Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 13-12-1985 ore 19:26:53 (Italia) in zona: 4 km SW Porto Sant'Elpidio (FM)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 4 km SW Porto Sant'Elpidio (FM), il

  • 13-12-1985 18:26:53 (UTC)
  • 13-12-1985 19:26:53 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 43.2330, 13.7320 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Porto Sant'Elpidio FM 4 26152 26152
Sant'Elpidio a Mare FM 4 17110 43262
Monte Urano FM 6 8353 51615
Porto San Giorgio FM 8 16121 67736
Montegranaro FM 8 12990 80726
Fermo FM 8 37655 118381
Civitanova Marche MC 8 41983 160364
Monte San Giusto MC 11 8191 168555
Torre San Patrizio FM 11 2048 170603
Montecosaro MC 12 7113 177716
Monte San Pietrangeli FM 13 2458 180174
Rapagnano FM 14 2145 182319
Lapedona FM 14 1166 183485
Altidona FM 15 3390 186875
Morrovalle MC 15 10195 197070
Ponzano di Fermo FM 16 1674 198744
Magliano di Tenna FM 16 1452 200196
Francavilla d'Ete FM 16 964 201160
Monterubbiano FM 16 2230 203390
Moresco FM 16 598 203988
Grottazzolina FM 17 3398 207386
Potenza Picena MC 17 15936 223322
Pedaso FM 17 2800 226122
Monte Giberto FM 18 801 226923
Corridonia MC 18 15430 242353
Montelupone MC 18 3596 245949
Campofilone FM 18 1916 247865
Petritoli FM 19 2335 250200
Montegiorgio FM 19 6851 257051

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
46 Km a SE di Ancona (100861 abitanti)
64 Km a N di Teramo (54892 abitanti)
87 Km a NW di Montesilvano (53738 abitanti)
89 Km a SE di Fano (60888 abitanti)
89 Km a E di Foligno (57155 abitanti)
94 Km a NW di Pescara (121014 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9 1985-12-13
18:26:53
43.233 13.732 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 18049
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1985-12-13 18:26:53 ± 0.299
Latitudine 43.2330 ± 0.0142
Longitudine 13.7320 ± 0.0231
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 18049

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2450.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 171
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 17
Numero di fasi 17
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.6
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.03076
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 11
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 11
Parametri della magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 4
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 18049
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:20:50
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FO1.Z. 1985-12-13T18:27:48.00 10.0 undecidable manual PN 348 3.4188 0.55 0.7
--.CTI.Z. 1985-12-13T18:27:43.00 10.0 undecidable manual PN 332 3.1746 -1.05 0.4
--.SD1.Z. 1985-12-13T18:27:42.00 10.0 undecidable manual SN 177 1.5207 0.33 0.6
--.MNS.Z. 1985-12-13T18:27:33.50 10.0 undecidable manual SN 222 1.1433 0.83 0.4
--.DUI.Z. 1985-12-13T18:27:24.00 10.0 undecidable manual PN 160 1.6539 0.76 0.9
--.ASS.Z. 1985-12-13T18:27:22.90 10.0 undecidable manual SG 258 0.7992 0.59 0.8
--.SD1.Z. 1985-12-13T18:27:22.00 10.0 undecidable manual PN 177 1.5207 0.65 1.1
--.CRE.Z. 1985-12-13T18:27:20.00 10.0 undecidable manual PN 287 1.3431 1.05 0.6
--.ARV.Z. 1985-12-13T18:27:16.50 10.0 undecidable manual SG 295 0.6327 -0.21 1.1
--.MNS.Z. 1985-12-13T18:27:15.00 10.0 undecidable manual PN 222 1.1433 -1.16 0.5
--.CM2.Z. 1985-12-13T18:27:11.90 10.0 undecidable manual SG 264 0.4218 0.79 0.6
--.AQU.Z. 1985-12-13T18:27:11.50 10.0 undecidable manual PG 195 0.9102 -0.63 1.3
--.ASS.Z. 1985-12-13T18:27:09.80 10.0 positive manual PG 258 0.7992 -0.38 3.3
--.AM1.Z. 1985-12-13T18:27:07.57 10.0 undecidable manual SG 343 0.3219 1.13 0.3
--.ARV.Z. 1985-12-13T18:27:06.50 10.0 undecidable manual PG 295 0.6327 -0.44 1.6
--.CM2.Z. 1985-12-13T18:27:02.91 10.0 undecidable manual PG 264 0.4218 -0.33 1.7
--.AM1.Z. 1985-12-13T18:27:00.33 10.0 undecidable manual PG 343 0.3219 -0.68 1.2
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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