Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 18-03-1995 ore 08:09:34 (Italia) in zona: 2 km NE Sant'Angelo in Pontano (MC)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 2 km NE Sant'Angelo in Pontano (MC), il

  • 18-03-1995 07:09:34 (UTC)
  • 18-03-1995 08:09:34 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.1190, 13.4060 ad una profondità di 10 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Sant'Angelo in Pontano MC 2 1436 1436
Ripe San Ginesio MC 4 852 2288
Loro Piceno MC 5 2401 4689
Montappone FM 6 1682 6371
Falerone FM 6 3337 9708
Colmurano MC 6 1263 10971
Monte Vidon Corrado FM 7 731 11702
Massa Fermana FM 7 963 12665
Penna San Giovanni MC 7 1108 13773
San Ginesio MC 7 3498 17271
Gualdo MC 8 815 18086
Servigliano FM 8 2336 20422
Urbisaglia MC 9 2628 23050
Mogliano MC 10 4696 27746
Monte San Martino MC 10 765 28511
Montegiorgio FM 11 6851 35362
Belmonte Piceno FM 11 646 36008
Camporotondo di Fiastrone MC 11 563 36571
Cessapalombo MC 12 512 37083
Petriolo MC 13 1998 39081
Sarnano MC 13 3264 42345
Monteleone di Fermo FM 13 395 42740
Smerillo FM 13 365 43105
Santa Vittoria in Matenano FM 13 1330 44435
Monsampietro Morico FM 14 659 45094
Francavilla d'Ete FM 14 964 46058
Tolentino MC 14 20069 66127
Belforte del Chienti MC 15 1886 68013
Caldarola MC 15 1823 69836
Magliano di Tenna FM 15 1452 71288
Montefalcone Appennino FM 15 424 71712
Montelparo FM 15 778 72490
Amandola FM 16 3629 76119
Montottone FM 16 979 77098
Grottazzolina FM 16 3398 80496
Rapagnano FM 16 2145 82641
Monte San Pietrangeli FM 16 2458 85099
Corridonia MC 17 15430 100529
Pollenza MC 17 6618 107147
Monte Rinaldo FM 17 379 107526
Comunanza AP 18 3166 110692
Torre San Patrizio FM 18 2048 112740
Force AP 19 1354 114094
Monte Giberto FM 19 801 114895
Serrapetrona MC 19 966 115861
Ortezzano FM 19 774 116635
Monte Vidon Combatte FM 20 433 117068
Bolognola MC 20 142 117210

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
56 Km a S di Ancona (100861 abitanti)
57 Km a NW di Teramo (54892 abitanti)
60 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
83 Km a E di Perugia (166134 abitanti)
85 Km a N di L'Aquila (69753 abitanti)
86 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
88 Km a NE di Terni (111501 abitanti)
91 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
97 Km a SE di Pesaro (94582 abitanti)
98 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
M 3.3
1995-03-18
07:09:34
43.119 13.406 10 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 224329
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1995-03-18 07:09:34 ± 0.218
Latitudine 43.1190 ± 0.0135
Longitudine 13.4060 ± 0.0277
Profondità (km) 10 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 224329

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2702.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 134
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 48
Numero di fasi 48
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00494
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.07212
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 31
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 31
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 224329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 20:32:01

M:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate
Tipo di magnitudo M
Localizzazione di riferimento 224329
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 09:42:56
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SSF.Z. 1995-03-18T07:12:54.00 10.0 undecidable manual SN 302 8.0031 -1.4 0.1
--.LOR.Z. 1995-03-18T07:12:51.69 10.0 undecidable manual SN 304 7.881 -0.87 0.3
--.HAU.Z. 1995-03-18T07:12:28.80 10.0 undecidable manual SN 316 6.9264 -1.12 0.2
--.CDF.Z. 1995-03-18T07:12:23.90 10.0 undecidable manual SN 322 6.7821 -2.58 0
--.BSF.Z. 1995-03-18T07:12:20.50 10.0 undecidable manual SN 317 6.5934 -1.41 0.2
--.LPG.Z. 1995-03-18T07:11:50.69 10.0 undecidable manual SN 298 5.3058 -0.6 0.4
--.LPL.Z. 1995-03-18T07:11:50.30 10.0 undecidable manual SN 298 5.328 -1.46 0.2
--.SSF.Z. 1995-03-18T07:11:31.00 10.0 undecidable manual PN 302 8.0031 0.56 0.9
--.LOR.Z. 1995-03-18T07:11:28.20 10.0 undecidable manual PN 304 7.881 -0.6 0.9
--.KBA.Z. 1995-03-18T07:11:19.19 10.0 undecidable manual SN 358 3.9516 0.25 0.9
--.HAU.Z. 1995-03-18T07:11:14.50 10.0 undecidable manual PN 316 6.9264 -1.22 0.5
--.CDF.Z. 1995-03-18T07:11:13.10 10.0 undecidable manual PN 322 6.7821 -0.64 0.9
--.BSF.Z. 1995-03-18T07:11:11.20 10.0 undecidable manual PN 317 6.5934 0.1 1.2
--.KHC.Z. 1995-03-18T07:11:02.00 10.0 undecidable manual PN 0 6.0051 -0.92 0.8
--.LPG.Z. 1995-03-18T07:10:53.50 10.0 undecidable manual PN 298 5.3058 0.08 1.3
--.LPL.Z. 1995-03-18T07:10:53.90 10.0 undecidable manual PN 298 5.328 0.21 1.3
--.LRG.Z. 1995-03-18T07:10:52.70 10.0 undecidable manual PN 275 5.1171 1.79 0.3
--.LMR.Z. 1995-03-18T07:10:50.50 10.0 undecidable manual PN 274 5.0172 1.1 0.7
--.RIY.Z. 1995-03-18T07:10:40.10 10.0 undecidable manual SN 16 2.331 -0.15 1
--.BR9.Z. 1995-03-18T07:10:36.69 10.0 undecidable manual PN 327 3.9849 1.57 0.4
--.KBA.Z. 1995-03-18T07:10:35.00 10.0 positive manual PN 358 3.9516 0.26 3
--.FVI.Z. 1995-03-18T07:10:28.70 10.0 positive manual PN 352 3.4965 -0.41 3.1
--.CTI.Z. 1995-03-18T07:10:23.77 10.0 undecidable manual PN 336 3.1746 -0.34 1.6
--.GE9.Z. 1995-03-18T07:10:23.00 10.0 positive manual PN 356 3.1524 -0.86 2.3
--.RDP.Z. 1995-03-18T07:10:20.00 10.0 undecidable manual SN 200 1.443 0.64 0.5
--.SDI.Z. 1995-03-18T07:10:19.15 10.0 undecidable manual SN 167 1.443 0.06 0.7
--.SFI.Z. 1995-03-18T07:10:19.88 10.0 undecidable manual SN 304 1.3653 2.34 0
--.TRI.Z. 1995-03-18T07:10:16.00 10.0 undecidable manual PN 4 2.5974 -0.13 1.7
--.CRE.Z. 1995-03-18T07:10:14.70 10.0 undecidable manual SN 295 1.1655 1.41 0.2
--.GU9.Z. 1995-03-18T07:10:13.34 10.0 undecidable manual PN 301 2.3754 0.28 1.6
--.RSM.Z. 1995-03-18T07:10:12.15 10.0 undecidable manual SN 319 1.0656 1.99 0.1
--.BDI.Z. 1995-03-18T07:10:12.37 10.0 undecidable manual PN 295 2.2422 1.19 0.8
--.RIY.Z. 1995-03-18T07:10:11.90 10.0 undecidable manual PN 16 2.331 -0.5 2.9
--.PII.Z. 1995-03-18T07:10:10.88 10.0 undecidable manual PN 286 2.1756 0.58 1.4
--.RFI.Z. 1995-03-18T07:10:08.00 10.0 undecidable manual PN 166 1.8648 1.95 0.2
--.MNS.Z. 1995-03-18T07:10:04.65 10.0 undecidable manual SG 215 0.8991 -0.72 0.5
--.DUI.Z. 1995-03-18T07:10:02.90 10.0 undecidable manual PN 151 1.6428 -0.21 1.6
--.PGD.Z. 1995-03-18T07:10:01.40 10.0 undecidable manual PN 301 1.4319 1.27 0.7
--.RDP.Z. 1995-03-18T07:10:01.00 10.0 undecidable manual PN 200 1.443 0.66 1.3
--.SDI.Z. 1995-03-18T07:10:01.00 10.0 undecidable manual PN 167 1.443 0.81 1.2
--.SFI.Z. 1995-03-18T07:10:00.89 10.0 undecidable manual PN 304 1.3653 1.6 0.4
--.AQU.Z. 1995-03-18T07:09:59.80 10.0 undecidable manual SG 179 0.7659 -1.02 0.4
--.RSM.Z. 1995-03-18T07:09:56.37 10.0 undecidable manual PN 319 1.0656 1.34 0.7
--.CRE.Z. 1995-03-18T07:09:56.20 10.0 positive manual PN 295 1.1655 -0.27 3.2
--.ASS.Z. 1995-03-18T07:09:52.95 10.0 undecidable manual SG 263 0.5439 -1.08 0.4
--.MNS.Z. 1995-03-18T07:09:50.94 10.0 positive manual PG 215 0.8991 -1.33 1.3
--.AQU.Z. 1995-03-18T07:09:48.63 10.0 undecidable manual PG 179 0.7659 -1.01 1
--.ASS.Z. 1995-03-18T07:09:44.95 10.0 negative manual PG 263 0.5439 -0.77 2.5
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
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