Terremoto di magnitudo Md 3.0 del 13-06-1995 ore 01:31:00 (UTC) in zona: 4 km N Frascati (RM)

Un terremoto di magnitudo Md 3.0 è avvenuto nella zona: 4 km N Frascati (RM), il

  • 13-06-1995 01:31:00 (UTC)
  • 13-06-1995 03:31:00 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.8400, 12.6860 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Monte Porzio Catone RM 4 8693 8693
Frascati RM 4 22087 30780
Colonna RM 6 4287 35067
Monte Compatri RM 6 11978 47045
Grottaferrata RM 6 20327 67372
Ciampino RM 8 38412 105784
Marino RM 8 43026 148810
Rocca Priora RM 8 11962 160772
Rocca di Papa RM 9 17034 177806
San Cesareo RM 10 15153 192959
Castel Gandolfo RM 11 8997 201956
Gallicano nel Lazio RM 12 6334 208290
Zagarolo RM 12 17843 226133
Albano Laziale RM 12 41715 267848
Ariccia RM 13 19407 287255
Nemi RM 13 1943 289198
Genzano di Roma RM 15 23970 313168
Tivoli RM 17 56533 369701
Palestrina RM 17 21672 391373
Castel San Pietro Romano RM 17 902 392275
Lariano RM 17 13432 405707
Roma RM 18 2864731 3270438
Labico RM 18 6379 3276817
San Gregorio da Sassola RM 18 1619 3278436
Lanuvio RM 18 13632 3292068
Poli RM 18 2418 3294486
Guidonia Montecelio RM 18 88673 3383159
Casape RM 18 744 3383903
Fonte Nuova RM 18 32562 3416465
Velletri RM 19 53303 3469768

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a SW di Tivoli (56533 abitanti)
18 Km a E di Roma (2864731 abitanti)
18 Km a S di Guidonia Montecelio (88673 abitanti)
19 Km a NW di Velletri (53303 abitanti)
24 Km a NE di Pomezia (62966 abitanti)
27 Km a N di Aprilia (73446 abitanti)
38 Km a E di Fiumicino (78395 abitanti)
44 Km a N di Anzio (54211 abitanti)
45 Km a NW di Latina (125985 abitanti)
79 Km a E di Civitavecchia (52991 abitanti)
80 Km a SE di Viterbo (67173 abitanti)
80 Km a S di Terni (111501 abitanti)
82 Km a SW di L'Aquila (69753 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.0
ML-VAX 2.3
1995-06-13
01:31:00
41.84 12.686 10 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 227679
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-06-13 01:31:00 ± 0.408
Latitudine 41.8400 ± 0.0312
Longitudine 12.6860 ± 0.0587
Profondità (km) 10 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 227679

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 5975.4
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 185
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 16
Numero di fasi 16
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00024
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01668
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 9
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 9
Parametri delle magnitudo

Md:3.0

Campo Valore
Valore 3.0
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 227679
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:35:27

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 227679
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.ARV.Z. 1995-06-13T01:31:51.24 10.0 undecidable manual SN 6 1.665 1.08 0.3
--.ASS.Z. 1995-06-13T01:31:39.99 10.0 undecidable manual SN 358 1.2099 0.45 0.6
--.RFI.Z. 1995-06-13T01:31:36.52 10.0 undecidable manual SN 118 1.11 -0.38 0.6
--.FB9.Z. 1995-06-13T01:31:32.52 10.0 undecidable manual PN 2 1.8426 1.04 0.7
--.CRE.Z. 1995-06-13T01:31:32.57 10.0 undecidable manual PN 343 1.8537 1 0.7
--.SDI.Z. 1995-06-13T01:31:30.10 10.0 undecidable manual SG 98 0.8436 0.87 0.5
--.ARV.Z. 1995-06-13T01:31:30.60 10.0 undecidable manual PN 6 1.665 1.1 0.6
--.AQU.Z. 1995-06-13T01:31:27.59 10.0 undecidable manual SG 45 0.7326 1.96 0.1
--.ASS.Z. 1995-06-13T01:31:22.33 10.0 negative manual PN 358 1.2099 -0.5 2.7
--.RFI.Z. 1995-06-13T01:31:21.50 10.0 negative manual PN 118 1.11 0.19 3.3
--.MNS.Z. 1995-06-13T01:31:19.21 10.0 undecidable manual SG 359 0.5439 -0.17 0.7
--.SDI.Z. 1995-06-13T01:31:15.69 10.0 undecidable manual PG 98 0.8436 -1.14 0.8
--.AQU.Z. 1995-06-13T01:31:13.85 10.0 undecidable manual PG 45 0.7326 -0.95 1
--.MNS.Z. 1995-06-13T01:31:09.88 10.0 positive manual PG 359 0.5439 -1.32 1.2
--.RMP.Z. 1995-06-13T01:31:04.53 10.0 undecidable manual SG 157 0.0222 0.85 0.5
--.RMP.Z. 1995-06-13T01:31:02.13 10.0 undecidable manual PG 157 0.0222 0 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download