Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 06-04-1995 ore 07:15:04 (UTC) in zona: 3 km E Sant'Arcangelo Trimonte (BN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 3 km E Sant'Arcangelo Trimonte (BN), il

  • 06-04-1995 07:15:04 (UTC)
  • 06-04-1995 09:15:04 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 41.1580, 14.9740 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Arcangelo Trimonte BN 3 573 573
Apice BN 6 5686 6259
Montecalvo Irpino AV 6 3725 9984
Bonito AV 7 2448 12432
Buonalbergo BN 7 1730 14162
Paduli BN 7 3978 18140
Casalbore AV 9 1800 19940
Melito Irpino AV 9 1920 21860
Ariano Irpino AV 10 22700 44560
Pietrelcina BN 11 3114 47674
Grottaminarda AV 12 8137 55811
Calvi BN 13 2682 58493
Pago Veiano BN 13 2406 60899
Mirabella Eclano AV 13 7684 68583
Venticano AV 13 2537 71120
San Giorgio La Molara BN 14 2994 74114
San Giorgio del Sannio BN 15 10022 84136
Ginestra degli Schiavoni BN 15 476 84612
Pietradefusi AV 15 2348 86960
San Martino Sannita BN 15 1230 88190
San Nazzaro BN 15 884 89074
San Nicola Manfredi BN 16 3722 92796
Fontanarosa AV 16 3170 95966
Torre Le Nocelle AV 16 1324 97290
Villanova del Battista AV 16 1690 98980
Molinara BN 16 1618 100598
Pesco Sannita BN 16 1972 102570
Benevento BN 16 60091 162661
Montefusco AV 17 1338 163999
Taurasi AV 17 2377 166376
Sant'Angelo all'Esca AV 17 801 167177
Montemiletto AV 17 5313 172490
Sant'Angelo a Cupolo BN 17 4325 176815
Flumeri AV 18 2963 179778
Castelfranco in Miscano BN 18 916 180694
San Marco dei Cavoti BN 18 3371 184065
Santa Paolina AV 18 1256 185321
Gesualdo AV 19 3516 188837
Savignano Irpino AV 19 1140 189977
Luogosano AV 19 1187 191164
Montefalcone di Val Fortore BN 19 1525 192689
Sturno AV 19 3080 195769
Torrioni AV 19 549 196318
Frigento AV 19 3780 200098
Lapio AV 19 1572 201670
Greci AV 19 691 202361
Fragneto l'Abate BN 19 1049 203410
Zungoli AV 20 1099 204509
Reino BN 20 1210 205719
Chianche AV 20 475 206194

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
16 Km a E di Benevento (60091 abitanti)
31 Km a NE di Avellino (54857 abitanti)
54 Km a E di Caserta (76326 abitanti)
56 Km a NE di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
56 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
56 Km a NE di Salerno (135261 abitanti)
59 Km a SW di Foggia (151991 abitanti)
59 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
61 Km a N di Battipaglia (50786 abitanti)
61 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
64 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
64 Km a NE di Portici (55274 abitanti)
65 Km a NE di Ercolano (53709 abitanti)
66 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
66 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
68 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
68 Km a SW di San Severo (53905 abitanti)
70 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
70 Km a NE di Napoli (974074 abitanti)
72 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
79 Km a W di Cerignola (58396 abitanti)
82 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
91 Km a NW di Potenza (67122 abitanti)
95 Km a SW di Manfredonia (57279 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.2
1995-04-06
07:15:04
41.158 14.974 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 224949
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-04-06 07:15:04 ± 0.142
Latitudine 41.1580 ± 0.0109
Longitudine 14.9740 ± 0.0136
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 224949

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1661.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 81
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 34
Numero di fasi 34
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00194
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02501
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 8
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 224949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:32:38

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 11
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 224949
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.LT9.Z. 1995-04-06T07:15:52.00 10.0 undecidable manual SN 111 1.4874 0.45 0.4
--.ARV.Z. 1995-04-06T07:15:49.00 10.0 undecidable manual PN 328 2.775 -0.05 0.9
--.ASS.Z. 1995-04-06T07:15:46.70 10.0 undecidable manual PN 318 2.5641 0.57 0.7
--.GRI.Z. 1995-04-06T07:15:46.50 10.0 undecidable manual PN 154 2.5752 0.14 0.9
--.MGR.Z. 1995-04-06T07:15:43.20 10.0 undecidable manual SN 156 1.11 0.71 0.4
--.ROI.Z. 1995-04-06T07:15:42.16 10.0 undecidable manual PN! 142 1.9869 3.87 0
--.SDI.Z. 1995-04-06T07:15:40.76 10.0 undecidable manual SG 302 1.0212 0.71 0.4
--.TDS.Z. 1995-04-06T07:15:36.24 10.0 undecidable manual PN 144 1.8204 0.35 1.1
--.ORI.Z. 1995-04-06T07:15:33.15 10.0 undecidable manual PN 134 1.5651 0.69 0.8
--.RFI.Z. 1995-04-06T07:15:32.63 10.0 undecidable manual SG 281 0.7548 1.39 0.1
--.LT9.Z. 1995-04-06T07:15:31.72 10.0 undecidable manual PN 111 1.4874 0.24 1.3
--.SGO.Z. 1995-04-06T07:15:28.39 10.0 undecidable manual SG 157 0.6438 0.63 0.5
--.FG2.Z. 1995-04-06T07:15:27.59 10.0 undecidable manual SG 12 0.6549 -0.57 0.6
--.SOR.Z. 1995-04-06T07:15:27.77 10.0 undecidable manual SG! 220 0.7437 -3.27 0
--.MGR.Z. 1995-04-06T07:15:25.65 10.0 undecidable manual PN 156 1.11 -0.49 1.3
--.MU9.Z. 1995-04-06T07:15:25.51 10.0 undecidable manual SG 135 0.5439 0.77 0.4
--.SDI.Z. 1995-04-06T07:15:24.22 10.0 negative manual PG 302 1.0212 -0.61 2.4
--.SGG.Z. 1995-04-06T07:15:23.29 10.0 undecidable manual SG 297 0.4995 0.23 0.7
--.FG4.Z. 1995-04-06T07:15:21.10 10.0 undecidable manual SG 93 0.3996 1.17 0.1
--.MT9.Z. 1995-04-06T07:15:21.36 10.0 undecidable manual PG 175 0.9213 -1.47 0.2
--.RFI.Z. 1995-04-06T07:15:20.97 10.0 positive manual PG 281 0.7548 1.22 0.9
--.SOR.Z. 1995-04-06T07:15:18.92 10.0 undecidable manual PG 220 0.7437 -0.72 1
--.SGO.Z. 1995-04-06T07:15:17.27 10.0 undecidable manual PG 157 0.6438 -0.47 1.4
--.TR9.Z. 1995-04-06T07:15:16.93 10.0 undecidable manual SG! 120 0.2109 4.13 0
--.DUI.Z. 1995-04-06T07:15:16.20 10.0 undecidable manual PG 322 0.6327 -1.42 0.3
--.FG2.Z. 1995-04-06T07:15:16.64 10.0 undecidable manual PG 12 0.6549 -1.33 0.4
--.OVO.Z. 1995-04-06T07:15:16.45 10.0 undecidable manual PG 232 0.5439 0.61 1.3
--.CI9.Z. 1995-04-06T07:15:15.31 10.0 undecidable manual SG 172 0.2997 -0.39 0.6
--.MU9.Z. 1995-04-06T07:15:15.25 10.0 undecidable manual PG 135 0.5439 -0.75 1.1
--.SGG.Z. 1995-04-06T07:15:15.19 10.0 positive manual PG 297 0.4995 0.16 3.5
--.CA9.Z. 1995-04-06T07:15:14.23 10.0 undecidable manual PG 126 0.4329 0.44 1.4
--.FG4.Z. 1995-04-06T07:15:13.33 10.0 positive manual PG 93 0.3996 0.11 3.4
--.TR9.Z. 1995-04-06T07:15:11.58 10.0 negative manual PG! 120 0.2109 2.48 0
--.CI9.Z. 1995-04-06T07:15:10.49 10.0 positive manual PG 172 0.2997 -0.29 3.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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