Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 13-04-1995 ore 19:56:20 (UTC) in zona: 3 km SW Montecalvo Irpino (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 3 km SW Montecalvo Irpino (AV), il

  • 13-04-1995 19:56:20 (UTC)
  • 13-04-1995 21:56:20 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1770, 15.0010 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montecalvo Irpino AV 3 3725 3725
Sant'Arcangelo Trimonte BN 5 573 4298
Buonalbergo BN 5 1730 6028
Casalbore AV 7 1800 7828
Ariano Irpino AV 8 22700 30528
Bonito AV 8 2448 32976
Apice BN 9 5686 38662
Melito Irpino AV 9 1920 40582
Paduli BN 10 3978 44560
Ginestra degli Schiavoni BN 12 476 45036
San Giorgio La Molara BN 13 2994 48030
Grottaminarda AV 13 8137 56167
Pietrelcina BN 13 3114 59281
Pago Veiano BN 13 2406 61687
Villanova del Battista AV 15 1690 63377
Mirabella Eclano AV 15 7684 71061
Castelfranco in Miscano BN 15 916 71977
Molinara BN 15 1618 73595
Savignano Irpino AV 16 1140 74735
Calvi BN 16 2682 77417
Venticano AV 16 2537 79954
Greci AV 16 691 80645
Montefalcone di Val Fortore BN 17 1525 82170
Pesco Sannita BN 17 1972 84142
Flumeri AV 17 2963 87105
Fontanarosa AV 17 3170 90275
San Giorgio del Sannio BN 18 10022 100297
San Marco dei Cavoti BN 18 3371 103668
Zungoli AV 18 1099 104767
Pietradefusi AV 18 2348 107115
San Martino Sannita BN 19 1230 108345
San Nazzaro BN 19 884 109229
San Nicola Manfredi BN 19 3722 112951
Torre Le Nocelle AV 19 1324 114275
Sant'Angelo all'Esca AV 19 801 115076
Benevento BN 19 60091 175167
Taurasi AV 19 2377 177544
Sturno AV 20 3080 180624
Montefusco AV 20 1338 181962
Gesualdo AV 20 3516 185478
Reino BN 20 1210 186688
Foiano di Val Fortore BN 20 1410 188098
Montemiletto AV 20 5313 193411
Frigento AV 20 3780 197191

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
19 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
34 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
55 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
57 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
58 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
59 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
59 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
62 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
63 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
64 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
65 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
67 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
67 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
68 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
69 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
69 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
70 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
72 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
73 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
75 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
76 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
85 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
90 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
92 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3
ML-VAX 2.2
1995-04-13
19:56:20
41.177 15.001 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 225289
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-04-13 19:56:20 ± 0.159
Latitudine 41.1770 ± 0.0108
Longitudine 15.0010 ± 0.0138
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 225289

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1667.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 102
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 35
Numero di fasi 35
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00283
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02493
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 21
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 21
Parametri delle magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 225289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:32:57

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 225289
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.BRT.Z. 1995-04-13T19:57:12.94 10.0 undecidable manual SN 99 1.6428 1.61 0.1
--.BAI.Z. 1995-04-13T19:57:10.00 10.0 undecidable manual SN! 92 1.4097 4.19 0
--.LT9.Z. 1995-04-13T19:57:08.63 10.0 undecidable manual SN 112 1.4874 1.09 0.3
--.ARV.Z. 1995-04-13T19:57:06.85 10.0 undecidable manual PN 327 2.7639 1.6 0.2
--.ASS.Z. 1995-04-13T19:57:03.91 10.0 undecidable manual PN 318 2.5641 1.52 0.2
--.MGR.Z. 1995-04-13T19:57:00.80 10.0 undecidable manual SN 157 1.11 1.27 0.2
--.SDI.Z. 1995-04-13T19:56:57.23 10.0 undecidable manual SG 301 1.0323 0.69 0.5
--.CDT.Z. 1995-04-13T19:56:54.00 10.0 undecidable manual SG 95 0.9657 -0.1 0.8
--.MS1.Z. 1995-04-13T19:56:53.00 10.0 undecidable manual SG 52 0.8769 1.54 0.1
--.RDP.Z. 1995-04-13T19:56:51.50 10.0 undecidable manual PN 289 1.7982 -0.47 1.2
--.TDS.Z. 1995-04-13T19:56:51.00 10.0 undecidable manual PN 145 1.8204 -1.23 0.5
--.BAI.Z. 1995-04-13T19:56:50.00 10.0 undecidable manual PN! 92 1.4097 3.41 0
--.AQU.Z. 1995-04-13T19:56:50.00 10.0 undecidable manual PN 315 1.6761 -0.16 1.5
--.BRT.Z. 1995-04-13T19:56:49.79 10.0 undecidable manual PN 99 1.6428 0.02 1.5
--.ORI.Z. 1995-04-13T19:56:48.50 10.0 undecidable manual PN 135 1.5651 -0.22 1.5
--.RFI.Z. 1995-04-13T19:56:48.56 10.0 undecidable manual SG 279 0.777 0.52 0.6
--.LT9.Z. 1995-04-13T19:56:48.40 10.0 undecidable manual PN 112 1.4874 0.45 1.4
--.SGO.Z. 1995-04-13T19:56:44.47 10.0 undecidable manual SG 159 0.6549 0.11 0.8
--.FG2.Z. 1995-04-13T19:56:43.15 10.0 undecidable manual SG 10 0.6327 -0.55 0.6
--.MGR.Z. 1995-04-13T19:56:42.39 10.0 undecidable manual PN 157 1.11 -0.16 1.8
--.MU9.Z. 1995-04-13T19:56:42.90 10.0 undecidable manual SG 138 0.5439 1.09 0.3
--.SDI.Z. 1995-04-13T19:56:40.97 10.0 undecidable manual PG 301 1.0323 -0.27 1.8
--.CDT.Z. 1995-04-13T19:56:39.50 10.0 undecidable manual PG 95 0.9657 -0.33 1.8
--.CA9.Z. 1995-04-13T19:56:38.90 10.0 undecidable manual SG 129 0.4329 1.05 0.4
--.MS1.Z. 1995-04-13T19:56:38.50 10.0 undecidable manual PG 52 0.8769 0.2 1.9
--.RFI.Z. 1995-04-13T19:56:37.16 10.0 undecidable manual PG 279 0.777 0.83 1.2
--.FG4.Z. 1995-04-13T19:56:35.56 10.0 undecidable manual SG 96 0.3885 0.07 0.8
--.CI9.Z. 1995-04-13T19:56:32.41 10.0 undecidable manual SG 176 0.3108 -0.23 0.7
--.FG2.Z. 1995-04-13T19:56:32.57 10.0 positive manual PG 10 0.6327 -1.25 1.3
--.SGO.Z. 1995-04-13T19:56:32.96 10.0 undecidable manual PG 159 0.6549 -1.24 0.6
--.DUI.Z. 1995-04-13T19:56:32.58 10.0 undecidable manual PG 319 0.6327 -1.09 0.8
--.MU9.Z. 1995-04-13T19:56:31.52 10.0 undecidable manual PG 138 0.5439 -0.75 1.3
--.CA9.Z. 1995-04-13T19:56:30.29 10.0 undecidable manual PG 129 0.4329 0.3 1.8
--.FG4.Z. 1995-04-13T19:56:28.98 10.0 undecidable manual PG 96 0.3885 -0.1 1.9
--.CI9.Z. 1995-04-13T19:56:27.11 10.0 positive manual PG 176 0.3108 -0.32 3.6
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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