Terremoto di magnitudo Md 3.1 del 27-04-1993 ore 00:36:29 (UTC) in zona: 1 km W Pago del Vallo di Lauro (AV)

Un terremoto di magnitudo Md 3.1 è avvenuto nella zona: 1 km W Pago del Vallo di Lauro (AV), il

  • 27-04-1993 00:36:29 (UTC)
  • 27-04-1993 02:36:29 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.8970, 14.5960 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

Visualizza la localizzazione con

Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Pago del Vallo di Lauro AV 1 1830 1830
Marzano di Nola AV 1 1727 3557
Domicella AV 2 1862 5419
Liveri NA 3 1607 7026
Carbonara di Nola NA 3 2429 9455
Visciano NA 3 4454 13909
Lauro AV 4 3509 17418
Taurano AV 4 1546 18964
San Paolo Bel Sito NA 4 3513 22477
Palma Campania NA 5 15978 38455
Casamarciano NA 5 3289 41744
Quindici AV 6 1938 43682
Moschiano AV 6 1673 45355
Sperone AV 6 3706 49061
Mugnano del Cardinale AV 6 5373 54434
Sirignano AV 6 2933 57367
Baiano AV 6 4718 62085
Nola NA 7 34431 96516
Quadrelle AV 7 1865 98381
San Gennaro Vesuviano NA 7 11966 110347
Tufino NA 7 3776 114123
Avella AV 7 7890 122013
Comiziano NA 7 1814 123827
Saviano NA 7 15982 139809
Cimitile NA 8 7280 147089
Cicciano NA 9 12906 159995
Camposano NA 9 5333 165328
Roccarainola NA 9 7082 172410
Sarno SA 9 31529 203939
Striano NA 9 8397 212336
Scisciano NA 10 5994 218330
Monteforte Irpino AV 10 11467 229797
San Vitaliano NA 10 6461 236258
San Giuseppe Vesuviano NA 10 30657 266915
Ottaviano NA 11 23860 290775
San Valentino Torio SA 12 10947 301722
Poggiomarino NA 12 21976 323698
Marigliano NA 12 30157 353855
Mercogliano AV 12 12267 366122
Forino AV 13 5384 371506
Bracigliano SA 13 5565 377071
Terzigno NA 13 18968 396039
Siano SA 13 9979 406018
Somma Vesuviana NA 13 35233 441251
San Marzano sul Sarno SA 14 10442 451693
Ospedaletto d'Alpinolo AV 14 2145 453838
Mariglianella NA 14 7787 461625
Cervinara AV 14 9658 471283
Summonte AV 14 1583 472866
Brusciano NA 15 16466 489332
Sant'Angelo a Scala AV 15 730 490062
Rotondi AV 15 3591 493653
Contrada AV 15 3053 496706
San Martino Valle Caudina AV 16 4884 501590
Castel San Giorgio SA 16 13702 515292
Pietrastornina AV 16 1553 516845
Pannarano BN 16 2130 518975
Forchia BN 16 1235 520210
Paolisi BN 16 2072 522282
Castello di Cisterna NA 16 7869 530151
Montoro AV 16 19671 549822
San Felice a Cancello CE 16 17568 567390
Arpaia BN 16 1992 569382
Sant'Anastasia NA 17 27671 597053
Capriglia Irpina AV 17 2398 599451
Arienzo CE 17 5365 604816
Boscoreale NA 17 28072 632888
Avellino AV 17 54857 687745
Roccapiemonte SA 17 9060 696805
Pomigliano d'Arco NA 17 39922 736727
Roccabascerana AV 17 2354 739081
Angri SA 17 34002 773083
Pagani SA 17 35834 808917
Nocera Inferiore SA 17 46043 854960
Boscotrecase NA 17 10363 865323
Scafati SA 17 50787 916110
Sant'Egidio del Monte Albino SA 18 8909 925019
Mercato San Severino SA 18 22322 947341
Grottolella AV 18 1869 949210
Nocera Superiore SA 18 24263 973473
Pompei NA 18 25358 998831
Santa Maria a Vico CE 18 14022 1012853
Pollena Trocchia NA 19 13562 1026415
Aiello del Sabato AV 19 3958 1030373
Montesarchio BN 19 13500 1043873
Massa di Somma NA 19 5444 1049317
Airola BN 19 8195 1057512
Corbara SA 19 2545 1060057
Trecase NA 19 9097 1069154
Arpaise BN 20 761 1069915
Montefredane AV 20 2297 1072212
Acerra NA 20 59573 1131785
Altavilla Irpina AV 20 4196 1135981
Cesinali AV 20 2584 1138565
San Sebastiano al Vesuvio NA 20 9196 1147761
Torre Annunziata NA 20 42789 1190550
Sant'Antonio Abate NA 20 19743 1210293
Bonea BN 20 1448 1211741

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
17 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
17 Km a NE di Scafati (50787 abitanti)
20 Km a E di Acerra (59573 abitanti)
22 Km a E di Portici (55274 abitanti)
23 Km a NE di Torre del Greco (86275 abitanti)
23 Km a E di Ercolano (53709 abitanti)
24 Km a NW di Cava de' Tirreni (53659 abitanti)
24 Km a E di Afragola (65057 abitanti)
24 Km a NE di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
26 Km a E di Casoria (77642 abitanti)
28 Km a NW di Salerno (135261 abitanti)
30 Km a E di Napoli (974074 abitanti)
30 Km a SE di Caserta (76326 abitanti)
30 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
33 Km a E di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
34 Km a E di Aversa (53047 abitanti)
34 Km a E di Marano di Napoli (59874 abitanti)
43 Km a E di Pozzuoli (81661 abitanti)
46 Km a NW di Battipaglia (50786 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.1
ML-VAX 2.2
1993-04-27
00:36:29
40.897 14.596 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 184029
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1993-04-27 00:36:29 ± 0.272
Latitudine 40.8970 ± 0.0170
Longitudine 14.5960 ± 0.0260
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 184029

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2891.2
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 104
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 21
Numero di fasi 21
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.7
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00332
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01854
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 15
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 15
Parametri delle magnitudo

Md:3.1

Campo Valore
Valore 3.1
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 184029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 19:52:45

ML:2.2

Campo Valore
Valore 2.2
Incertezza
Num. stazioni usate 7
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 184029
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FG3.Z. 1993-04-27T00:37:14.71 10.0 undecidable manual SN! 50 1.2987 2.87 0
--.ROI.Z. 1993-04-27T00:37:07.52 10.0 undecidable manual PN! 130 1.998 4.06 0
--.FG2.Z. 1993-04-27T00:37:06.21 10.0 undecidable manual SG 24 0.999 2.1 0.1
--.MGR.Z. 1993-04-27T00:37:05.36 10.0 undecidable manual SG 135 1.0545 -0.4 0.7
--.BRT.Z. 1993-04-27T00:37:04.31 10.0 undecidable manual PN 89 1.9203 1.89 0.2
--.MNS.Z. 1993-04-27T00:37:03.79 10.0 undecidable manual PN 316 2.0535 -0.47 1.2
--.TDS.Z. 1993-04-27T00:37:02.59 10.0 undecidable manual PN 132 1.8093 1.74 0.3
--.CSI.Z. 1993-04-27T00:37:02.52 10.0 undecidable manual PN! 129 1.6983 3.16 0
--.DUI.Z. 1993-04-27T00:36:56.77 10.0 undecidable manual SG 352 0.7659 0.14 0.8
--.FG3.Z. 1993-04-27T00:36:54.37 10.0 undecidable manual PN 50 1.2987 0.59 1.5
--.SGO.Z. 1993-04-27T00:36:49.10 10.0 undecidable manual SG! 121 0.6327 -3.4 0
--.SDI.Z. 1993-04-27T00:36:49.34 10.0 undecidable manual PG 324 0.999 -0.01 1.9
--.FG2.Z. 1993-04-27T00:36:48.45 10.0 undecidable manual PG 24 0.999 -0.87 1.3
--.MGR.Z. 1993-04-27T00:36:48.95 10.0 undecidable manual PG 135 1.0545 -1.32 0.8
--.TR9.Z. 1993-04-27T00:36:46.80 10.0 undecidable manual SG 72 0.4995 -1.27 0.3
--.DUI.Z. 1993-04-27T00:36:44.39 10.0 undecidable manual PG 352 0.7659 -0.61 1.6
--.FG4.Z. 1993-04-27T00:36:44.66 10.0 undecidable manual PG 70 0.7326 0.3 1.8
--.SGO.Z. 1993-04-27T00:36:41.69 10.0 undecidable manual PG 121 0.6327 -0.87 1.3
--.SGG.Z. 1993-04-27T00:36:40.20 10.0 undecidable manual PG 341 0.5106 -0.12 1.9
--.TR9.Z. 1993-04-27T00:36:39.30 10.0 undecidable manual PG 72 0.4995 -0.75 1.4
--.SOR.Z. 1993-04-27T00:36:37.70 10.0 undecidable manual PG 211 0.3663 0.27 1.9
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
Download
Tipo Descrizione Link
QuakeML - small Event, Origin, FocalMechanism Download
QuakeML - full Event, Origin, FocalMechanism, Amplitude, Arrival, Pick, Station Magnitude Download