Terremoto di magnitudo ML 2.7 del 08-03-2016 ore 11:09:22 (Italia) in zona: Tirreno Meridionale (MARE)

Un terremoto di magnitudo ML 2.7 è avvenuto nella zona: Tirreno Meridionale (MARE), il

  • 08-03-2016 10:09:22 (UTC)
  • 08-03-2016 11:09:22 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 39.0800, 15.4910 ad una profondità di 255 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Nessun comune italiano entro 20 km dall'epicentro.

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
70 Km a W di Cosenza (67546 abitanti)
73 Km a W di Lamezia Terme (70714 abitanti)
97 Km a W di Catanzaro (90612 abitanti)
99 Km a N di Messina (238439 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
ML 2.7 2016-03-08
10:09:22
39.08 15.4912 255 2016-05-17
13:17:58
Bollettino Sismico Italiano INGV 24042991
Rivista
Rev100
ML 2.7 2016-03-08
10:09:22
39.1633 15.3945 253 2016-03-08
10:35:25
Sala Sismica INGV-Roma 23760031
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 2016-03-08 10:09:22 ± 0.44
Latitudine 39.0800 ± 0.0243
Longitudine 15.4912 ± 0.0463
Profondità (km) 255 ± 4 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-INGV
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 24042991

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza uncertainty ellipse
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri) 3968
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri) 1811
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi) 114
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 3970.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 128
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 27
Numero di fasi 27
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.35
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.56387
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 2.26629
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 23
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 23
Parametri delle magnitudo

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 24042991
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2016-03-30 08:09:11

ML:2.7

Campo Valore
Valore 2.7
Incertezza 0.3
Num. stazioni usate 10
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 23760031
Agenzia INGV
Autore Sala Sismica INGV-Roma
Tempo di creazione (UTC) 2016-03-08 10:35:25
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
IV.PLAC.HHZ. 2016-03-08T10:10:25.70 0.6 undecidable manual S 130 107.7144 156 0.5 45
MN.TIP.HHZ. 2016-03-08T10:10:25.47 0.6 undecidable manual S 84 109.6125 156 0.11 49
IV.MSRU.HHZ. 2016-03-08T10:10:24.17 0.6 undecidable manual S 179 90.5427 160 0.37 48
IV.CAR1.HHZ. 2016-03-08T10:10:21.66 0.6 undecidable manual S 73 64.8906 165 -0.47 49
IV.CLTA.HHN. 2016-03-08T10:10:09.58 0.6 undecidable manual P 213 251.5593 134 0.39 23
IV.HAVL.HHN. 2016-03-08T10:10:07.90 0.6 undecidable manual P 188 237.4845 135 -0.04 27
IV.CSLB.HHZ. 2016-03-08T10:10:03.29 0.1 undecidable manual P 225 177.5889 144 0.19 76
IV.EPZF.HHZ. 2016-03-08T10:10:02.81 0.6 undecidable manual P 202 149.8389 148 1.64 23
TV.AG11.EHE. 2016-03-08T10:10:01.43 0.3 undecidable manual P 16 144.3444 149 0.61 59
IV.CMPR.HHZ. 2016-03-08T10:10:00.07 0.6 undecidable manual P 353 138.2616 150 -0.37 44
IV.MCEL.HHN. 2016-03-08T10:10:00.71 0.6 undecidable manual P 11 140.6481 150 0.13 45
IV.TDS.HHZ. 2016-03-08T10:09:59.18 0.3 undecidable manual P 48 97.0251 158 0.97 56
IV.SALB.HHZ. 2016-03-08T10:09:59.07 0.3 positive manual P 39 114.7962 155 -0.02 73
IV.PIPA.HHZ. 2016-03-08T10:09:59.45 0.3 undecidable manual P 68 122.2887 153 -0.05 71
IV.SOI.EHZ. 2016-03-08T10:09:59.50 0.6 undecidable manual P 156 121.8891 153 0.02 48
IV.MTTG.HHZ. 2016-03-08T10:09:59.55 0.3 undecidable manual P 171 120.7902 154 0.13 71
IV.SIRI.HHE. 2016-03-08T10:09:59.23 0.3 undecidable manual P 15 126.3735 153 -0.5 65
MN.TIP.HHZ. 2016-03-08T10:09:58.80 0.1 undecidable manual P 84 109.6125 156 -0.02 98
IV.MPNC.HHZ. 2016-03-08T10:09:58.22 0.3 undecidable manual P 187 104.2179 157 -0.34 70
IV.PLAC.HHZ. 2016-03-08T10:09:58.66 0.1 negative manual P 130 107.7144 156 -0.07 97
IV.CELI.HHE. 2016-03-08T10:09:58.84 0.1 positive manual P 67 94.4388 159 0.74 84
IV.GMB.BHZ. 2016-03-08T10:09:58.81 0.3 undecidable manual P 164 105.3168 157 0.2 72
IV.SERS.HHZ. 2016-03-08T10:09:58.50 0.3 undecidable manual P 92 103.2189 157 -0.01 75
IV.MSRU.HHZ. 2016-03-08T10:09:57.48 0.1 negative manual P 179 90.5427 160 -0.45 93
IV.MSCL.HHZ. 2016-03-08T10:09:57.80 0.1 positive manual P 165 97.5246 158 -0.44 92
IV.JOPP.HHZ. 2016-03-08T10:09:56.51 0.1 negative manual P 147 62.5929 166 -0.38 100
IV.CAR1.HHZ. 2016-03-08T10:09:56.34 0.1 negative manual P 73 64.8906 165 -0.62 93
Ampiezza e Magnitudo per ciascuna stazione
SCNL mag Generic_amplitude Period Type Category Unit Time_window_reference
IV.CAR1.HHN. ML:2.8 0.00011235000000000001 1.04 AML other m 2016-03-08T10:10:22.51
IV.CAR1.HHE. ML:3.0 0.000174 0.4 AML other m 2016-03-08T10:10:23.63
IV.GMB.BHE. ML:3.3 0.000313 1.32 AML other m 2016-03-08T10:09:59.41
IV.GMB.BHN. ML:3.2 0.000262 0.48 AML other m 2016-03-08T10:10:26.67
IV.MSCL.HHN. ML:3.1 0.00017299999999999998 0.1 AML other m 2016-03-08T10:09:59.96
IV.MSCL.HHE. ML:2.9 0.0001365 0.38 AML other m 2016-03-08T10:10:28.63
IV.PIPA.HHN. ML:2.8 0.00008215 0.18 AML other m 2016-03-08T10:10:00.91
IV.PIPA.HHE. ML:2.5 0.000046899999999999995 0.32 AML other m 2016-03-08T10:10:04.24
IV.SERS.HHE. ML:2.3 0.0000307 1.42 AML other m 2016-03-08T10:10:00.79
IV.SERS.HHN. ML:2.4 0.0000331 0.46 AML other m 2016-03-08T10:09:59.08
IV.SOI.EHN. ML:2.4 0.000039699999999999996 1.14 AML other m 2016-03-08T10:10:55.90
IV.SOI.EHE. ML:2.5 0.000045999999999999986 1.58 AML other m 2016-03-08T10:11:23.82
MN.TIP.HHE. ML:2.2 0.000027300000000000003 0.28 AML other m 2016-03-08T10:10:01.62
MN.TIP.HHN. ML:2.4 0.0000335 1.56 AML other m 2016-03-08T10:10:00.70
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download
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