Latitudine 44.9200 ± 0.0081
Longitudine 8.9190 ± 0.0129
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 240339

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1353.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 51
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 58
Numero di fasi 58
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00356
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.04080
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 35
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 35
Parametri delle magnitudo

Md:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 240339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:47:27

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 240339
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LOR.Z. 1996-01-16T22:03:34.30 10.0 undecidable manual SN 306 4.218 0.77 0.2
--.LBF.Z. 1996-01-16T22:03:28.60 10.0 undecidable manual SN 303 3.996 0.16 0.5
--.CDF.Z. 1996-01-16T22:03:20.20 10.0 undecidable manual SN 343 3.6519 -0.2 0.5
--.HAU.Z. 1996-01-16T22:03:18.00 10.0 undecidable manual SN 331 3.552 0.26 0.5
--.BSF.Z. 1996-01-16T22:03:09.80 10.0 undecidable manual SN 334 3.2523 -0.89 0.2
--.BGF.Z. 1996-01-16T22:02:51.10 10.0 undecidable manual PN 293 4.5288 0.58 0.8
--.LRG.Z. 1996-01-16T22:02:50.80 10.0 undecidable manual SN 232 2.331 1.79 0
--.LMR.Z. 1996-01-16T22:02:49.90 10.0 undecidable manual SN 228 2.331 0.92 0.3
--.LOR.Z. 1996-01-16T22:02:46.20 10.0 undecidable manual PN 306 4.218 0.08 1.2
--.PGF.Z. 1996-01-16T22:02:45.70 10.0 undecidable manual SN! 178 2.3643 -3.88 0
--.FRF.Z. 1996-01-16T22:02:44.40 10.0 undecidable manual SN 231 2.109 0.79 0.4
--.LBF.Z. 1996-01-16T22:02:43.50 10.0 undecidable manual PN 303 3.996 0.31 1.1
--.CDF.Z. 1996-01-16T22:02:38.40 10.0 undecidable manual PN 343 3.6519 -0.15 1.3
--.HAU.Z. 1996-01-16T22:02:37.30 10.0 undecidable manual PN 331 3.552 0.29 1.3
--.BSF.Z. 1996-01-16T22:02:32.80 10.0 undecidable manual PN 334 3.2523 -0.14 1.4
--.SBF.Z. 1996-01-16T22:02:29.40 10.0 undecidable manual SN 225 1.4874 0.62 0.5
--.SAL.Z. 1996-01-16T22:02:25.22 10.0 undecidable manual SN 58 1.3209 0.57 0.6
--.PZZ.Z. 1996-01-16T22:02:24.34 10.0 undecidable manual SN 253 1.3431 -1.1 0.2
--.ENR.Z. 1996-01-16T22:02:23.36 10.0 undecidable manual SN 237 1.2654 -0.1 0.8
--.PGF.Z. 1996-01-16T22:02:20.20 10.0 undecidable manual PN 178 2.3643 -0.55 1.2
--.LRG.Z. 1996-01-16T22:02:20.70 10.0 undecidable manual PN 232 2.331 0.29 1.6
--.LMR.Z. 1996-01-16T22:02:20.90 10.0 undecidable manual PN 228 2.331 0.5 1.4
--.IMI.Z. 1996-01-16T22:02:20.94 10.0 undecidable manual SN 216 1.2432 -1.91 0
--.CTI.Z. 1996-01-16T22:02:19.00 10.0 undecidable manual PN 58 2.2089 0.32 1.7
--.RSP.Z. 1996-01-16T22:02:19.15 10.0 undecidable manual SN! 282 1.1988 -2.5 0
--.FRF.Z. 1996-01-16T22:02:18.40 10.0 undecidable manual PN 231 2.109 1.1 0.5
--.BHB.Z. 1996-01-16T22:02:18.51 10.0 undecidable manual SN! 266 1.1655 -2.66 0
--.ORO.Z. 1996-01-16T22:02:16.60 10.0 undecidable manual SG 317 0.9657 0.8 0.4
--.ROB.Z. 1996-01-16T22:02:15.65 10.0 undecidable manual SG 231 0.9657 0.38 0.7
--.BR9.Z. 1996-01-16T22:02:15.20 10.0 undecidable manual PN 32 1.8537 1.34 0.3
--.VAI.Z. 1996-01-16T22:02:14.10 10.0 undecidable manual SG 354 0.9435 -0.68 0.5
--.ORX.Z. 1996-01-16T22:02:13.96 10.0 undecidable manual SG 317 0.9657 -1.42 0.1
--.FIN.Z. 1996-01-16T22:02:11.27 10.0 undecidable manual SG 216 0.8769 -0.98 0.3
--.ZC9.Z. 1996-01-16T22:02:10.39 10.0 undecidable manual PN 110 1.5651 0.64 1.4
--.BNI.Z. 1996-01-16T22:02:10.00 10.0 undecidable manual PN 275 1.5762 -0.02 2.1
--.PII.Z. 1996-01-16T22:02:10.47 10.0 undecidable manual PN 136 1.6539 -0.5 1.5
--.SBF.Z. 1996-01-16T22:02:09.30 10.0 undecidable manual PN 225 1.4874 0.55 1.4
--.RRL.Z. 1996-01-16T22:02:08.94 10.0 undecidable manual PN 271 1.5096 -0.01 2.1
--.BDI.Z. 1996-01-16T22:02:07.74 10.0 undecidable manual PN 125 1.4652 -0.66 1.2
--.ENR.Z. 1996-01-16T22:02:06.35 10.0 undecidable manual PN 237 1.2654 0.69 1.2
--.PZZ.Z. 1996-01-16T22:02:06.32 10.0 undecidable manual PN 253 1.3431 -0.49 1.6
--.STV.Z. 1996-01-16T22:02:06.72 10.0 undecidable manual PN 240 1.3098 0.48 1.6
--.SAL.Z. 1996-01-16T22:02:06.22 10.0 undecidable manual PN 58 1.3209 -0.13 2
--.GU9.Z. 1996-01-16T22:02:05.41 10.0 undecidable manual PN 115 1.3098 -0.86 0.8
--.EB9.Z. 1996-01-16T22:02:05.41 10.0 undecidable manual PN 115 1.1655 1.09 0.6
--.IMI.Z. 1996-01-16T22:02:04.93 10.0 undecidable manual PN 216 1.2432 -0.38 1.7
--.RSP.Z. 1996-01-16T22:02:03.57 10.0 undecidable manual PN 282 1.1988 -1.05 0.6
--.BHB.Z. 1996-01-16T22:02:03.17 10.0 undecidable manual PN 266 1.1655 -1.16 0.4
--.ROB.Z. 1996-01-16T22:02:01.16 10.0 undecidable manual PG 231 0.9657 0.22 1.9
--.ORO.Z. 1996-01-16T22:02:00.75 10.0 undecidable manual PG 317 0.9657 -0.19 2
--.ORX.Z. 1996-01-16T22:02:00.82 10.0 undecidable manual PG 317 0.9657 -0.18 2
--.VAI.Z. 1996-01-16T22:02:00.26 10.0 undecidable manual PG 354 0.9435 -0.4 1.7
--.FIN.Z. 1996-01-16T22:01:59.18 10.0 undecidable manual PG 216 0.8769 -0.02 2.1
--.PCP.Z. 1996-01-16T22:01:58.80 10.0 undecidable manual SG 215 0.4551 -0.29 0.8
--.BOB.Z. 1996-01-16T22:01:56.45 10.0 undecidable manual SG 112 0.3996 -0.59 0.5
--.CKI.Z. 1996-01-16T22:01:55.16 10.0 undecidable manual PG 222 0.6771 -0.39 1.7
--.PCP.Z. 1996-01-16T22:01:51.12 10.0 undecidable manual PG 215 0.4551 -0.48 1.6
--.BOB.Z. 1996-01-16T22:01:47.93 10.0 negative manual PG! 112 0.3996 -2.48 0
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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