Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 28-12-1995 ore 18:59:45 (Italia) in zona: 1 km SW Belmonte Piceno (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km SW Belmonte Piceno (FM), il

  • 28-12-1995 17:59:45 (UTC)
  • 28-12-1995 18:59:45 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.0850, 13.5360 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Belmonte Piceno FM 1 646 646
Monsampietro Morico FM 3 659 1305
Servigliano FM 4 2336 3641
Monteleone di Fermo FM 4 395 4036
Montottone FM 5 979 5015
Montegiorgio FM 5 6851 11866
Falerone FM 6 3337 15203
Monte Vidon Corrado FM 6 731 15934
Grottazzolina FM 6 3398 19332
Monte Rinaldo FM 7 379 19711
Magliano di Tenna FM 7 1452 21163
Montelparo FM 7 778 21941
Montappone FM 8 1682 23623
Santa Vittoria in Matenano FM 8 1330 24953
Monte Giberto FM 8 801 25754
Ortezzano FM 8 774 26528
Monte Vidon Combatte FM 9 433 26961
Massa Fermana FM 9 963 27924
Penna San Giovanni MC 10 1108 29032
Monte San Martino MC 10 765 29797
Rapagnano FM 10 2145 31942
Petritoli FM 10 2335 34277
Ponzano di Fermo FM 10 1674 35951
Sant'Angelo in Pontano MC 12 1436 37387
Smerillo FM 12 365 37752
Francavilla d'Ete FM 12 964 38716
Mogliano MC 12 4696 43412
Montalto delle Marche AP 12 2122 45534
Montefalcone Appennino FM 12 424 45958
Monte San Pietrangeli FM 13 2458 48416
Torre San Patrizio FM 13 2048 50464
Montedinove AP 13 488 50952
Loro Piceno MC 13 2401 53353
Carassai AP 13 1100 54453
Force AP 14 1354 55807
Rotella AP 15 906 56713
Monterubbiano FM 15 2230 58943
Ripe San Ginesio MC 15 852 59795
Moresco FM 16 598 60393
Gualdo MC 16 815 61208
Petriolo MC 16 1998 63206
Cossignano AP 17 978 64184
Colmurano MC 17 1263 65447
Fermo FM 17 37655 103102
Comunanza AP 17 3166 106268
Monte Urano FM 18 8353 114621
Monte San Giusto MC 18 8191 122812
Castignano AP 18 2796 125608
Montefiore dell'Aso AP 18 2123 127731
San Ginesio MC 18 3498 131229
Urbisaglia MC 18 2628 133857
Montegranaro FM 18 12990 146847
Corridonia MC 18 15430 162277
Amandola FM 19 3629 165906
Lapedona FM 20 1166 167072
Sarnano MC 20 3264 170336

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
49 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
59 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
69 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
81 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
82 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
88 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
93 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
93 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
94 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
97 Km a NW di Chieti (51815 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.8
1995-12-28
17:59:45
43.085 13.536 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 238829
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-12-28 17:59:45 ± 0.256
Latitudine 43.0850 ± 0.0134
Longitudine 13.5360 ± 0.0299
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 238829

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2843.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 131
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 32
Numero di fasi 32
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.9
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00534
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03950
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 14
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 238829
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:46:04

ML:2.8

Campo Valore
Valore 2.8
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 238829
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BDI.Z. 1995-12-28T18:00:52.11 10.0 undecidable manual SN 295 2.331 -0.49 0.5
--.VAI.Z. 1995-12-28T18:00:51.88 10.0 undecidable manual PN 310 4.3845 -0.31 1
--.BR9.Z. 1995-12-28T18:00:49.40 10.0 undecidable manual PN 327 4.0515 1.32 0.5
--.FVI.Z. 1995-12-28T18:00:39.99 10.0 positive manual PN 351 3.5409 -0.64 1.9
--.CTI.Z. 1995-12-28T18:00:36.65 10.0 undecidable manual PN 335 3.2412 0.09 1.3
--.GE9.Z. 1995-12-28T18:00:34.87 10.0 positive manual PN 354 3.1968 -1.06 1.5
--.RMP.Z. 1995-12-28T18:00:32.29 10.0 undecidable manual SN 205 1.4097 1.74 0.2
--.SDI.Z. 1995-12-28T18:00:29.64 10.0 undecidable manual SN 171 1.3875 -0.34 0.7
--.GU9.Z. 1995-12-28T18:00:28.29 10.0 undecidable manual PN! 301 2.4753 2.36 0
--.CRE.Z. 1995-12-28T18:00:28.90 10.0 undecidable manual SN 295 1.2654 0.96 0.5
--.BDI.Z. 1995-12-28T18:00:25.60 10.0 undecidable manual PN 295 2.331 0.99 1
--.PII.Z. 1995-12-28T18:00:24.68 10.0 undecidable manual PN 286 2.2755 1.49 0.5
--.FG3.Z. 1995-12-28T18:00:22.98 10.0 undecidable manual PN 126 2.2422 0.14 1.6
--.MNS.Z. 1995-12-28T18:00:18.46 10.0 undecidable manual SG 221 0.9324 0.33 0.7
--.FG2.Z. 1995-12-28T18:00:18.74 10.0 undecidable manual PN! 135 1.7427 2.74 0
--.FB9.Z. 1995-12-28T18:00:14.10 10.0 undecidable manual SG 317 0.8214 -0.26 0.7
--.PGD.Z. 1995-12-28T18:00:14.67 10.0 undecidable manual PN 301 1.5318 1.68 0.5
--.SFI.Z. 1995-12-28T18:00:13.42 10.0 undecidable manual PN 303 1.4652 1.28 0.8
--.RDP.Z. 1995-12-28T18:00:12.75 10.0 undecidable manual PN 204 1.4541 0.82 1.3
--.RMP.Z. 1995-12-28T18:00:12.23 10.0 positive manual PN 205 1.4097 0.89 2.5
--.SDI.Z. 1995-12-28T18:00:11.64 10.0 undecidable manual PN 171 1.3875 0.63 1.5
--.AQU.Z. 1995-12-28T18:00:11.30 10.0 undecidable manual SG 187 0.7326 -0.32 0.7
--.CRE.Z. 1995-12-28T18:00:10.66 10.0 undecidable manual PN 295 1.2654 1.3 0.8
--.RSM.Z. 1995-12-28T18:00:08.98 10.0 undecidable manual PN 316 1.1544 1.22 0.9
--.ASS.Z. 1995-12-28T18:00:07.57 10.0 undecidable manual SG 267 0.6327 -1.11 0.4
--.ARV.Z. 1995-12-28T18:00:06.53 10.0 undecidable manual SG 313 0.5883 -0.6 0.6
--.PQ9.Z. 1995-12-28T18:00:05.35 10.0 undecidable manual PG 184 1.0656 -1.17 0.9
--.MNS.Z. 1995-12-28T18:00:02.79 10.0 negative manual PG 221 0.9324 -1.38 1.4
--.FB9.Z. 1995-12-28T18:00:01.30 10.0 undecidable manual PG 317 0.8214 -0.91 1.2
--.AQU.Z. 1995-12-28T17:59:59.49 10.0 undecidable manual PG 187 0.7326 -0.92 1.2
--.ASS.Z. 1995-12-28T17:59:57.73 10.0 negative manual PG 267 0.6327 -0.98 2.3
--.ARV.Z. 1995-12-28T17:59:56.96 10.0 positive manual PG 313 0.5883 -0.85 2.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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