Terremoto di magnitudo ML 3.6 del 24-08-2016 ore 02:10:56 (UTC) in zona: 8 km NW Accumoli (RI)

Un terremoto di magnitudo ML 3.6 è avvenuto nella zona: 8 km NW Accumoli (RI), il

  • 24-08-2016 02:10:56 (UTC)
  • 24-08-2016 04:10:56 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 42.7560, 13.1930 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Accumoli RI 8 667 667
Arquata del Tronto AP 9 1178 1845
Norcia PG 9 4957 6802
Montegallo AP 15 523 7325
Cascia PG 15 3217 10542
Cittareale RI 16 482 11024
Castelsantangelo sul Nera MC 16 281 11305
Amatrice RI 16 2657 13962
Acquasanta Terme AP 18 2916 16878
Preci PG 19 724 17602
Montemonaco AP 20 604 18206

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
43 Km a W di Teramo (54892 abitanti)
46 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
48 Km a NW di L'Aquila (69753 abitanti)
50 Km a E di Terni (111501 abitanti)
76 Km a SE di Perugia (166134 abitanti)
83 Km a W di Montesilvano (53738 abitanti)
90 Km a W di Pescara (121014 abitanti)
92 Km a W di Chieti (51815 abitanti)
92 Km a NE di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
94 Km a NE di Tivoli (56533 abitanti)
97 Km a E di Viterbo (67173 abitanti)
99 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento

Le tre mappe mostrano i risultati dell'elaborazione denominata ShakeMap per la stima dei parametri di scuotimento del suolo sulla base dei dati registrati dai sismometri e dagli accelerometri e delle successive interpolazioni basate sulle conoscenze sismologiche. Le mappe di scuotimento - ShakeMap - sono calcolate solo a fini di ricerca e danno esclusivamente stime indicative dello scuotimento prodotto dal terremoto. Sono calcolate automaticamente dai dati strumentali registrati dalle stazioni sismiche ed aggiornate man mano che nuovi dati diventano disponibili. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://shakemap.ingv.it. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. I triangoli sono le stazioni accelerometriche e velocimetriche usate nel calcolo, colorate in base allo scuotimento registrato.

Mappa di scuotimento: intensità

Mappa di scuotimento: intensità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle intensità strumentali. L’intensità è ricavata attraverso una legge empirica che correla i valori registrati di effettivo scuotimento del suolo, per esempio in termini di accelerazione e velocità del suolo, con l’intensità macrosismica relativa ai terremoti italiani, come riportata nel DataBase Macrosismico Italiano (DBMI15, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.3).
Mappa di scuotimento: accelerazione

Mappa di scuotimento: accelerazione

In questa mappa è riportata la distribuzione delle accelerazioni di picco registrate, espresse in percentuale di g, l'accelerazione di gravità = 9.81 m/s².
Mappa di scuotimento: velocità

Mappa di scuotimento: velocità

In questa mappa è riportata la distribuzione delle velocità di picco espresse in cm/s.
Mappa del risentimento sismico
Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

Mappa preliminare del risentimento dai questionari su web

In questa mappa è riportata la distribuzione del risentimento del terremoto sul territorio, espresso in termini di intensità in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Le intensità sono determinate utilizzando i dati dei questionari raccolti sul sito web http://www.hsit.it. Le intensità mostrate sono determinate considerando tutte le segnalazioni pervenute da ogni Comune, e sono tanto più affidabili quanto maggiore è il numero di questionari. I dati raccolti sono sottoposti ad un filtro automatico di tipo statistico, ma non sono verificati singolarmente. In particolare le intensità maggiori o uguali al VI grado della Scala MCS o EMS necessitano della verifica sul posto da parte di personale specializzato. La stella nera è l’epicentro del terremoto avvenuto. Questa mappa viene aggiornata ogni qualvolta i cittadini compilano nuovi questionari. In alto a destra, sono mostrati il numero dei questionari elaborati per ottenere questa mappa, la data e l’ora dell’ultimo aggiornamento.
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 3.6 2016-08-24
02:10:56
42.7558 13.1927 10 2016-10-06
10:10:58
Bollettino Sismico Italiano INGV 27941261
Rivista
Rev100
ML 3.8 2016-08-24
02:10:56
42.7577 13.1877 11 2016-08-24
11:26:11
Sala Sismica INGV-Roma 27024591
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-08-24 02:10:56 ± 0.09
Latitudine 42.7558 ± 0.0045
Longitudine 13.1927 ± 0.0073
Profondità (km) 10 ± 1 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 27941261

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 535
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 461
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 230
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 540.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 51
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 31
Numero di fasi 26
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.25
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00000
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.94519
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 18
Parametri delle magnitudo

ML:3.6

Campo Valore
Valore 3.6
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 27941261
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-09-15 20:12:36

ML:3.8

Campo Valore
Valore 3.8
Incertezza 0.2
Num. stazioni usate 5
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 27024591
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-08-24 11:26:10
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.SERS.HHZ. 2016-08-24T02:12:07.52 3.0 undecidable manual Pg 11.17 0
IV.ZONE.HHZ. 2016-08-24T02:11:51.95 3.0 negative manual Pg 15.73 0
IV.BRES.EHZ. 2016-08-24T02:11:50.49 3.0 positive manual Pn 9.23 0
SI.KOSI.HHZ. 2016-08-24T02:11:39.52 3.0 negative manual Pn 0.41 0
IV.MAGA.HHZ. 2016-08-24T02:11:34.24 3.0 positive manual Pn 0.57 0
IV.SACS.HHE. 2016-08-24T02:11:13.25 1.0 undecidable manual P 276 104.9172 50 -0.59 19
IV.MTCE.HHE. 2016-08-24T02:11:11.05 1.0 undecidable manual P 205 89.3439 50 -0.38 21
IV.MGAB.HHE. 2016-08-24T02:11:11.04 0.3 undecidable manual P 282 89.6436 50 -0.43 62
IV.CERT.HHZ. 2016-08-24T02:11:11.80 0.6 undecidable manual P 191 91.1421 50 0.09 45
IV.TERO.HNZ. 2016-08-24T02:11:08.29 0.6 undecidable manual S 114 36.6411 50 -0.34 46
IV.CESI.HHZ. 2016-08-24T02:11:08.29 0.6 undecidable manual S 320 36.2415 50 -0.23 48
IV.GUMA.HHZ. 2016-08-24T02:11:08.97 0.6 undecidable manual S 19 35.9418 50 0.52 45
IV.VCEL.EHE. 2016-08-24T02:11:07.88 1.0 undecidable manual P 127 66.378 50 -0.02 24
IV.FDMO.HHZ. 2016-08-24T02:11:06.94 0.6 undecidable manual S 345 32.2455 50 -0.53 45
IV.FIAM.HHZ. 2016-08-24T02:11:06.42 0.3 undecidable manual P 187 54.501 50 0.36 68
IV.RM33.HNZ. 2016-08-24T02:11:06.07 0.3 undecidable manual S 176 27.4503 109 -0.04 76
IV.CAMP.HHE. 2016-08-24T02:11:06.71 0.6 undecidable manual S 144 30.1476 50 -0.19 48
IV.FEMA.HNE. 2016-08-24T02:11:05.13 0.6 undecidable manual S 333 25.6521 110 -0.39 48
IV.CESX.HHE. 2016-08-24T02:11:05.99 0.6 undecidable manual P 252 52.0035 50 0.31 46
IV.OFFI.HHE. 2016-08-24T02:11:05.23 0.3 undecidable manual P 63 44.7219 50 0.67 62
IV.LNSS.HHZ. 2016-08-24T02:11:04.21 0.6 undecidable manual S 216 21.0678 114 0.17 50
IV.GIGS.HHZ. 2016-08-24T02:11:04.67 0.3 undecidable manual P 137 45.7209 50 -0.04 73
IV.ARRO.EHE. 2016-08-24T02:11:04.02 0.3 undecidable manual P 241 39.9267 50 0.2 72
IV.CESI.HHZ. 2016-08-24T02:11:03.00 0.3 undecidable manual P 320 36.2415 50 -0.24 72
IV.FDMO.HHZ. 2016-08-24T02:11:03.29 0.6 undecidable manual P 345 32.2455 50 0.65 43
IV.GUMA.HHZ. 2016-08-24T02:11:03.29 0.6 negative manual P 19 35.9418 50 0.09 49
IV.CAMP.HHE. 2016-08-24T02:11:02.13 0.3 undecidable manual P 144 30.1476 50 -0.18 73
IV.TERO.HNZ. 2016-08-24T02:11:02.93 0.3 undecidable manual P 114 36.6411 50 -0.38 69
IV.FEMA.HNE. 2016-08-24T02:11:01.73 0.3 undecidable manual P 333 25.6521 110 0.22 72
IV.RM33.HNZ. 2016-08-24T02:11:01.93 0.3 undecidable manual P 176 27.4503 109 0.08 75
IV.LNSS.HHZ. 2016-08-24T02:11:00.78 0.1 undecidable manual P 216 21.0678 114 0.12 100
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.FDMO.HHE. ML:0.0 0.014700000000000001 1.5 AML other m 2016-08-24T02:11:05.96
IV.FDMO.HHN. ML:0.0 0.0149 1.24 AML other m 2016-08-24T02:11:06.61
IV.GUMA.HHE. ML:4.2 0.05845 0.7 AML other m 2016-08-24T02:11:10.28
IV.GUMA.HNE. ML:4.1 0.04725 0.64 AML other m 2016-08-24T02:11:10.33
IV.GUMA.HHN. ML:4.1 0.0496 0.52 AML other m 2016-08-24T02:11:05.89
IV.GUMA.HNN. ML:4.1 0.0489 1.14 AML other m 2016-08-24T02:11:09.36
IV.LNSS.HHE. ML:3.8 0.03951929 0.224 AML other m 2016-08-24T02:11:04.42
IV.MAGA.HHE. ML:3.9 0.000536 0.68 AML other m 2016-08-24T02:13:16.32
IV.MAGA.HHN. ML:3.7 0.0002915 0.94 AML other m 2016-08-24T02:13:08.52
IV.RM33.EHE. ML:3.2 0.008420382499999999 0.1472 AML other m 2016-08-24T02:11:06.66
IV.RM33.HNN. ML:3.1 0.006930978500000001 0.2096 AML other m 2016-08-24T02:11:07.48
IV.TERO.HNN. ML:3.7 0.019850000000000003 0.66 AML other m 2016-08-24T02:11:08.24
IV.TERO.HHN. ML:3.7 0.020700000000000003 0.66 AML other m 2016-08-24T02:11:08.24
IV.TERO.HNE. ML:3.6 0.013800000000000002 1.48 AML other m 2016-08-24T02:11:11.63
IV.TERO.HHE. ML:3.6 0.01435 0.78 AML other m 2016-08-24T02:11:05.67
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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